1 ottobre 2004
Montesarchio, ok al "Contratto di Quartiere II"
Billy Nuzzolillo

 

 

MONTESARCHIO, APPROVATO IL PROGETTO PER IL CONTRATTO DI QUARTIERE II
 
 (Ufficio Stampa del Prusst "Calidone", 30 settembre 2004) -

 

Il Comune di Montesarchio ha approvato e definito le procedure di proposta del "Contratto di Quartiere II" per il recupero alloggi di edilizia residenziale e pubblica, il varo di un piano di edilizia economico-popolare, per la realizzazione di un terminal bus e di un parco urbano, la riqualificazione della strada di connessione Badia-centro storico, nonché l'ampliamento della strada di collegamento Appia - Badia tramite le infrastrutture del Pip.


 La proposta del contratto di quartiere di Montesarchio, che ha una portata finanziaria di oltre 22 milioni di euro,  è stata realizzata con l'assistenza e il coordinamento della struttura del Prusst "Calidone" in virtù di un protocollo d'intesa finanziato dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali.


 L'obiettivo del contratto di quartiere  è - come si legge nella nota tecnica di accompagnamento -  il recupero di edifici e di spazi attualmente in condizioni di degrado, dotandoli, innanzitutto di attrezzature sociali, che possano essere messe al servizio degli abitanti e diventare luoghi promotori di integrazione sociale. La salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio architettonico presente, conseguite mediante interventi rispettosi delle compagini storiche, possono essere concepiti come strumenti di sviluppo economico del territorio, capaci di incentivare l'offerta occupazionale e la pubblicizzazione delle sue tradizioni.


 Ai fini della limitazione dell'inquinamento atmosferico, dovuto alla presenza della sottostazione Enel, risulta innanzitutto necessario il sotterramento dei cavi, il cui effetto sarebbe innanzitutto il miglioramento delle condizioni di vivibilità del luogo, al quale verrebbe restituita la dignità ambientale persa. L'area riqualificata opportunamente, potrebbe essere attrezzata con strutture pubbliche che attualmente non possiede e diventare punto di cerniera con il centro storico e le funzioni in esso contenute, attraverso il miglioramento della mobilità urbana, ottenuto mediante servizi di trasporto pubblico.

 

    

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