Mercoledì 3 settembre 2003  - Rassegna stampa

 >>> Indice giornate UDEUR 2003

 

Ore 11,00 Incontro di calcio "Giornalisti - UDEUR PPE"

 

Ore 17,00 Dibattito: "Devolution: Come, quando, perché?"

Introduce: On. Antonio POTENZA - Dirigente nazionale EE.LL. UDEUR PPE

Moderano: dott. Gigi MONCALVO - direttore de "La Padania" ed il dott. Marco DE MARCO direttore de "Il corriere del mezzogiorno"

Partecipano: Sen. Enrico LA LOGGIA - Ministro per gli affari regionali

On. Antonio BASSOLINO - Presidente Regione Campania

On. Enzo GHIGO - Presidente Regione Piemonte

On. Raffaele FITTO - Presidente Regione Puglia

On. Gaetano FIERRO - Sindaco di Potenza

 

Ore 19,00 Dibattito:"Centrosinistra: unità nella diversità."

Modera: dott. Antonio DI BELLA - Direttore TG3

Partecipano: On. Alfonso PECORARO SCANIO - Presidente nazionale Verdi

On. Oliviero DILIBERTO - Segretario nazionale PDCI

On. Enrico BOSELLI - Presidente nazionale SDI

On. Arturo PARISI - Vicepresidente nazionale Margherita

On. Francesco GIORDANO - Capogruppo RC Camera dei Deputati

On. Stefano CUSUMANO - vicesegretario nazionale UDEUR PPE

 

 

 

Sulla stessa giornata - Articoli del giorno dopo

 

CENTROSINISTRA

Pecoraro e Diliberto:

«Confrontiamoci sul modello-Sannio»

GIUSY MALGIERI

Sì ad una alleanza di centrosinistra, no ad un partito unico né tantomeno ad una sorta di listone-pateracchio. Diliberto e Pecoraro Scanio non lasciano spazio ad interpretazioni di sorta intervenendo ieri all’incontro su «centrosinistra: unità nella diversità». «Partito unico del centrosinistra? Noi - dice il segretario nazionale del Pdci Diliberto - non ci saremo, perché non siamo riformisti, siamo un partito comunista e riteniamo che un’alleanza debba essere un’alleanza tra forze diverse, proprio perché ci sono delle divergenze, difficilmente colmabili, anche tra i partiti di centrosinistra».

«Il centrosinistra - gli fa eco il presidente nazionale dei Verdi Pecoraro Scanio - resta unito sui programmi. Noi vogliamo discutere, ad esempio, dell’emergenza climatica che c’è, vogliamo lavorare per la scuola pubblica, sull’economia, mangiare con l’OGM e mangiare prodotti tipici, cosa che dovrebbe interessare anche a noi cittadini campani e sanniti. Questa è la politica, le liste vengono dopo. Vogliono fare un listone-pateracchio? Per noi non se ne parla. Se, invece, altri hanno posizioni comuni perché si sentono tutti riformisti moderati, è giusto che facciano una lista insieme. Noi puntiamo ad una grande alleanza che raggiunga il 51% che serve a battere Berlusconi, non il 30% di una sola lista, che è importante, ma non è sufficiente a battere Berlusconi. Noi rispettiamo chi punta ad una lista che prende il 30%, ma non ci si distragga dall’altro compito che è quello di fare in modo che le liste complessive superino il centrodestra, sennò avremo un partitone di centrosinistra che rischia di perdere le elezioni». Un’alleanza, quindi, che ricalchi la coalizione che ha vinto le elezioni nel sannio. «Il centrosinistra ha vinto unito le elezioni - evidenzia Pecoraro Scanio - non con la lista unica ma con più liste. Si tratta del modello vincente di una coalizione plurale che riesce ad essere unita su programmi e regole di convivenza». Modello sannio, quindi, da esportare anche altrove?

«Il modello - chiosa Diliberto - sarebbe ottimo se, però, le forze maggiori, ad iniziare dai Ds non avessero poi prevaricato le forze minori. Questo non va esportato». Sì ad un centrosinistra unito anche dal presidente della Regione Campania Bassolino, però «rafforzando e non indebolendo i rapporti con le altre forze come l’Udeur e Rifondazione comunista che legittimamente chiedono di mantenere la loro autonomia e la loro identità».

 
PIERLUIGI MELILLO  - Il Mattino

Calcio, giornalisti ko

L’Udeur torna a battere i giornalisti nella classica partita di calcio che si tiene ogni anno durante la Festa del Campanile, ma lo fa con un metodo definito dagli stessi cronisti «democristiano» vale a dire con una superiorità numerica mascherata. La partita è iniziata con le due squadre che hanno schierato 10 giocatori ciascuna prevedendo frequenti sostituzioni.

Ma alla fine del primo tempo l'arbitro ha interrotto l'incontro perchè la squadra dell'Udeur, approfittando della confusione dovuta ai cambi, aveva ben 14 giocatori in campo. Inevitabili le ironie e le battute. Alla fine la squadra dell'Udeur ha prevalso per 5 a 4 grazie anche a un portiere ex professionista che ha fermato quasi tutti gli assalti dei giornalisti. La stella in campo è stata Maurizio Bertucci, passato da Forza Italia all'Udeur prima della pausa estiva. Bertucci fa anche parte della nazionale parlamentare