Torrecuso / Il Consiglio comunale approva gli
argomenti in discussione. Ma non mancano le
polemiche
De
Nigris: «La minoranza intasa gli uffici»
Troppi, per il sindaco, gli atti richiesti. Il
consigliere Rapuano: le paternali non
cinteressano
di
Antonio Iesce
Un
consiglio comunale movimentato, quello che si è
tenuto l´altra sera a Torrecuso. I lavori hanno
avuto inizio in assenza del sindaco, arrivato
successivamente e con il presidente, Domenico
Mortaruolo, che ha ricordato la liberazione
delle due ragazze volontarie italiane con un
plauso al Governo italiano. Il consigliere di
minoranza, Giovanni Antonio Cutillo,
rivolgendosi al presidente, ha, poi, ricordato
un´interrogazione di qualche tempo fa in cui ha
chiesto di tenere il consiglio comunale in una
stanza più larga e con un impianto di
amplificazione. Mortaruolo ha risposto che si
stanno prendendo in considerazione le due
proposte. «Mentre loro studiano - ha commentato
Cutillo - la gente sta fuori».
Senza intoppi l´approvazione dei verbali della
seduta precedente con i due gruppi di minoranza
che si sono astenuti al momento della votazione.
Secondo punto all´ordine del giorno: variazione
al bilancio di previsione 2004. L´assessore
delegato, Mario Calabrese, ha illustrato ai
presenti l´argomento riguardante maggiori
entrate per il Pit enogastronomico e le maggiori
uscite. Michelino Tedesco, a nome dell´intera
minoranza, ha chiesto dei chiarimenti su alcune
cifre di un capitolo di bilancio. La risposta è
stata giudicata non convincente e i due gruppi
di minoranza `Vivi Torrecuso´ e `Vivi da
Protagonista´ hanno votato contro. Modifica del
programma triennale delle opere pubbliche
2004/2006 ed elenco annuale 2004.
Ad
illustrare i contenuti è stato sempre Calabrese.
Giuseppe Sauchella, dell´opposizione ha
affermato che: «in seguito all´inserimento nel
programma triennale delle opere pubbliche, della
stazione enogastronomica terzo modulo, noto che
le opere o parti delle opere da realizzare erano
già previste nel progetto iniziale ed appaltato
con contratto `chiavi in mano´, chiediamo
pertanto come mai si vadano a finanziare due
volte opere identiche e quindi chiediamo se quel
contratto che prevedeva la realizzazione di un
progetto cantierabile è stato modificato poichè
a noi risulta che l´opera fu modificata dopo la
gara d´appalto». Il consigliere ha preso come
esempio la struttura sita in via Curti.
«Questa struttura - ha dichiarato Sauchella - è
nata come edilizia sperimentale, appalto chiuso,
`chiavi in mano´, andiamo ora a prendere il
progetto appaltato, risulta essere diverso da
quello attuale». A rispondere è stato Mortaruolo:
«questo progetto non è stato mai cambiato, solo
ora si è pensato di variarlo |