Comunicato Stampa n. 1421 del 21
dicembre 2005
La
Statua del Littore” (I sec. d.C.),
“La testa di Hera” (II sec. d.C.) e
“Il Mito di Achille e Pentasilea” (III
sec. d.C.), tre fra i più importanti
pezzi del materiale lapideo
custodito nel Museo del Sannio di
Benevento, saranno restaurati grazie
ad una generosa donazione del Rotary
Club di Benevento con la
sponsorizzazione di Progetti Europa
Consulting Firm.
Lo si è
appreso stamani nel corso di una
Conferenza Stampa al Museo cui hanno
preso parte l’assessore alla cultura
Giorgio Carlo Nista, il presidente
del Rotary Lino Pappalardo, la
dirigente del Settore Servizi al
cittadino della Provincia Patrizia
Taranto e la consulente scientifica
del Museo Luisa Bocciero.
Proprio
quest’ultima ha illustrato
brevemente le condizioni di degrado
di questi reperti, attaccati dal
cancro del marmo o dagli ossalati:
la Provincia, ha spiegato la
Bocciero, ha infatti provveduto
proprio di recente ad un
monitoraggio dei propri reperti e le
conclusioni cui sono giunti gli
esperti hanno suscitato non poca
apprensione. Pertanto, la Giunta
provinciale ha già messo a
disposizione una somma rilevante per
intervenire, ma lo stato
preoccupante di alcune pietre ha
consigliato l’ente a rivolgere un
appello alle Associazioni del mondo
civile, al fine anche di avvicinare
i cittadini all’Istituto culturale e
di garantire la fruizione dei
cosiddetti diritti
transgenerazionali. Il Rotary ha
riposto per primo: in particolare,
ha spiegato Pappalardo, che si è
detto “innamorato del Museo del
Sannio”, hanno aderito
entusiasticamente i giovani
dell’Associazione, nel contesto di
una serie di interventi di natura
sociale e benefica. A giudizio di
Pappalardo, l’intervento del Rotary
vuole essere anche un invito ed un
appello alle Autorità ed ai
cittadini ad amare di più il Museo.
L’assessore Nista ha subito risposto
positivamente a queste parole,
ringraziando sentitamente il Rotare
ed affermando che il Museo è uno
scrigno che appartiene alla
cittadinanza e non a questo o
quello: questo tesoro deve essere
vissuto e goduto da tutti, così come
tutti devono cooperare alla sua
salvaguardia.
Ad
indicare sommariamente l’importanza
delle opere da salvare sono molti
elementi: la cura nella
raffigurazione del littore; la
maestosità della testa di Hera; il
fatto che il Mito di Achielle e
Pentasilea faceva parte dell’arredo
urbano cittadino, inserito nel
contesto della statua a Vincenzo
Maria Orsini.
I restauri saranno effettuati con la
cooperazione della Soprintendenza.
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