22 gennaio 2005
All'Ipermercato si risparmia
Doriana Venezia

 

 

Sig. Forlani, ho letto ciò che ha scritto sugli IPERMERCATI; sono d'accordo con Lei, ma devo dirle che se la gente non lo trova sotto casa si sposta con qualsiasi mezzo... la mia vicina, che è anziana (73 anni) va con il taxi all'Iper di Varese pur di risparmiare..

A me dispiace per quei piccoli negozietti che si trovano in centro Paese che possono anche sparire, ma invece di lamentarsi perchè la gente va all'IPER...perchè non riguardano i prezzi? Ma Lei ha provato ad andare in un negozietto a prendere gli stessi articoli che trova in un IPER?

Bè, ci provi e la risposta la troverebbe facendo due conti in tasca! Grazie per aver letto il mio pensiero, buona giornata da una persona che va (per risparmiare) all'IPER!!

Doriana - Luino (Varese)


Sandro Forlani - 22 gennaio 2005

Ricevo con molto piacere questa sua, provenendo dalla mia Varese, e per le garbate osservazioni.

Anche se sono 27 anni che vivo nel sud Italia,la potenza di internet mi ha riservato questo piacere, ricordandomi ancora una volta che le mie radici sono rimaste sulle Prealpi.

In fondo in fondo anch'io sono d'accordo con lei : gli IPER sono una convenienza a cui è difficile resistere,ma lo spirito del mio scritto era rivolto a suscitare riflessioni su quello che potrebbe significare la scomparsa del piccolo negozio di vicinato.

Io ho un piccolo negozio di elettrodomestici che sto chiudendo proprio per lo strapotere della grande distribuzione. Alla fine i miei figli hanno prese strade diverse dalla mia ed io stesso ho saputo cambiare la mia attività dalla vendita ai servizi. Sono infatti uno dei due SKY SERVICE della provincia di Benevento.

E' proprio con questo che voglio dimostrare che le mie critiche sono nate dalla consapevolezza che la scomparsa dei piccoli negozi,è stata più un danno per i clienti che per i commercianti ; difatti fra questi ultimi c'è chi è andato in pensione,chi ha trovato occupazione nella grande distribuzione, chi, come me, ha cambiato la sua attività, con maggiori soddisfazioni anche economiche.

Però è scomparso il clima amichevole è famigliare, a volte scherzoso e complice, fra cliente ed esercente,è scomparsa la possibilità di avere del credito semplice e fondato solo sulla fiducia, senza le finanziarie con i loro metodi mortificanti,è sparita la possibilità di provare un articolo per qualche giorno,del consiglio competente del negoziante. Certo, anche i commessi hanno la stessa competenza,ma so per esperienza diretta che non hanno anche la stessa volontà di accontentare un loro cliente al massimo,ma ,da dipendenti, si limitano allo stretto indispensabile.

Ho mia madre ed i miei fratelli che vivono a Varese, e anche loro, naturalmente si servono degli IPER, così come anche nelle nostre realtà meridionali andiamo all'IPER, ma secondo me stiamo peggio ora che crediamo di risparmiare e magari spendiamo per il taxi e per la macchina che ci porta all'Iper ben più di quello che abbiamo risparmiato.

E torniamo a casa con un sacco di cose di cui non abbiamo bisogno, acquistate perchè chi ci studia, nei nostri acquisti,conosce perfettamente i nostri punti deboli.

Un'ultima piccola nota : il mio scritto l'ha letto su ViviTelese o su Varesenews ?

Se l'ha letto su ViviTelese sono ancora più contento, e spero che continui a leggerci.

Sandro Forlani, emigrant.

 

    

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