COMUNICATO STAMPA DEL CIRCOLO RIFONDAZIONE
COMUNISTA DI MOLINARA
Molinara 10 novembre 2005
Comunicato n. 1
In
data 7 novembre 2005 si è svolto a Molinara un
Consiglio comunale aperto per informare che la
Regione Campania, in conformità al Decreto
legislativo 23.12.2003 N. 387, aveva convocato,
per il giorno successivo, una Conferenza dei
servizi in merito alla richiesta, da parte
della società IVPC, di autorizzazione unica per
l’installazione di nuove turbine eoliche nel
nostro territorio.
Il
Circolo di Rifondazione Comunista di Molinara
esprime un forte disappunto riguardo alla
decisione e all’atteggiamento assunto
dall’Amministrazione in merito a questa vicenda.
Innanzitutto è da sottolineare che nell’aprile
del 2004 l’Amministrazione deliberava, insieme
alla minoranza consiliare, l’assoluta
contrarietà ad un nuovo insediamento eolico,
sostenendo che, dopo una serie di studi
approfonditi, si era giunti alla conclusione che
un potenziamento avrebbe arrecato un grave danno
paesaggistico e ambientale senza consistenti
vantaggi economici.
Il
Consiglio comunale del 7 novembre ha dimostrato
però che l’atteggiamento è radicalmente cambiato
e l’Amministrazione ha accettato, passivamente e
senza riserve, la decisione della Regione
Campania di potenziare l’eolico nel Fortore.
Alle rimostranze dell’assemblea per il ritardo
dell’informazione, il Sindaco si è giustificata
dicendo di aver ricevuto la comunicazione solo
qualche giorno prima. Nel corso della
discussione è emerso però che tali informazioni
risalivano a qualche mese fa ma il progetto
dell’IVPC era rimasto affidato, con evidente
superficialità, all’Ufficio Tecnico. Lo stesso
sindaco ha poi ammesso, tra le righe, che
bisogna cambiare atteggiamento rispetto alle
posizioni assunte con la delibera del 2004. Nei
fatti, con un trasformismo disarmante, si passa
da una posizione contraria ad una favorevole
all’eolico.
Noi, come cittadini e come parte politica,
riteniamo che occorreva una tempestiva
informazione che consentisse una più attenta
valutazione e un’adeguata mobilitazione
dell’opinione pubblica. Questo avrebbe permesso
di arrivare alla Conferenza dei Servizi con una
consapevolezza maggiore per poter sostenere e
difendere gli interessi del territorio e della
comunità.
Riteniamo inoltre che, invece di elargire
valutazioni gratuite sulle scelte del passato,
bisognerebbe trarre i dovuti insegnamenti.
Infatti, dopo il primo insediamento eolico,
avvenuto in un clima di impreparazione, che
consentì evidenti speculazioni da parte dei
privati, ora più che mai è necessario, prima di
imbarcarsi in un fase nuova, costringere le
Istituzioni a valutazioni generali e particolari
più approfondite nell’interesse di tutti.
Solo così, infatti, sarà possibile evitare che,
in assenza di programmazione e di controllo da
parte delle istituzioni pubbliche, siano alcuni
privati a decidere quale uso fare del territorio
esclusivamente nel loro interesse.
Per far questo però risulta indispensabile che
la Conferenza dei servizi proceda ad un esame
relativo a tutte le proposte di nuovi
insediamenti eolici nel Fortore sannita.
Solo un’adeguata valutazione generale può
portare a scelte più ponderate e consentire di
salvaguardare gli interessi del territorio,
quali l’impatto paesaggistico e ambientale, la
tutela del tratturo e lo studio della viabilità
esistente.
In
sede di Conferenza poi, bisognava sollevare in
particolar modo la questione del trasporto
dell’energia che finora ha visto altamente
penalizzato il territorio di Molinara. Il nostro
secolare oliveto è invaso da mostruosi tralicci
e mancano, al momento, studi attendibili
sull’inquinamento elettromagnetico, né si
chiarisce se l’attuale rete sarà ulteriormente
caricata e/o saranno impiantati altri sostegni
per il trasporto dell’energia.
A
questo bisogna aggiungere che il Fortore ha già
pagato un prezzo alto sotto il profilo
paesaggistico, superando ampiamente le
raccomandazioni del Piano Energetico della
Provincia di Benevento riguardo la produzione di
energia alternativa.
Questi sono solo alcuni punti su cui bisognava
insistere.
L’Amministrazione, invece, ci ha riservato un
documento scarno e arrendevole che non chiarisce
alcuna posizione e che dichiara l’impotenza
dell’autorità locale nei confronti del decreto
legislativo dando così per scontato la ratifica
in senso positivo della Conferenza dei Servizi.
Un
comportamento vergognoso e qualunquista che non
fa onore al nostro paese e che spersonalizza
politicamente la nostra classe dirigente.
L’eolico si è trasformato in un fenomeno
selvaggio ed è opportuno chiedere con forza una
sospensione di nuove istallazioni. Noi diciamo
si alle energie alternative, ma aggiungiamo un
no secco e deciso all’eolico selvaggio utile
solo a creare profitti per pochi.
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