3 settembre 2004
Gli ex alunni del quinquennio 1950-55
Giuseppe Sangiovanni

 

 

Gli ex alunni del quinquennio 1950-55

hanno festeggiato con il maestro Rolli

I RAGAZZI DEL “44 INSIEME DOPO 50 ANNI

 

Caiazzo- Si erano persi di vista nel lontano 1955, alla fine del quinquennio delle elementari. Si sono ritrovati dopo mezzo secolo, esattamente dopo cinquantaquattro anni, per festeggiare la sesta decina, per rievocare i ricordi dell’infanzia.

 

Il maestro Rolli con i suoi alunni 50 anni fa

 

Lo hanno fatto con una grande festa, architettata superbamente da Antonio Giannelli, deus ex machina dell’incontro, coadiuvato da Franco Battista e Stefano Signore. All’evento hanno partecipato gli ex alunni del quinquennio 1950-1955, “ragazzi” del “44 e dintorni, ventidue per l’esattezza, della stessa classe, raggianti e commossi nel corso della rentrèe, che ha avuto come protagonista il maestro dell’epoca, Mario Rolli, 88 anni ben portati, autentica star della serata. Nel corso dello storico incontro, rievocati gli anni “spensierati”, ma non troppo: anni bui, con il ricordo della guerra ancora vivo.

 

Il maestro Rolli con i suoi alunni nel 2004

 

In giro miseria, tanta miseria. Anni difficili, i primi anni cinquanta, durissimi per i ragazzi di allora, cresciuti in fretta, costretti a diventare grandi, nonostante gli undici anni, ad imboccare strade oggi impensabili per un ragazzo, a cercare lavoro in ogni luogo. Spalle fragili, assoldate dagli artigiani del comprensorio, per apprendere-insegnare il mestiere. Giornate lunghe e faticose, senza corrispettivo, molto spesso per assicurarsi il piatto di minestra: l’ombra di qualche centesimo per qualche fortunato. Altri tempi ricordati dai nostri “cavalieri”, approdati alle sessanta primavere o giù di li, ricercati con grande vigoria da Antonio Giannelli, repetita juvant, il vero artefice della rimpatriata, eccellente cerimoniere durante la serata.

 

La riga "Giuvannella" regalata al maestro dai suoi alunni

 

Incontro pianificato nei minimi particolari, con il simpatico invito, spedito in varie parti della penisola, e all’estero. Apprezzata la meditazione spirituale nella cattedrale caiatina, e conseguente benedizione del parroco, Don Antonio Chichierchia. Serata proseguita con una prelibata cena, consumata nell’Agriturismo di Raffaele Zampella (ragazzo del “44). Ospite d’onore della serata, la mitica Giovannella (riga di legno usata come punizione, appositamente fatta costruire dagli organizzatori e regalata al maestro), che più che cantare faceva “cantare”, i discoli dell’epoca: un deterrente non proprio gradevole, un simbolo che li ha aiutati a crescere, amare e rispettare il prossimo.

 

Il maestro Rolli mostra la mitica "Giuvannella"

 

Ferma convinzione dell’uso “terapeutico” di Giovannella, che ha spinto Giannelli e company a formulare l’affettuoso invito al cavaliere number one, il maestro Mario Rolli, festeggiatissimo nel corso dell’incontro. Questi i partecipanti: Mario Rolli(maestro), Franco Battista, Antonio Giannelli, Stefano Signore, Enrico Bruno, Antonio Carullo, Francesco Carullo, Guido Cristillo, Luigi De Matteo, Giovanni Gosta, Marco Mondrone, Renato Moruzzi, Francesco Musco, Giovanni Pannone, Silvano Pepe, Stefano Tessitore, Raffaele Zampilla, Giuseppe Fasulo, Antonio Mastroianni, Antonio Costantino, Nicola Santabarbara: alcuni arrivati a Caiazzo da Parma, Milano e persino dal Regno Unito.

 

Una bellissima serata colma di ricordi, di gioia, emozione e commozione, immortalata con un superlativo fotoservizio, realizzato dall’onnipresente Giannelli, fotoreporter dei grandi eventi caiatini, e non solo

 

    

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