6 novembre 2005
Biblio-Mediateca Provinciale di Benevento
Antonio De Lucia

 

 

Comunicato Stampa n. 1348 del 5 novembre 2005

La Giunta provinciale, presieduta dall’on.le Carmine Nardone, ha approvato il progetto definitivo per l’adeguamento del piano viabile della strada provinciale da Contrada Molino di San Bartolomeo in Galdo ai confini provinciali. L’investimento è di 2,5 milioni di Euro. L’intervento riguarda un doppio tratto di complessivi circa 8 chilometri della ex statale 369, trasferita dal 2001 al patrimonio della Provincia: al momento la sede stradale presenta pendenze del 6 ed anche del 7%, quindi alquanto brusche; corre a mezza costa con curve a raggio limitato ed un percorso in definitiva tortuoso. La strada serve a migliorare il preesistente collegamento stradale tra San Bartolomeo in Galdo e la confinante provincia di Foggia e, dunque, a migliorare e rafforzare le già esistenti forti relazioni commerciali tra il capoluogo fortorino ed i centri della Daunia, in particolare Lucera. Sostanzialmente, l’intervento approvato dalla Rocca dei Rettori mira a rettificare l’attuale tracciato, ampliandolo fino a 7 metri di carreggiata (3,5 a corsia), l’abolizione di alcune curve, la creazione di tratti in rettilineo, la regimentazione delle acque. “Il progetto - ha dichiarato il presidente Nardone -  concerne l’attuazione di una concertazione istituzionale tra Regione Campania e la Provincia di Benevento, rientrante nel 1° Accordo di Programma Quadro. Stiamo investendo ingenti risorse nelle aree interne e montane, investite da imponenti fenomeni di desertificazione: ma oltre a dare una risposta ad un problema sociale, intendiamo, su precisa sollecitazione dell’assessore regionale ai trasporti Cascetta, realizzare strade più sicure e confortevoli per l’automobilista, anche in considerazione del fatto che sulle stesse si sviluppa un intenso traffico commerciale”. Del resto, quello sulla Contrada Molino – Confini provinciali non è l’unico intervento in programma da parte della Provincia: “Stiamo portando avanti un pacchetto di interventi che – ha spiegato l’assessore alle infrastrutture Pasquale Grimaldi - rientra in una programmazione strategica per un sistema viario interessante l’intero Fortore: voglio, infatti, ricordare che è in appalto la Foiano Valfortore – Ponte Sette Luci; la Montefalcone Valfortore – Statale 369; la San Bartolomeo in Galdo – Ponte Sette Luci; la Ginestra degli Schiavoni – Montefalcone”.

 


 

Comunicato Stampa n. 1349 del 5 novembre 2005

Si comincia martedì 8 novembre prossimo e si prosegue per tutti gli altri martedì di questo mese. La Biblio-Mediateca Provinciale di Benevento, per la II edizione della Rassegna “Itinerari Cinematografici”, propone un indiscusso maestro del cinema italiano, Federico Fellini, molto probabilmente il nostro regista più noto ed amato in tutto il mondo. L’Istituto culturale di Palazzo Terragnoli, con la consulenza di Fernando Creta, si apre ad un punto fermo internazionale in questo suo secondo appuntamento con l’arte cinematografica. I film selezionati per questi Itinerari Cinematografici sono: “Le notti di Cabiria”, “La strada”, “Giulietta degli spiriti”, “La città delle donne”. L’universo femminile quindi come “filo rosso” dei titoli in programma: quattro appuntamenti, dunque, in cui lo sguardo originale ed inconfondibile di Federico Fellini si posa sulle donne di oggi e di ieri, raccontate come una favola una visione espressa con il linguaggio simbolico dei sogni, l’unico conosciuto da Fellini.  Il regista romagnolo in molte delle sue opere cinematografiche rappresenta quel continente donna oscuro, misterioso, ma nello stesso tempo affascinante, che gli vive nell’inconscio, nel ricordo delle inibizioni adolescenziali, dei divertimenti sguaiati, e che lo porta a creare personaggi femminili straordinari, contraddistinti da una dimensione onirica e tragica. Un giorno Fellini disse: «A me sembra di aver fatto sempre e soltanto film sulle donne. Io mi sento completamente arreso alle donne, sto bene unicamente con loro: sono mito, mistero, diversità, fascino, tensione di conoscenza, sguardo per vedere se stesso, sono tutto, le donne». Fellini ritrae donne inquiete, violente e soavi, umiliate, esaltate, amabili e cattive, anarchiche, tradite, combattive, ottimiste, tragiche. Narra l’innocenza e la solitudine (Gelsomina), esalta la carica libertaria (Cabiria) contro il potere repressivo della Chiesa e il moralismo bacchettone e ipocrita, ma anche le paure, le debolezze e le ossessioni dell’universo femminile (Giulietta) non risparmiando le critiche al movimento femminista e alla figura tradizionale del maschio italiano (La città delle donne).

Nella Sala della Biblio-Mediateca sarà disponibile per gli utenti una scheda tecnica del film in programmazione. L’ingresso è gratuito: per i gruppi composti da più di dieci persone è necessaria la prenotazione. Sono previste per ogni martedì due proiezioni, la prima alle ore 10.00, la seconda alle ore 18.00. Si comincia l’8 novembre con “Le notti di Cabiria”.

 

 

 

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