6 novembre 2004
Confartigianato, perplessità sulla Alfano
da Il Sannio Quotidiano - 4 novembre 2004

 

 

Confartigianato, perplessità sulla Alfano

«Utile un intervento di Capasso che di sicuro non vorrà sottrarsi a un corretto confronto istituzionale»

Situazione commercio a Telese Terme. La polemica tra una parte degli esercenti, la Confartigianato Imprese e il consigliere delegato Marilia Alfano, si arricchisce di altri spunti. E’ la Confartigianato Imprese della Provincia di Benevento, con il delegato per la Valle Telesina, Giovanni Gramazio e con il presidente, Antonio Campese, a fornirli. Riteniamo esauriente riportare per intero l’intervento dell’associazione.

Il delegato di Confartigianato Imprese della Provincia Benevento per la Valle Telesina, Giovanni Gramazio, replica come segue alle dichiarazioni del Consigliere Comunale Marilia Alfano, delegata per le attività commerciali: «Innanzitutto porgo al Consigliere Alfano i sentiti ringraziamenti da parte dell’amico Cosimo Di Meola, precisando alla stessa, che quest’ultimo ricopre la carica di consigliere provinciale della nostra associazione, mentre quella di rappresentante è ricoperta dal sottoscritto. Per quanto riguarda tutto il resto, purtroppo, nell’attuale situazione, arrivata oramai al paradosso, ci vediamo costretti a chiarire le idee molto confuse del Consigliere Alfano circa la nostra associazione.

Come tutti gli interlocutori istituzionali dovrebbero sapere, siamo un’associazione che rappresenta circa 1.500 piccole e medie imprese della Provincia di Benevento, fra le quali si annoverano commercianti, artigiani, trasportatori, industriali e coloro che erogano servizi, come pure lo sono Confindustria, Confcommercio, Conferecenti, CNA, ecc. Pertanto per quanto riguarda il D.L. 114/98, quando testualmente recita all’art. 11 «...sentite le organizzazioni locali dei consumatori, delle imprese del commercio e dei lavoratori» è palese che la omissione del Consigliere Alfano non è relativa solo a Confartigianato Imprese, ma, oltre che alle altre associazioni di imprese, anche a quelle dei consumatori e dei lavoratori.

Rispetto al paradosso accennato, è davvero incredibile dover precisare a chi è delegato al commercio questi aspetti che sono alla portata di qualsiasi addetto ai lavori. Chiarito questo evidente aspetto, sentiamo di dover evidenziare, ancora una volta, che la nota da noi inviata, ben 4 mesi fa, al Comune di Telese Terme, era diretta, oltre che all’Assessore alle Attività Produttive, anche al Sindaco per conoscenza. Pertanto quando il Consigliere Alfano dice che l’azione è stata intrapresa dall’amministrazione in sintonia con il Sindaco e che non poteva sapere del nostro richiamo alla concertazione, si contraddice totalmente, facendoci pensare che voglia mentire a se stessa.

Infatti se le azioni che il consigliere pone in essere non fossero solitarie, ma proprie dell’amministrazione e condivise dal Sindaco, non sarebbe affatto necessario essere veggenti, ma corretti e rispettosi delle istituzioni che si rappresenta, di quelle con le quali ci si rapporta e delle leggi.Per quanto riguarda l’incontro tenutosi, anche se in mancanza della doverosa legittimità, ribadiamo, ancora una volta, che non è sufficiente soffermarsi unicamente sugli orari di apertura e chiusura delle attività commerciali che se liberalizzati, senza una programmazione che necessariamente deve portare ad un maggiore afflusso di pubblico interessato agli acquisti, avrebbero come unico risultato costi maggiori a fronte di uguali incassi, in quanto, come detto, il numero degli utenti resterebbe invariato.

In definitiva la questione commercio, secondo il nostro avviso, va inquadrata in un’ottica più ampia e constestualizzata in un’azione programmatica rivolta allo sviluppo e alla gestione del territorio, questo è il punto. Pensando a tutto ciò ed al fatto che per concertare rispetto a concetti così evidenti, dobbiamo così tanto penare, mi viene da pensare ad una massima cinese: «mentre il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito.»

Il presidente di Confartigianato Imprese della Provincia di Benevento, Dott. Antonio Campese ritiene dover aggiungere a quanto detto dal proprio rappresentante per la Valle Telesina, Giovanni Gramazio, quanto di seguito precisato: «Esprimiamo al Sindaco Capasso la nostra perplessità rispetto all’attuale interlocutore istituzionale, Consigliere Alfano, che, oltre a dimostrare una scarsissima conoscenza rispetto ai propri interlocutori istituzionali, ha agito con fare arrogante e presuntuoso che, finora, non ha portato ad alcun risultato concreto.

Riteniamo, pertanto, necessario un autorevole intervento del Sindaco, che certamente non vorrà sottrarsi ad un corretto confronto istituzionale, per il quale diamo, sin da ora, la nostra disponibilità per una costruttiva e propositiva collaborazione, sempre rivolta alla tutela, nelle sedi opportune, degli interessi dei nostri numerosi iscritti».

 

    

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