Sì al Bilancio tra ipotesi di illegittimità  - 30-07-04 - da Il Sannio Quotidiano

 

 

Sì al Bilancio tra ipotesi di illegittimità

Pubblicato il 29-07-2004

 

Il Consiglio approva la manovra finanziaria per il 2004. Crescono alcune aliquote Ici e la Tarsu

 

La minoranza: «Aumenti decisi fuori dai termini di legge, apriremo uno sportello per chi vuole opporsi»

di Antonio Vecchiarelli

 

«Ci devono dire se ci sono debiti fuori bilancio e se sono state eseguite delle opere pubbliche senza copertura finanziaria». Ai quesiti posti dal consigliere di minoranza Gianluca Aceto, non arriva nessuna risposta dalla maggioranza. Il tema di riferimento è il bilancio di previsione 2004, il contesto in cui si pronunciano è il consiglio comunale dell’altra sera chiamato a ratificare la manovra finanziaria che è approvata con undici voti favorevoli, contrari i cinque consiglieri di minoranza.

 

Abbiamo scelto questo segmento, tra una moltitudine, per aprire il racconto di una discussione - che a nostro avviso non si è esaurita - di una contrapposizione, sul documento finanziario che non è solo frutto di una diversa concezione sull’impostazione della spesa o delle entrate dell’ente, dettata anche dal ruolo delle parti, ma che risente di conflitti sull’interpretazione delle elementari norme del regolamento del Consiglio aggravate dall’assenza di un rigido controllo del dibattito, nonostante il neo presidente del Consiglio, Michele Martucci, ci provi. Ma si sa: occorre esperienza... quantomeno per non incrociare, nei momenti d’imbarazzo, lo sguardo (unico) di chi potrebbe fare al caso. Manovra contestata dall’opposizione, dunque.

 

Una mozione presentata dal gruppo, tesa al rinvio della discussione, perché il bilancio non è passato attraverso l’apposita commissione, è respinta dalla maggioranza che si giustifica: l’organismo non è costituito! Il leader della minoranza, Giovanni Liverini, definisce la manovra una «condanna e una mortificazione per le esigenze dei cittadini» oltre ad evidenziare l’opportunismo della scorsa amministrazione, nucleo progenitore dell’attuale, che avrebbe dovuto approvare il bilancio entro il 31 maggio scorso e non lo ha fatto dato l’approssimarsi delle elezioni. Nel mirino gli aumenti delle aliquote Ici e Tarsu che identificano la «politica dell’allegra finanza», la stessa che, secondo Liverini, ha caratterizzato la precedente amministrazione.

 

Parla di «palesi illegittimità» l’esponente della minoranza che inglobano «la persistente volontà» del vertice dell’amministrazione «di non rilasciarci copia degli atti da noi richiesti». In proposito Liverini fa riferimento al regolamento che la controparte impone loro di rispettare dimenticando che la legge nazionale prevale sul ordinamento comunale. Un dispositivo, questo, che non è rispettato dalla maggioranza, insiste Liverini, nelle parti legittime. «Mi riferisco - afferma testualmente - al motivo per cui non avete posto previamente all’esame della commissione Bilancio lo schema che qui oggi intendete approvare».

 

Le delibere 215 del 23 giugno e 230 dell’8 luglio che aumentano le aliquote Ici, sono, per il capogruppo della minoranza «in palese difformità al disposto normativo: eventuali aumenti del tributo andavano stabiliti entro il 31 maggio». Idem per la delibera che ha aumentato del 50% la tassa sulla Tarsu. Rivalutazione del valore delle aree fabbricabili, per Liverini doveva essere il Consiglio ad occuparsene, non la giunta.

 

La conclusione è di quelle dure: «siamo pronti ad adire le competenti autorità per rendere nullo questo provvedimento se non lo fate in via di autotutela». E ancora: «Apriremo uno sportello per accogliere tutti i cittadini che intenderanno opporsi». Il sindaco Gennaro Capasso, nella relazione sul bilancio e nelle varie repliche che si succedono, giustifica il ritocco di Ici e Tarsu con l’obiettivo di assestare lo sforzo economico posto in essere in questi anni, oltre che con l’emergenza rifiuti vissuta a livello regionale.

 

Difende la manovra dalle accuse di illegittimità e giudica «una personale interpretazione degli atti» l’intervento dell’altro consigliere di opposizione, Michele Selvaggio che tra l’altro aveva messo in luce la superficialità dell’amministrazione che per aumentare l’Ici ha prodotto due delibere che addirittura evidenzierebbero delle discordanze rispetto a quanto riferito dal sindaco nella sua relazione.

 

Il bilancio passa, restano le domande senza risposta di Gialuca Aceto e resta da affrontare gli altri conflitti tra maggioranza e opposizione relativi agli altri punti in discussione... Ce ne occuperemo nell’edizione di domani.

 


 

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