12 agosto 2004
Energia, approvata la riforma Marzano
Giovanni Festa

 

 

Dopo un lungo iter parlamentare durato oltre due anni è stata finalmente approvata la riforma del settore energetico, varata dal Governo nel Consiglio dei Ministri del 18 luglio 2002. La legge contiene una delega al governo per il riassetto del settore dell'energia.

La legge, approvata definitivamente dalla Camera dei deputati il 30 luglio 2004 è in attesa di promulgazione per essere pubblicata poi sulla Gazzetta ufficiale.

Il testo della nuova legge e' molto piu' leggero del provvedimento varato a luglio di due anni fa dal governo, perche' molte disposizioni sono state anticipate e assorbite dal decreto legge anti-black out.

Le linee di intervento di riordino del settore energetico, prevedono in particolare:

- La liberalizzazione del mercato elettrico dal primo luglio 2007, mentre dal primo luglio prossimo sono ritenuti idonei i clienti finali non domestici.

- Gli indennizzi ai comuni che ospitano nuovi impianti di produzione di energia elettrica non inferiore a 300 Megawatt. I proprietari di questi impianti daranno alla Regione 0,20 euro per ogni MWh di energia prodotta, per i primi sette anni di servizio dell'impianto. La Regione dovra' ripartire il contributo tra il comune sede dell'impianto, i comuni limitrofi e la provincia.

- Una clausola di reciprocita' nel caso di operazioni di concentrazione da parte di imprese straniere, la quale stabilisce limiti strutturali alla presenza delle aziende pubbliche di quei Paesi che non garantiscano la stessa opportunita'. Inoltre, in attesa della realizzazione del mercato unico dell'energia elettrica e del gas, il Governo ''puo' entro 30 giorni dalla comunicazione dell'operazione all'Antitrust, definire condizioni e vincoli cui devono conformarsi le imprese o gli enti degli Stati membri'' per tutelare la sicurezza degli approvvigionamenti nazionali di energia e la concorrenza nei mercati.

- I membri dell'Authority per l'energia passano da tre a cinque: l'organismo diventa un organo collegiale composto da un presidente e quattro membri. L'Autorita' ha funzioni consultive ma se non si esprime entro 60 giorni dal ricevimento dei provvedimenti il ministro per le Attivita' produttive puo' comunque adottare i provvedimenti di competenza.

- Il testo prevede misure sblocca-reti per potenziare il trasporto di energia e incentivi a chi realizza nuovi gasdotti di interconnessione estera o terminali di rigassificazione. A questo proposito e' prevista una procedura semplificativa per le autorizzazioni: via libera unico entro 180 giorni dalla domanda.

- Incentivi per la realizzazione di nuovi gasdotti all'estero e di terminali di rigassificazione: per 20 anni, chi investe in questo comparto, avra' l'uso esclusivo dell'80% della capacita' realizzata.

- Potenziamento delle fonti rinnovabili: e' previsto il diritto alle emissioni di certificati verdi all'energia prodotta con l'utilizzo dell'idrogeno.

 

 

 

    

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