CONTRATTO DI QUARTIERE DI MONTESARCHIO:
INTEGRARE PERIFERIA E CENTRO STORICO PER
RILANCIARE IL TURISMO
(Ufficio Stampa del Prusst “Calidone”, 5 ottobre
2004) – “Il Contratto di quartiere di
Montesarchio non rappresenta solo uno sforzo
tecnico e finanziario che l’amministrazione
comunale intende compiere per riqualificare una
vasta area degradata ma è anche un’integrazione
urbanistica, culturale e sociale tra la
periferia e il centro storico che la
collettività aspetta da troppi anni”. Il sindaco
della cittadina caudina, Antonio Izzo, è sia
soddisfatto dell’approvazione che
dell’accoglienza che il progetto sta avendo tra
i cittadini.
Va
ricordato, a questo punto, che la proposta
riguarda il recupero alloggi di edilizia
residenziale e pubblica, il varo di un piano di
edilizia economico-popolare, la realizzazione di
un terminal bus e di un parco urbano, la
riqualificazione della strada di connessione
Badia-centro storico, nonché l’ampliamento della
strada di collegamento Appia - Badia tramite le
infrastrutture del Pip. “Abbiamo individuato una
direttrice – aggiunge l’assessore
all’Urbanistica, Giuseppe Cecere – che parte da
Pontecani e arriva al centro storico, toccando e
riqualificando l’insediamento residenziale
pubblico e creando sia un terminal per gli
autobus, di linea e di granturismo, che un parco
urbano, che peraltro già gode di finanziamento
regionale. L’obiettivo è decongestionare la
statale Appia e creare un percorso interno,
attraverso l’area Pip, che porti al convento
delle Clarisse e alla chiesa di Santa Maria, che
è uno dei simboli di Montesarchio.
Il
tutto anche nell’ottica della prossima apertura
del Museo nazionale archeologico dei Sanniti,
intervento curato, come è noto, dal ministero
dei Beni culturali”. “La finanza pubblica e
l’apporto dei privati – conclude il sindaco Izzo
– ci consentiranno, in caso di approvazione, di
riqualificare e bonificare un’area bisognosa di
interventi strutturali sia di dare un nuovo
impulso al turismo e, quindi, rilanciare
l’economia”. |