6 dicembre 2005
Nardone a Tre Ponti e Toppa Infuocata
Antonio De Lucia

 

 

 

Comunicato Stampa n. 1392 del 05 dicembre 2005

 

Il presidente della Provincia di Benevento on.le Carmine Nardone ha effettuato stamani due sopralluoghi, l’uno in località Tre Ponti di Montesarchio, l’altro a Toppa Infuocata di Fragneto Monforte nel contesto del programma di rinaturalizzazione e bonifica delle aree interessate da due diverse ordinanze del Commissario di governo per la gestione dei rifiuti.

Come si ricorderà, per Tre Ponti e Toppa Infuocata sono previsti complessivamente investimenti per 5 milioni di Euro, frutto di un apposito Accordo di programma sottoscritto presso la sede della Giunta regionale della Campania nei giorni scorsi tra la stessa Regione, il Commissariato di Governo, la Provincia e i comuni interessati.

Per quanto attiene la bonifica del sito di Tre Ponti, il sopralluogo ha consentito di prendere atto che la fase di elaborazione del progetto e la definizione delle competenze d’intervento è avanzata ed anzi si può dire che ormai sia stata ultimata.

Più complessa invece la situazione a Toppa Infuocata: tre sono le ipotesi di rinaturalizzazione e superamento della emergenza (anche sanitaria) attualmente a confronto che meritano un ulteriore approfondimento.

Il Presidente della Provincia ha dunque deciso una pausa di riflessione di sette giorni: lunedì prossimo sarà effettuato un nuovo sopralluogo. “Comunque, ha dichiarato il presidente Nardone al termine della visita, ogni decisione sarà presa in pieno accordo con i cittadini di Fragneto Monforte e la Civica Amministrazione”.


 

 

Comunicato Stampa n. 1391 del 05 dicembre 2005

 

Si apre alle 16 dell’8 dicembre 2005, presso Porta Somma, all’ingresso del torrione longobardo di piazza Castello, la Mostra “Uomini Eccellenti. Tracce del Risorgimento beneventano nella Rocca dei Rettori - Sezione permanente del Museo del Sannio”.

Si tratta dell’estensione del primigenio nucleo della Sezione del Museo presso al Rocca dei Rettori, inaugurata, come si ricorderà, il 19 dicembre 2000: infatti, una volta completato dal Settore Patrimonio della Provincia il restauro del torrione longobardo, sono stati recuperati gli ambienti facenti parte della struttura monumentale di epoca altomedievale e restituiti così a quella funzione espositiva e museale svolta dal 1873 fino al 1990, anno dell’avvio dei lavori di restauro.

La Mostra prende le mosse dalla entrata a Benevento delle truppe garibaldine, il 3 settembre del 1860: si trattò per la città di un evento epocale; ma anche per il resto del Paese fu cosa assai significativa in quanto si trattò del primo possedimento papale a cadere in mani “italiane”. L’evento è documentato in un disegno di Achille Vianelli, pittore  posillipista e antiborbonico, che registra, il 2 settembre, la presenza, in contrada Torrepalazzo, delle truppe che il giorno successivo avrebbero preso Benevento. La Mostra espone anche i pittori del Chiostro di Santa Sofia e le vedute  che registrano lo stato dei luoghi della città all’epoca, proposte in ingrandimento alle pareti. Per ovvie ragioni conservative si è preferito esporle non in originale, dopo il restauro di cui sono state fatte segno insieme a tanti altri manufatti (in particolare dipinti, stampe e disegni), prevalentemente ottocenteschi, di proprietà del Museo del Sannio.

Si è scelto, ovviamente, di non riproporre pedissequamente l’allestimento originario della Sezione: tanto è vero che, oltre alle sculture, dipinti, disegni, incisioni e documenti con i personaggi chiave del Risorgimento nazionale (da Vittorio Emanuele II a Mazzini, allo stesso Garibaldi) e di quello beneventano come Federico e Carlo Torre, si ritorna anche un indietro nel tempo rispetto al Risorgimento e fino al periodo del dominio francese di Talleyrand-Perigord con un ritratto del suo plenipotenziario beneventano Louis de Beer (dal 1806 al 1814).

La Sezione Risorgimentale si completa con l’esposizione di alcuni costumi della provincia beneventana, Castelpoto, Pontelandolfo, Morcone, Tocco Caudio e Foglianise, documenti non meno importanti rispetto ai ritratti dei campioni del Risorgimento e alle vedute della Benevento ottocentesca, perché formidabili strumenti di conoscenza del territorio.

Dal lunedì al venerdì saranno possibili visite guidate dalle 9,30 alle 13,00 e dalle 15,30 alle 19,00.

Hanno reso possibile l’iniziativa museale: la Soprintendenza ai beni artistici di Caserta e Benevento, con il coordinamento di Vega de Martini; con i consulenti scientifici della Provincia Luisa Bocciero e Ferdinando Creta, ed il Settore Patrimonio della Provincia.

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