12 novembre 2005
Ampliamento centrale eolica del Fortore
Giuseppe Addabbo

 

 

COMUNICATO STAMPA DEL CIRCOLO RIFONDAZIONE COMUNISTA DI MOLINARA

 

Molinara 10 novembre 2005

Comunicato n. 1

 

In data 7 novembre 2005 si è svolto a Molinara un Consiglio comunale aperto per informare che la Regione Campania, in conformità al Decreto legislativo 23.12.2003 N. 387, aveva convocato, per il giorno successivo, una Conferenza dei servizi  in merito alla richiesta, da parte della società IVPC, di autorizzazione unica per l’installazione di nuove turbine eoliche nel nostro territorio.

Il Circolo di Rifondazione Comunista di Molinara esprime un forte disappunto riguardo alla decisione  e  all’atteggiamento assunto dall’Amministrazione in merito a questa vicenda.

Innanzitutto è da sottolineare che nell’aprile del 2004 l’Amministrazione deliberava, insieme alla minoranza consiliare, l’assoluta contrarietà ad un nuovo insediamento eolico, sostenendo che, dopo una serie di studi approfonditi, si era giunti alla conclusione che un potenziamento avrebbe arrecato un grave danno paesaggistico e ambientale senza consistenti vantaggi economici.

Il Consiglio comunale del 7 novembre ha dimostrato però che l’atteggiamento è radicalmente cambiato e l’Amministrazione ha accettato, passivamente e senza riserve, la decisione della Regione Campania di potenziare l’eolico nel Fortore.

Alle rimostranze dell’assemblea per il ritardo dell’informazione, il Sindaco si è giustificata dicendo di aver ricevuto la comunicazione solo qualche giorno prima. Nel corso della discussione è emerso però che tali informazioni risalivano a qualche mese fa ma il progetto dell’IVPC era rimasto affidato, con evidente superficialità, all’Ufficio Tecnico. Lo stesso sindaco ha poi ammesso, tra le righe, che bisogna cambiare atteggiamento rispetto alle posizioni assunte con la delibera del 2004. Nei fatti, con un trasformismo disarmante, si passa da una posizione contraria ad una favorevole all’eolico.

Noi, come cittadini e come parte politica, riteniamo che occorreva una tempestiva informazione che consentisse una più attenta valutazione e un’adeguata mobilitazione dell’opinione pubblica. Questo avrebbe permesso di arrivare alla Conferenza dei Servizi con una consapevolezza maggiore per poter sostenere e difendere gli interessi del territorio e della comunità.

Riteniamo inoltre che, invece di elargire valutazioni gratuite sulle scelte del passato, bisognerebbe trarre i dovuti insegnamenti. Infatti, dopo il primo insediamento eolico, avvenuto in un clima di impreparazione, che consentì evidenti speculazioni da parte dei privati, ora più che mai è necessario, prima di imbarcarsi in un fase nuova, costringere le Istituzioni a valutazioni generali e particolari più approfondite nell’interesse di tutti.

Solo così, infatti, sarà possibile evitare che, in assenza di programmazione e di controllo da parte delle istituzioni pubbliche, siano alcuni privati a decidere quale uso fare del territorio esclusivamente nel loro interesse.

Per far questo però risulta indispensabile che la Conferenza dei servizi proceda ad un esame relativo a tutte le proposte di nuovi insediamenti eolici nel Fortore sannita.

Solo un’adeguata valutazione generale può portare a scelte più ponderate e consentire di salvaguardare gli interessi del territorio, quali l’impatto paesaggistico e ambientale, la tutela del tratturo e lo studio della viabilità esistente.

In sede di Conferenza poi, bisognava sollevare in particolar modo la questione del trasporto dell’energia che finora ha visto altamente penalizzato il territorio di Molinara. Il nostro secolare oliveto è invaso da mostruosi tralicci e mancano, al momento, studi attendibili sull’inquinamento elettromagnetico, né si chiarisce se l’attuale rete sarà ulteriormente caricata e/o saranno impiantati altri sostegni per il trasporto dell’energia.

A questo bisogna aggiungere che il Fortore ha già pagato un prezzo alto sotto il profilo paesaggistico, superando ampiamente le raccomandazioni del Piano Energetico della Provincia di Benevento riguardo la produzione di energia alternativa.

Questi sono solo alcuni punti su cui bisognava insistere.

L’Amministrazione, invece, ci ha riservato un documento scarno e arrendevole che non chiarisce alcuna posizione e che dichiara l’impotenza dell’autorità locale nei confronti del decreto legislativo dando così per scontato la ratifica in senso positivo della Conferenza dei Servizi.

Un comportamento vergognoso e qualunquista che non fa onore al nostro paese e che spersonalizza politicamente la nostra classe dirigente.

L’eolico si è trasformato in un fenomeno selvaggio ed è opportuno chiedere con forza una sospensione di nuove istallazioni. Noi diciamo si alle energie alternative, ma aggiungiamo un no secco e deciso all’eolico selvaggio utile solo a creare profitti per pochi.

 

 

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