9 ottobre 2004
Montesarchio, integrare periferia e centro
Billy Nuzzolillo

 

 

CONTRATTO DI QUARTIERE DI MONTESARCHIO: INTEGRARE PERIFERIA E CENTRO STORICO PER RILANCIARE IL TURISMO

 

(Ufficio Stampa del Prusst “Calidone”, 5 ottobre 2004) – “Il Contratto di quartiere di Montesarchio non rappresenta solo uno sforzo tecnico e finanziario che l’amministrazione comunale intende compiere per riqualificare una vasta area degradata ma è anche un’integrazione urbanistica, culturale e sociale tra la periferia e il centro storico che la collettività aspetta da troppi anni”. Il sindaco della cittadina caudina, Antonio Izzo, è sia soddisfatto dell’approvazione che dell’accoglienza che il progetto sta avendo tra i cittadini.

 

Va ricordato, a questo punto, che la proposta riguarda il recupero alloggi di edilizia residenziale e pubblica, il varo di un piano di edilizia economico-popolare, la realizzazione di un terminal bus e di un parco urbano, la riqualificazione della strada di connessione Badia-centro storico, nonché l’ampliamento della strada di collegamento Appia - Badia tramite le infrastrutture del Pip. “Abbiamo individuato una direttrice – aggiunge l’assessore all’Urbanistica, Giuseppe Cecere – che parte da Pontecani e arriva al centro storico, toccando e riqualificando l’insediamento residenziale pubblico e creando sia un terminal per gli autobus, di linea e di granturismo, che un parco urbano, che peraltro già gode di finanziamento regionale. L’obiettivo è decongestionare la statale Appia e creare un percorso interno, attraverso l’area Pip, che porti al convento delle Clarisse e alla chiesa di Santa Maria, che è uno dei simboli di Montesarchio.

 

Il tutto anche nell’ottica della prossima apertura del Museo nazionale archeologico dei Sanniti, intervento curato, come è noto, dal ministero dei Beni culturali”. “La finanza pubblica e l’apporto dei privati – conclude il sindaco Izzo – ci consentiranno, in caso di approvazione, di riqualificare e bonificare un’area bisognosa di interventi strutturali sia di dare un nuovo impulso al turismo e, quindi, rilanciare l’economia”.

 

    

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