5 ottobre 2004
Torrecuso, polemiche in consiglio comunale
Antonio Iesce

 

 

Torrecuso / Il Consiglio comunale approva gli argomenti in discussione. Ma non mancano le polemiche

 

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Troppi, per il sindaco, gli atti richiesti. Il consigliere Rapuano: le paternali non cinteressano

 

di Antonio Iesce

Un consiglio comunale movimentato, quello che si è tenuto l´altra sera a Torrecuso. I lavori hanno avuto inizio in assenza del sindaco, arrivato successivamente e con il presidente, Domenico Mortaruolo, che ha ricordato la liberazione delle due ragazze volontarie italiane con un plauso al Governo italiano. Il consigliere di minoranza, Giovanni Antonio Cutillo, rivolgendosi al presidente, ha, poi, ricordato un´interrogazione di qualche tempo fa in cui ha chiesto di tenere il consiglio comunale in una stanza più larga e con un impianto di amplificazione. Mortaruolo ha risposto che si stanno prendendo in considerazione le due proposte. «Mentre loro studiano - ha commentato Cutillo - la gente sta fuori».

 

Senza intoppi l´approvazione dei verbali della seduta precedente con i due gruppi di minoranza che si sono astenuti al momento della votazione. Secondo punto all´ordine del giorno: variazione al bilancio di previsione 2004. L´assessore delegato, Mario Calabrese, ha illustrato ai presenti l´argomento riguardante maggiori entrate per il Pit enogastronomico e le maggiori uscite. Michelino Tedesco, a nome dell´intera minoranza, ha chiesto dei chiarimenti su alcune cifre di un capitolo di bilancio. La risposta è stata giudicata non convincente e i due gruppi di minoranza `Vivi Torrecuso´ e `Vivi da Protagonista´ hanno votato contro. Modifica del programma triennale delle opere pubbliche 2004/2006 ed elenco annuale 2004.

 

Ad illustrare i contenuti è stato sempre Calabrese. Giuseppe Sauchella, dell´opposizione ha affermato che: «in seguito all´inserimento nel programma triennale delle opere pubbliche, della stazione enogastronomica terzo modulo, noto che le opere o parti delle opere da realizzare erano già previste nel progetto iniziale ed appaltato con contratto `chiavi in mano´, chiediamo pertanto come mai si vadano a finanziare due volte opere identiche e quindi chiediamo se quel contratto che prevedeva la realizzazione di un progetto cantierabile è stato modificato poichè a noi risulta che l´opera fu modificata dopo la gara d´appalto». Il consigliere ha preso come esempio la struttura sita in via Curti.

 

«Questa struttura - ha dichiarato Sauchella - è nata come edilizia sperimentale, appalto chiuso, `chiavi in mano´, andiamo ora a prendere il progetto appaltato, risulta essere diverso da quello attuale». A rispondere è stato Mortaruolo: «questo progetto non è stato mai cambiato, solo ora si è pensato di variarlo

 

    

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