26 settembre 2004
Buonalbergo, contratto di quartiere
Billy Nuzzolillo

 

 

CONTRATTI DI QUARTIERE, A BUONALBERGO APPROVATO DALLA GIUNTA IL PROGETTO PER LA RIQUALIFICAZIONE EDILIZIA DEL CENTRO STORICO

 

(Ufficio Stampa del Prusst "Calidone", 25 settembre 2004)

 

Stanno prendendo corpo nel Sannio i Contratti di quartiere di diversi comuni aderenti al Prusst "Calidone". Nei giorni scorsi il Comune di Buonalbergo, con l'approvazione del progetto da parte della Giunta Comunale, ha chiuso l'iter procedurale, mentre nelle prossime ore toccherà a Cerreto Sannita, Morcone, Montesarchio, Faicchio e San Lorenzo Maggiore. I contratti di quartiere godono di un finanziamento del ministero del Lavoro, previsto nell'accordo quadro del Prusst "Calidone", d'intesa con il ministero delle Infrastrutture. Nei prossimi mesi saranno quindi formulate le graduatorie di finanziamento delle opere, regione per regione.

 

L'obiettivo principale del Contratto di quartiere di Buonalbergo (che ha un importo finanziario di oltre 15 milioni di euro, di cui 5.828.870 per le opere richieste) è la riqualificazione edilizia del centro storico e di aree periferiche di più recente costruzione e comunque gravitanti nell'area urbana. Si intende, quindi, rafforzare il ruolo del centro urbano così da renderlo luogo di connessione e di servizio per i processi di sviluppo del territorio. Mediante la dotazione di alloggi pubblici, di funzioni artigianali e di servizi sociali, si intende aumentare la possibilità di fruizione dello spazio urbano da parte dei cittadini, e rafforzare la coesione sociale. Potenziando l'offerta nel campo del sociale, si persegue il miglioramento della qualità della vita nelle aree urbane, curando con particolare attenzione i bisogni dell'infanzia ed ottenendo una maggiore integrazione sociale.

 

La salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio architettonico presente, conseguito me! diante interventi rispettosi delle compagini storiche, possono essere concepiti come strumenti di sviluppo economico del territorio, capaci di incentivare l'offerta occupazionale e la pubblicizzazione delle sue tradizioni. Va rilevato che la dotazione di funzioni artigianali nel centro storico potrebbe favorire la crescita di nuove realtà produttive locali e valorizzare risorse e prodotti turistici tradizionali.

 

Garantire ed accrescere la qualità ecosistemica attraverso un insieme di azioni atte a garantire nel tempo condizioni di benessere ed assicurando il risparmio nell'uso delle risorse naturali disponibili sia a scala di alloggio che di organismo edilizio. Migliorare l'efficienza energetica degli involucri edilizi e degli impianti, procedendo all'integrazione di nuove componenti tecnologiche solari, al ridimensionamento energetico degli impianti termici, al migliore utilizzo dell'illuminazione naturale, alla riduzione dei consumi elettrici e termici e al potenziale risparmio energetico per interventi di solarizzazione passiva. Gli interventi previsti si ripropongono di ricucire le relazioni funzionali in un centro storico fortemente frammentato ma avente un impianto urbanistico di notevole valore.

 

Gli interventi prevedono la riqualificazione di parti del centro storico, ed in particolare edifici di notevole valore architettonico, come Palazzo Angelini, dotando gli stessi di destinazioni d'uso compatibili con la struttura che li definisce. E' prevista per essi la dotazione di servizi sociali e di attività di quartiere e la localizzazione ai piani superiori di alloggi di piccolo taglio, rispettosi della compagine edilizia. E' prevista l'eliminazione di impropri ampliamenti che possono essere ritenuti superfetazioni che minacciano l'integrità dell'organismo storico. Questi interventi si ritengono integrati a quelli di riqualificazione di edilizia minore, finalizzati alla dotazione di botteghe artigianali, concepiti nell'ottica di rilanciare e potenziare le attività tradizionali.

 

    

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