Comunicato Stampa n. 1392 del 05
dicembre 2005
Il
presidente della Provincia di Benevento
on.le Carmine Nardone ha effettuato
stamani due sopralluoghi, l’uno in
località Tre Ponti di Montesarchio,
l’altro a Toppa Infuocata di Fragneto
Monforte nel contesto del programma di
rinaturalizzazione e bonifica delle aree
interessate da due diverse ordinanze del
Commissario di governo per la gestione
dei rifiuti.
Come
si ricorderà, per Tre Ponti e Toppa
Infuocata sono previsti complessivamente
investimenti per 5 milioni di Euro,
frutto di un apposito Accordo di
programma sottoscritto presso la sede
della Giunta regionale della Campania
nei giorni scorsi tra la stessa Regione,
il Commissariato di Governo, la
Provincia e i comuni interessati.
Per
quanto attiene la bonifica del sito di
Tre Ponti, il sopralluogo ha consentito
di prendere atto che la fase di
elaborazione del progetto e la
definizione delle competenze
d’intervento è avanzata ed anzi si può
dire che ormai sia stata ultimata.
Più
complessa invece la situazione a Toppa
Infuocata: tre sono le ipotesi di
rinaturalizzazione e superamento della
emergenza (anche sanitaria) attualmente
a confronto che meritano un ulteriore
approfondimento.
Il
Presidente della Provincia ha dunque
deciso una pausa di riflessione di sette
giorni: lunedì prossimo sarà effettuato
un nuovo sopralluogo. “Comunque, ha
dichiarato il presidente Nardone al
termine della visita, ogni decisione
sarà presa in pieno accordo con i
cittadini di Fragneto Monforte e la
Civica Amministrazione”.
Comunicato Stampa n. 1391 del 05 dicembre
2005
Si apre
alle 16 dell’8 dicembre 2005, presso Porta
Somma, all’ingresso del torrione longobardo
di piazza Castello, la Mostra “Uomini
Eccellenti. Tracce del Risorgimento
beneventano nella Rocca dei Rettori -
Sezione permanente del Museo del Sannio”.
Si
tratta dell’estensione del primigenio nucleo
della Sezione del Museo presso al Rocca dei
Rettori, inaugurata, come si ricorderà, il
19 dicembre 2000: infatti, una volta
completato dal Settore Patrimonio della
Provincia il restauro del torrione
longobardo, sono stati recuperati gli
ambienti facenti parte della struttura
monumentale di epoca altomedievale e
restituiti così a quella funzione espositiva
e museale svolta dal 1873 fino al 1990, anno
dell’avvio dei lavori di restauro.
La
Mostra prende le mosse dalla entrata a
Benevento delle truppe garibaldine, il 3
settembre del 1860: si trattò per la città
di un evento epocale; ma anche per il resto
del Paese fu cosa assai significativa in
quanto si trattò del primo possedimento
papale a cadere in mani “italiane”. L’evento
è documentato in un disegno di Achille
Vianelli, pittore posillipista e
antiborbonico, che registra, il 2 settembre,
la presenza, in contrada Torrepalazzo, delle
truppe che il giorno successivo avrebbero
preso Benevento. La Mostra espone anche i
pittori del Chiostro di Santa Sofia e le
vedute che registrano lo stato dei luoghi
della città all’epoca, proposte in
ingrandimento alle pareti. Per ovvie ragioni
conservative si è preferito esporle non in
originale, dopo il restauro di cui sono
state fatte segno insieme a tanti altri
manufatti (in particolare dipinti, stampe e
disegni), prevalentemente ottocenteschi, di
proprietà del Museo del Sannio.
Si è
scelto, ovviamente, di non riproporre
pedissequamente l’allestimento originario
della Sezione: tanto è vero che, oltre alle
sculture, dipinti, disegni, incisioni e
documenti con i personaggi chiave del
Risorgimento nazionale (da Vittorio Emanuele
II a Mazzini, allo stesso Garibaldi) e di
quello beneventano come Federico e Carlo
Torre, si ritorna anche un indietro nel
tempo rispetto al Risorgimento e fino al
periodo del dominio francese di
Talleyrand-Perigord con un ritratto del suo
plenipotenziario beneventano Louis de Beer
(dal 1806 al 1814).
La
Sezione Risorgimentale si completa con
l’esposizione di alcuni costumi della
provincia beneventana, Castelpoto,
Pontelandolfo, Morcone, Tocco Caudio e
Foglianise, documenti non meno importanti
rispetto ai ritratti dei campioni del
Risorgimento e alle vedute della Benevento
ottocentesca, perché formidabili strumenti
di conoscenza del territorio.
Dal
lunedì al venerdì saranno possibili visite
guidate dalle 9,30 alle 13,00 e dalle 15,30
alle 19,00.
Hanno
reso possibile l’iniziativa museale: la
Soprintendenza ai beni artistici di Caserta
e Benevento, con il coordinamento di Vega de
Martini; con i consulenti scientifici della
Provincia Luisa Bocciero e Ferdinando Creta,
ed il Settore Patrimonio della Provincia.