Pubblicato su Il Sannio quotidiano il 23-02-2005
MONTESARCHIO / Poche le persone in possesso
dell’abbonamento
e molte le contestazioni per le multe fuori
dalle strisce blu
Si è scatenata una vera e propria caccia al
posto gratuito. Molti cortili privati sono stati
chiusi con le catene
(l.d.n.)
Dopo che la
questione discarica è stata accantonata
temporanenamente, i cittadini puntano il dito
nuovamente sulla crisi economica che, così come
per l’edilizia, da tempo attraversa il paese e
riguarda anche le attività commerciali che non
riescono a ritrovare la competitività che un
tempo le ha caratterizzate in tutta la Valle
Caudina.
Le cause di
questa fase di stasi, secondo i cittadini, sono
attribuite per la maggior parte ad una serie di
ostacoli che la stessa amministrazione crea, ed
in primo piano ritorna la questione dei
parcheggi a pagamento che sono entrati in vigore
da circa quindici giorni.
E’ una vera
e propria caccia al posto gratuito, al posto
nelle traverse e in molti casi si cerca il posto
nei cortili privati, molti dei quali stanno
provvedendo alla chiusura degli stessi con
catene. Poche, a tutt’oggi, le persone che hanno
acquistato un abbonamento e, molte sono le
contestazioni nei confronti degli ausiliari del
traffico che elevano le multe anche per le auto
fuori dalle strisce blu.
Ancor più
contestato il fatto che anche di domenica
mattina, c’è bisogno del pagamento del ticket
fino alle ore 14,00, senza tener conto che,
specie in piazza Umberto I, dove nel giro di
pochi metri ci sono tre Chiese, qualche spazio
libero è stato lasciato solo dinanzi alla chiesa
dell’Annunziata. «Si vuole proprio «spennare» i
cittadini, afferma il consigliere di opposizione
della Margherita Raffaele Nazzaro. Il piano
imposto da questa amministrazione, spiega
Nazzaro, è antidemocratico e non rispetta i
diritti civili dei concittadini. La vicenda
della discarica dovrebbe portare consiglio.
Tutte le imposizioni che giungono dall’alto e
non sono condivise dai cittadini non possono
essere imposte. Questa amministrazione, precisa
Nazzaro, da un lato contesta le decisioni di un
prefetto e, dall’altro attua lo stesso
comportamento nei confronti dei cittadini. Così
come ha fatto Catenacci, anche il sindaco Izzo
dovrebbe rivedere le proprie decisioni.
E’ stato
altrettanto scorretto da parte
dell’amministrazione, nei confronti dei
cittadini, rendere esecutivo il piano, nel
momento in cui i la cittadinanza era totalmente
impegnata e distratta dal problema della
discarica. Riteniamo opportuno e speriamo che lo
spettacolo a cui stiamo assistendo nella nostra
cittadina, strade piazze e negozi deserti, siano
un monito per i nostri amministratori. Sono
convinto, afferma Nazzaro, che i cittadini non
debbano abbonarsi. E’ un piano fallimentare».
Non manca, poi, da parte del consigliere della
Margherita anche un passaggio ironico sulla
progettazione di un collegamento della piazza
con il Castello, forse attraverso scale mobili e
ascensori. «Belle idee, afferma, ce ne sarebbero
ancora migliori e più stratosferiche. Non ci
faremo incantare da questa amministrazione dagli
effetti speciali. Da uomini responsabili e
dirigenti, guardiamo al presente. Vediamo un
paese, osserva Nazzaro, che regredisce
economicamente, vessato ed al palo». Nazzaro,
nell’esprimere il suo giudizio negativo nei
confronti dell’operato dell’amministrazione, si
rivolge alla stessa dandole un consiglio :
«risolviamo e rilanciamo gradualmente l’economia
del paese nella sua globalità e abbondiamo voli
pindarici che, creano solo false illusioni e,
non rendono l’idea del reale stato del nostro
paese».
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