Comunicato Stampa n. 1394 del 08 dicembre 2005

Si è aperta stasera alla Rocca dei Rettori - Porta Somma di Benevento la  Mostra “UOMINI ECCELLENTI – Tracce del Risorgimento Benevento – Sezione storica del Museo del Sannio”.

E’ stato dunque restituito alla cittadinanza l’intero torrione longobardo realizzato dal principe Arechi quasi 1.200 anni fa: dall’attuale piano terra fino al terrazzo, risalendo per la scala a chiocciola, si possono ammirare gli spazi museali ed espositi ed infine il panorama della città.

All’inaugurazione erano presenti il presidente della provincia on.le Carmine Nardone, l’assessore provinciale alla cultura Giorgio Carlo Nista, il presidente del Consiglio comunale di Benevento Alessandro Consales, i consulenti scientifici di Museo e Biblioteca Luisa Bocciero e Ferdinando Creta, ed il funzionario della Soprintendenza ai beni artistici Vega de Martini

Il significato della Mostra è stato illustrato proprio da quest’ultima in un breve discorso davanti alla Statua di Diomede, mitico fondatore della città, nell’androne del torrione dove sono stati installati anche grandi pannelli esplicativi della Mostra e la celebre pianta di Benevento del Casselli realizzata nel XVIII secolo.

UOMINI ECCELLENTI è incentrata sui protagonisti degli eventi del 3 settembre 1860, quando fu cacciato dalla Rocca dei Rettori l’ultimo governatore pontificio di Benevento. Quell’evento fu di tale rilievo politico agli occhi dei patrioti italiani che Giuseppe Garibaldi istituì il 25 ottobre di quello stesso 1860 la Provincia di Benevento: infatti, la città fu il primo dominio papale a ribellarsi al potere temporale.  La Mostra dunque ripercorre pagine del Risorgimento, del clima politico e culturale che portò all’Unità, e ovviamente della stessa storia della Città. UOMINI ECCELLENTI è stata allestita nelle Sale della Rocca che accolsero nel 1873, su sollecitazioni dello storico tedesco THEODOR MOMMSEN, il primo nucleo del Museo del Sannio.

Successivamente il Museo fu trasferito nel cenobio di Santa Sofia, ma alla Rocca rimase la Sezione Risorgimentale fino al 1990, allorchè l’intero complesso fu interessato da lavori di restauro finanziati dal Ministero dei beni culturali. Nel 2000, però, mentre venivano allestite alcune Mostre, la più visitata delle quali fu senz’altro quella di “Ciro”, nel secondo piano del torrione longobardo fu aperta a cura della Soprintendenza ai beni artistici un primo nucleo di “Uomini eccellenti”, che in sostanza ripristinava una parte almeno della Sezione storica del Museo del Sannio.

Oggi, invece, dopo aver ultimato il restauro, si riapre l’intera sezione, ulteriormente arricchita ed in più si consente un percorso (anche se non agevole) per tutti i piani del torrione longobardo. Dalla Statua di Diomede, risalendo la scala a chiocciola, si incontra subito in una nicchia uno riproduzione di una foto di uno dei protagonisti del “brigantaggio” in epoca unitaria, e si accede dunque all’ampia Sala del primo piano dedicata alle vedute della città e di fatti storici, cioè a riproduzioni di opere custodite nel Museo del Sannio, a partire da quella del pittore Achille Vianelli che ricostruisce l’adunata dei patrioti impegnati a liberare la città dal Rettore. Riprendendo nuovamente la scala a chiocciola, troviamo altre opere d’arte, pitture e sculture raffiguranti personaggi della Storia d’Italia e di quella beneventana, cimeli e documenti vari, come testimonianze del “periodo napoleonico” della città.

Infine, la Mostra non disdegna le classi più umili e l’omaggio alla identità locale con i costumi popolari di Castelpoto,  Pontelandolfo, Morcone, Tocco Caudio e Foglianise: Quest’ultimo nucleo vuole dire che tutti gli UOMINI SONO ECCELLENTI, sia i personaggi altolocati che gli umili.

Questo risultato lo si deve ad un co-finanziamento Regione-Provincia ed all’impegno ed alla professionalità della Soprintendenza ai beni culturali, del Museo del Sannio e del Settore Patrimonio della Provincia.

Il presidente Nardone ha definito «UOMINI ECCELLENTI» come un omaggio alla città di Benevento ed alla funzione storica della Rocca.