S.Lorenzello, procedura corretta - 08-01-04 - da Il Sannio Quotidiano

 

 

Lavorgna: «La procedura adottata è corretta»

Pubblicato il 07-01-2004

Il sindaco: «Un altro caso montato ad arte dalla minoranza». Ma ‘Monterbano’ lo invita a lasciare

 

"Andremo con animo sereno all'incontro fissato dall'Ufficio Verifiche di Conformità perché sappiamo che la procedura adottata è corretta". A dichiararlo, facendo seguito alla notizia già riportata da questo giornale della convocazione da parte dell'Ufficio Verifiche di Conformità dell'autorità di vigilanza sui lavori pubblici, è Antimo Lavorgna.

 

Una convocazione, ricordiamo, che è fissata per il 21 gennaio ed a cui sono stati "invitati" il sindaco, il responsabile del servizio tecnico e i consiglieri di minoranza del Comune di San Lorenzello.Ed il primo cittadino laurentino appare tranquillo all'indomani delle polemiche che hanno investito l'amministrazione laurentina anche perché, dichiara fermamente, "si tratta di un altro caso montato ad arte dai componenti di minoranza, l'ennesima bolla di sapone che, anche stavolta, servirà a palesare il costante ricorso alla carta bollata da parte della minoranza consiliare". Quest'ultima vicenda apparsa sui giornali riguarda alcune presunte irregolarità nell'affidamento di un incarico relativo ai lavori di recupero dell'ex macello comunale per renderlo idoneo ad ospitare il Museo della Ceramica.

 

"Il livore e l'acredine dimostrata da certi personaggi - continua il primo cittadino laurentino - non giova a San Lorenzello. Nello specifico va soltanto puntualizzato che l'autorità per la vigilanza sui lavori pubblici non ha fatto altro che svolgere il suo compito, quello di controllo per l'appunto. Gridare allo scandalo, insinuare il dubbio dell'illegalità amministrativa, produrre ricorsi a iosa su tutto ciò che il governo locale cerca di fare per San Lorenzello è quanto meno riprovevole. Anche e, soprattutto, perché poi tutto si rivela assolutamente infondato. Senza contare che - conclude il sindaco Lavorgna - questo 'modus operandi' non fa altro che rallentare lo sviluppo sociale ed economico che questo paese sta cercando, faticosamente, di raggiungere".