PRUSST CALIDONE, PRESENTATO IL PROGETTO AWARE
PER IL MONITORAGGIO DEI RIFIUTI SECCHI
VALORIZZABILI
(Ufficio Stampa Prusst "Calidone" - Benevento,
9 dicembre 2004) - Un sistema di monitoraggio
dei rifiuti secchi valorizzabili che consentirà
un abbattimento delle tariffe per i singoli
cittadini sulla scorta della reale quantità di
rifiuti conferiti.
E'
questo, in sintesi, l'obiettivo del progetto "Aware"
elaborato dal coordinamento del Prusst "Calidone"
del Comune di Benevento in partnership con il
Consorzio Smaltimento RSU BN1, il Dipartimento
di Mechatronics dell'Università di Linz
(Austria), la Facoltà di Ingegneria
dell'Università del Sannio ed i Comuni di San
Martino Sannita, San Nazzaro, San Nicola
Manfredi, Sat'Arcangelo a Trimonte e Buonalbergo
Il progetto, elaborato in attuazione
dell'allegato 16.1 dell'Accordo Quadro -
"Adempimenti posti a capo del Ministero del
Lavoro e delle Politiche Sociali", consiste
nella fornitura agli utenti di appositi
sacchetti dotati di microchip nei quali andrà
inserito il materiale valorizzabile (carta,
cartone, plastica, etc.).
I
sacchetti, che dovranno essere conferiti nelle
isole ecologiche individuate nell'area di
sperimentazione del progetto, saranno poi
raccolti in appositi cassoni che il Consorzio
BN1 provvederà a prelevare periodicamente e a
trasportare presso l'impianto di selezione. Il
Consorzio, attraverso un sistema informatizzato,
controllerà la quantità di rifiuti conferiti ed
inserirà i dati in un apposito database in modo
da elaborare in tempo reale i meccanismi di
premialità per i singoli utenti, che verranno
quindi comunicati al Comune di appartenenza.
In questo modo si potrà ottenere un incremento
della percentuale della raccolta differenziata,
una riduzione della quantità di RSU da conferire
al CDR, un miglioramento qualitativo e
quantitativo del materiale riciclabile, oltre
che una tariffazione ad personam sulla scorta
dei rifiuti effettivamente prodotti e conferiti
dal singolo utente.
Il progetto è stato presentato nei giorni
scorsi tramite il Ministero dell'Ambiente
nell'ambito del Programma LIFE, che è lo
strumento finanziario per l'ambiente (Financial
Instrument for Environment) istituito nel 1992
con il Regolamento (CEE) n. 1973/92 adottato dal
Parlamento e dal Consiglio europeo.
L'obiettivo generale di LIFE Ambiente è quello
di contribuire allo sviluppo di tecniche e
metodi innovativi in materia di ambiente con il
cofinanziamento di progetti dimostrativi. Il
Programma si prefigge, in pratica, di colmare la
lacuna esistente tra i risultati delle attività
di ricerca e dello sviluppo da un lato e la loro
realizzazione su grande scala dall'altro.
A questo scopo vengono promossi progetti
dimostrativi, come quello presentato dal Prusst
"Calidone", che contribuiscono all'attuazione
pratica della politica comunitaria definita dal
Sesto Programma d'Azione per l'Ambiente. |