26 dicembre 2004
Cam caminì, cam caminì, spazzacamin...
segnalazione di Sandro Forlani

 

 

www.varesenews.it  Venerdi 24 Dicembre

 

Varese - E' il più giovane professionista d'Italia e lavora a Varese. Tra i suoi clienti: Armani, Domenico Dolce e la Base Nato di Solbiate Arno Bendetto, lo spazzacamino che apre la strada a Babbo Natale

 

 

 

Il più famoso resta senza dubbio lui, Bert lo spazzacamino amico di Mary Poppins che canta “Cam caminì, cam caminì, spazzacamin”. Tutti gli altri sono entrati nella leggenda grazie a Bert e naturalmente grazie al Natale. Non è possibile che Babbo Natale passi da un camino sporco di fuliggine, quindi prima della Notte Santa l’interno di ogni comignolo deve essere candido come la neve. Ma chi pulisce oggi i camini? Ma è ovvio, ora come allora lo spazzacamino.

 

E allora: breve ricerca su Internet e che cosa salta fuori? Gli spazzacamini in provincia di Varese sono tre: uno è a Luino, uno a Lavena Ponte Tresa e uno a Varese. Ed è quest’ultimo che non può sfuggire all’attenzione di chi cerca un esperto in “canne fumarie”. La sua impresa si chiama “Cincirinpin” ed è in via Casluncio a Varese. Walt Disney non avrebbe saputo fare di meglio. Lo spazzacamino si chiama Bendetto Pignataro, trent’anni spazzacamino da quando di anni ne aveva 22.

 

«Ebbene sì, sono il più giovane spazzacamino d’Italia, iscritto al registro degli Artigiani» ci tiene subito a precisare. «Non mi occupo solo di pulizia di canne fumarie ma anche di manutenzione ordinaria dei camini e ristrutturazioni». Com’è cambiato questo lavoro nel corso degli anni e come sono cambiati i camini, chiediamo? «E’ cambiato molto e non è cambiato nulla – risponde – L’aspetto più evidente è che i camini non sono più larghi un metro per un metro, ma 20 centimetri per 20; Babbo Natale non potrebbe proprio più calarsi. Non parliamo poi dei camini nelle case: sono quasi tutti prefabbricati e piccoli. Le grandi costruzioni in mattoni non si trovano più da nessuna parte, solo in qualche grande casa antica e ristrutturata. Quanto alla pulizia si usa sempre la solita attrezzatura, tra cui il “ragno” ben conosciuto da tutti, anche dai bambini».

 

Che Benedetto sia conosciuto in provincia lo dimostra il fatto che tra i suoi clienti spiccano nomi come Giorgio Armani, Domenico Dolce a Legnano e la Base Nato di Solbiate Arno. Ma quanto lavora uno spazzacamino a Varese? «Tanto, il numero degli interventi è alto da settembre a dicembre. A gennaio e febbraio mi chiamano quando ormai è troppo tardi e chi ha bruciato nel camino le carte dei regali ha già fatto il danno, e magari incendiato la canna fumaria».

 

Ma come si decide di diventare spazzacamini? «Mah, la mia storia è in effetti un po’ strana. Io controllavo l’imbottigliamento del vino in Toscana. Tenevo d’occhio le macchine e niente di più. Un lavoro che non mi entusiasmava. Poi un giorno ho incontrato una bella signora alla quale ho confidato il mio desiderio di trovare un nuovo lavoro. Lei mi ha detto che un suo conoscente faceva lo spazzacamino: credevo mi stesse prendendo in giro ma quando ho capito che faceva sul serio ho deciso di provarci.

 

Con il mio “maestro” spazzacamino sono andato in Svizzera e in Germania, poi ho deciso di venire in Lombardia, a Varese e andare avanti da solo. Questo lavoro mi aveva catturato e ancora oggi non lo cambierei per niente al mondo». E’ Natale e sarà forse per questa atmosfera un po’ magica che sorge un dubbio: ma quella bella signora andava in giro con l’ombrellino?

 

    

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