Comunicato Stampa n. 1370 del 19 novembre
2005
Alfredo
Parente, l’intellettuale, filosofo, critico
musicale, giornalista di Guardia Sanframondi
(BN), molto vicino a Benedetto Croce, sarà
ricordato, a cento anni dalla nascita, in un
incontro presso la Biblioteca Provinciale di
Benevento il prossimo martedì 22 novembre
alle ore 19.
Molto
qualificati i due Relatori che si
soffermeranno sulla straordinaria e
complessa personalità di Parente: il prof.
Ernesto Paolozzi, docente al Suor Orsola
Benincasa, ed il dott. Ermanno Corsi,
presidente dell'Ordine dei giornalisti della
Campania.
L’incontro sarà aperto dai saluti di
Ferdinando Creta, consulente scientifico
della Biblioteca; Giorgio Nista, assessore
provinciale alla cultura; e Carlo Falato,
sindaco di Guardia Sanframondi. Alla
giornalista Enza Nunziato il compito di
moderare i lavori.
Parente,
scomparso nel 1984, si segnala innanzitutto
quale persona coerente con le sue idee: egli
fu amico e seguace del pensiero del
Benedetto Croce durante il Ventennio, quando
cioè l’Aquinate (del quale tutto si può dire
ma non che fosse un rivoluzionario
bolscevico) rappresentò una delle rarissime
voci di dissenso nei confronti del regime
fascista. Questa scomoda consonanza ideale e
politica assegna dunque al Parente rispetto
e considerazione per il coraggio mostrato
nella difesa del valore inalienabile della
libertà di pensiero.
Parente
fu anche persona dai molteplici interessi
culturali, al punto che per ben quarant’anni
scrisse di musica per “Il Mattino”, il
quotidiano partenopeo, e per la “Rassegna
musicale”; di rilievo anche i saggi raccolti
nei volumi “Castità della musica” e “La
musica e le arti”.
Certamente, però, il contributo più alto
alla storia del pensiero italiano
contemporaneo recato dal Parente è connesso
alla sua interpretazione, e sotto certi
aspetti, al superamento dello stesso
pensiero crociano: se è vero, infatti, che
il guardiese fu sempre legato a Croce, pure
non si trattò mai di una accettazione
acritica del suo pensiero, quanto piuttosto
di un costante sforzo di superamento fecondo
e vitale.
Sul piano
più squisitamente politico, Parente,
oppositore del fascismo, lavorò alla fine
della seconda Guerra Mondiale per la
rinascita del Partito liberale, mettendo in
campo la sua professionalità giornalistica
con fogli quali “La barricata” e “La
Libertà”.
E se,
ovviamente, alcune sue posizioni politiche e
filosofiche appaiono oggi inesorabilmente
datate, pure la testimonianza di studi, di
passione civile, di impegno politico di
questo cittadino di Guardia Sanframondi
resta tra le più alte dell’Italia del secolo
scorso: pertanto le istituzioni pubbliche si
sentono impegnate nel perpetuarne la
memoria. Provincia di Benevento e Comune di
Guardia Sanframondi, infatti, stanno
lavorando ad un progetto comune in tal senso
da realizzarsi nella cittadina normanna. Il
Convegno di martedì prossimo sarà, dunque,
solo un primo tributo al Parente.