22 dicembre 2005
Provincia di BN, restauri al museo
Antonio De Lucia

 

 

Provincia di Benevento

 

 

 

Comunicato Stampa n. 1421 del 21 dicembre 2005

 

La Statua del Littore” (I sec. d.C.), “La testa di Hera” (II sec. d.C.) e “Il Mito di Achille e Pentasilea”  (III sec. d.C.), tre fra i più importanti pezzi del materiale lapideo custodito nel Museo del Sannio di Benevento, saranno restaurati grazie ad una generosa donazione del Rotary Club di Benevento con la sponsorizzazione di Progetti Europa Consulting Firm.

Lo si è appreso stamani nel corso di una Conferenza Stampa al Museo cui hanno preso parte l’assessore alla cultura Giorgio Carlo Nista, il presidente del Rotary Lino Pappalardo, la dirigente del Settore Servizi al cittadino della Provincia Patrizia Taranto e la consulente scientifica del Museo Luisa Bocciero.

Proprio quest’ultima ha illustrato brevemente le condizioni di degrado di questi reperti, attaccati dal cancro del marmo o dagli ossalati: la Provincia, ha spiegato la Bocciero, ha infatti provveduto proprio di recente ad un monitoraggio dei propri reperti e le conclusioni cui sono giunti gli esperti hanno suscitato non poca apprensione. Pertanto, la Giunta provinciale ha già messo a disposizione una somma rilevante per intervenire, ma lo stato preoccupante di alcune pietre ha consigliato l’ente a rivolgere un appello alle Associazioni del mondo civile, al fine anche di avvicinare i cittadini all’Istituto culturale e di garantire la fruizione dei cosiddetti diritti transgenerazionali. Il Rotary ha riposto per primo: in particolare, ha spiegato Pappalardo, che si è detto “innamorato del Museo del Sannio”, hanno aderito entusiasticamente i giovani dell’Associazione, nel contesto di una serie di interventi di natura sociale e benefica. A giudizio di Pappalardo, l’intervento del Rotary vuole essere anche un invito ed un appello alle Autorità ed ai cittadini ad amare di più il Museo. L’assessore Nista ha subito risposto positivamente a queste parole, ringraziando sentitamente il Rotare ed affermando che il Museo è uno scrigno che appartiene alla cittadinanza e non a questo o quello: questo tesoro deve essere vissuto e goduto da tutti, così come tutti devono cooperare alla sua salvaguardia.

Ad indicare sommariamente l’importanza delle opere da salvare sono molti elementi: la cura nella raffigurazione del littore; la maestosità della testa di Hera; il fatto che il Mito di Achielle e Pentasilea faceva parte dell’arredo urbano cittadino, inserito nel contesto della statua a Vincenzo Maria Orsini.

I restauri saranno effettuati con la cooperazione della Soprintendenza.

 

 

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