Comunicato Stampa n. 1348 del 5 novembre
2005
La Giunta provinciale, presieduta dall’on.le
Carmine Nardone, ha approvato il progetto
definitivo per l’adeguamento del piano
viabile della strada provinciale da Contrada
Molino di San Bartolomeo in Galdo ai confini
provinciali. L’investimento è di 2,5 milioni
di Euro. L’intervento riguarda un doppio
tratto di complessivi circa 8 chilometri
della ex statale 369, trasferita dal 2001 al
patrimonio della Provincia: al momento la
sede stradale presenta pendenze del 6 ed
anche del 7%, quindi alquanto brusche; corre
a mezza costa con curve a raggio limitato ed
un percorso in definitiva tortuoso. La
strada serve a migliorare il preesistente
collegamento stradale tra San Bartolomeo in
Galdo e la confinante provincia di Foggia e,
dunque, a migliorare e rafforzare le già
esistenti forti relazioni commerciali tra il
capoluogo fortorino ed i centri della Daunia,
in particolare Lucera. Sostanzialmente,
l’intervento approvato dalla Rocca dei
Rettori mira a rettificare l’attuale
tracciato, ampliandolo fino a 7 metri di
carreggiata (3,5 a corsia), l’abolizione di
alcune curve, la creazione di tratti in
rettilineo, la regimentazione delle acque.
“Il progetto - ha dichiarato il presidente
Nardone - concerne l’attuazione di una
concertazione istituzionale tra Regione
Campania e la Provincia di Benevento,
rientrante nel 1° Accordo di Programma
Quadro. Stiamo investendo ingenti risorse
nelle aree interne e montane, investite da
imponenti fenomeni di desertificazione: ma
oltre a dare una risposta ad un problema
sociale, intendiamo, su precisa
sollecitazione dell’assessore regionale ai
trasporti Cascetta, realizzare strade più
sicure e confortevoli per l’automobilista,
anche in considerazione del fatto che sulle
stesse si sviluppa un intenso traffico
commerciale”. Del resto, quello sulla
Contrada Molino – Confini provinciali non è
l’unico intervento in programma da parte
della Provincia: “Stiamo portando avanti un
pacchetto di interventi che – ha spiegato
l’assessore alle infrastrutture Pasquale
Grimaldi - rientra in una programmazione
strategica per un sistema viario
interessante l’intero Fortore: voglio,
infatti, ricordare che è in appalto la
Foiano Valfortore – Ponte Sette Luci; la
Montefalcone Valfortore – Statale 369; la
San Bartolomeo in Galdo – Ponte Sette Luci;
la Ginestra degli Schiavoni – Montefalcone”.
Comunicato Stampa n. 1349 del 5 novembre
2005
Si comincia martedì 8 novembre prossimo e si
prosegue per tutti gli altri martedì di
questo mese. La Biblio-Mediateca Provinciale
di Benevento, per la II edizione della
Rassegna “Itinerari Cinematografici”,
propone un indiscusso maestro del cinema
italiano, Federico Fellini, molto
probabilmente il nostro regista più noto ed
amato in tutto il mondo. L’Istituto
culturale di Palazzo Terragnoli, con la
consulenza di Fernando Creta, si apre ad un
punto fermo internazionale in questo suo
secondo appuntamento con l’arte
cinematografica. I film selezionati per
questi Itinerari Cinematografici sono: “Le
notti di Cabiria”, “La strada”, “Giulietta
degli spiriti”, “La città delle donne”.
L’universo femminile quindi come “filo
rosso” dei titoli in programma: quattro
appuntamenti, dunque, in cui lo sguardo
originale ed inconfondibile di Federico
Fellini si posa sulle donne di oggi e di
ieri, raccontate come una favola una visione
espressa con il linguaggio simbolico dei
sogni, l’unico conosciuto da Fellini. Il
regista romagnolo in molte delle sue opere
cinematografiche rappresenta quel continente
donna oscuro, misterioso, ma nello stesso
tempo affascinante, che gli vive
nell’inconscio, nel ricordo delle inibizioni
adolescenziali, dei divertimenti sguaiati, e
che lo porta a creare personaggi femminili
straordinari, contraddistinti da una
dimensione onirica e tragica. Un giorno
Fellini disse: «A me sembra di aver fatto
sempre e soltanto film sulle donne. Io mi
sento completamente arreso alle donne, sto
bene unicamente con loro: sono mito,
mistero, diversità, fascino, tensione di
conoscenza, sguardo per vedere se stesso,
sono tutto, le donne». Fellini ritrae donne
inquiete, violente e soavi, umiliate,
esaltate, amabili e cattive, anarchiche,
tradite, combattive, ottimiste, tragiche.
Narra l’innocenza e la solitudine
(Gelsomina), esalta la carica libertaria
(Cabiria) contro il potere repressivo della
Chiesa e il moralismo bacchettone e
ipocrita, ma anche le paure, le debolezze e
le ossessioni dell’universo femminile
(Giulietta) non risparmiando le critiche al
movimento femminista e alla figura
tradizionale del maschio italiano (La città
delle donne).
Nella Sala della Biblio-Mediateca sarà
disponibile per gli utenti una scheda
tecnica del film in programmazione.
L’ingresso è gratuito: per i gruppi composti
da più di dieci persone è necessaria la
prenotazione. Sono previste per ogni martedì
due proiezioni, la prima alle ore 10.00, la
seconda alle ore 18.00. Si comincia l’8
novembre con “Le notti di Cabiria”.
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