23 novembre 2004

Il caso Campana in TV su RAI DUE

ViviTelese

 

 

Caiazzo-(Caserta)

 

 

A “Piazza Grande”, nella trasmissione condotta da Magalli

 

IL CASO CAMPANA IN TV SU RAIDUE

 

Gina De Matteo parlerà dei messaggi che riceve dal figlio morto

 

La provincia di Caserta e miratamenente Caiazzo, ancora una volta in tv.

Dopo il passaggio al “Maurizio Costanzo Show”, il caso Campana sbarca nella trasmissione “Piazza Grande”, programma di successo in onda su Raidue, condotto da Giancarlo Ma galli, con la collaborazione di Mara Carfagna, Fiordaliso e Paolo Fox.

 

Una storia singolare, che ha sedotto Guardì e gli autori della trasmissione in onda da via Teulada.

 

Storia che sicuramente farà discutere, raccontata nella puntata del 23 novembre)- ore 11:00 circa, da Gina De Matteo, protagonista della vicenda.

 

 

Una storia al limite della credibilità, difficile da raccontare. La storia di un ragazzo, di una mamma, da anni in “corrispondenza”, con il figlio morto tragicamente alcuni anni fa. Una storia straordinaria, appassionante ed inquietante. Secondo i punti di vista. Una vicenda che sfugge alla logica comune, difficile da spiegare con la forza della ragione.

La storia di Giampiero Campana, un bellissimo ragazzo, di appena diciotto anni, rapito da un destino crudele: volato nel mondo dei più, il 10 marzo del 1992- che da più di un decennio, invia messaggi divini dall’aldilà ai familiari, servendosi di una medium, “mamma spirituale”, che mediante scrittura automatica(una “forza” che muove e manovra misteriosamente la mano, a suo arbitrio), trascrive, pensieri, considerazioni, invocazioni e raccomandazioni – con l’esatta sua grafia.

 

 

La stessa del brillante e gioviale studente liceale. Il tutto confermato scientificamente dopo esami grafologici e una meticolosa perizia grafica, di un’importante grafologa francese, Jeanne Lecerf, che ha lavorato per i Tribunali francesi e per il Vaticano: che ha fondato nella capitale l’omologa della Societè de Grapfologie Francais- coadiuvata dalla professoressa Tina Beretta Trezzi, docente alla Sorbona di Parigi. Studi su cui ruota la verità e l’autenticità di questa straordinaria storia.

 

Scetticismo, perplessità, incredulità, ostracismo- di fronte ai segnali divini giunti, dopo la tragica fine del giovane caiatino: spesso generati dal non sapere, quindi rifiuto automatico di ciò che è sconosciuto.

 

Scrittura medianica su cui pesa tuttora: confusione, pregiudizio e paura.

Provincia di Caserta, sempre più protagonista in tv, presente per ben sette volte, negli ultimi mesi, nella trasmissione di Michele Guardì – passaggi mediatici, facilitati dalle esclusive segnalazioni di Giuseppe Sangiovanni, giornalista free lance di Caiazzo, collaboratore esterno del programma.

 

 

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