VADEMECUM CONTRO LE FRODI IN COMMERCIO
Carni mollicce, occhi cotti e scaglie non
brillanti: ecco l’identikit del pesce
scongelato. Il Movimento di difesa del cittadino
mette in guardia i consumatori beneventani.
«In questa fase bisogna essere molti attenti
nell’acquisto del pesce», ribadisce
l’associazione di viale Principe di Napoli, che
lancia l’allarme dopo le operazioni dei Nas che
in questi giorni hanno compiuto una serie di
sequestri di pesce e frutti di mare in numerosi
mercati ittici del Meridione. Il sequestro di
tonnellate di alimenti ha spinto la sezione
sannita del Movimento di difesa del cittadino a
diffondere un vero e proprio vademecum su come
evitare frodi nell’acquisto del pesce.
Per l’associazione di consumatori è necessario
porre «particolare attenzione alle indicazioni
presenti sulle etichette per i prodotti
preconfezionati e sui cartellini di vendita per
quelli sfusi». Le informazioni obbligatorie
debbono fornire al consumatore, in ottemperanza
alle recenti normative nazionali e comunitarie,
tutte quelle indicazioni necessarie per
l’identificazione del prodotto acquistato.
«La vendita - si legge nella nota del Movimento
- deve avvenire al netto dell’eventuale tara.
Nel caso di fresco o congelato il cartellino
deve contenere una serie di indicazioni» che
consentano al consumatore di poter scegliere
senza avere poi brutte sorprese. Infine,
l’associazione invita in ogni caso i consumatori
a verificare le caratteristiche che il pesce
fresco deve presentare: compattezza delle carni,
scaglie lucenti, branchie rosse e occhi vivi.
Altre raccomandazioni riguardano, invece, il
controllo relativo all’etichetta dei prodotti
ittici congelati, nella quale «sia indicata la
quantità di glassatura per evitare di acquistare
un prodotto di peso netto inferiore a quello
dichiarato.
Dal 1° gennaio 2002 la vendita al dettaglio deve
essere differenziata tra i prodotti pescati in
mare e quelli di acquacoltura. Curare la
conservazione domestica del prodotto. Una volta
acquistato il pesce fresco va conservato
rigorosamente nella zona più fredda del
frigorifero, dopo averlo eviscerato, e va
consumato entro le 24 ore». |