Al via
il Micam Shoevent: i calzaturieri campani pronti
al rilancio
Dalla
Regione Campania un piano d’incentivi ed eventi
per due milioni e duecento mila euro
Napoli, 1
marzo 2005 - Sono 120 le aziende campane che
parteciperanno al Micam Shoevent, il Salone
Internazionale della Calzatura, in programma a
Milano dal 19 al 22 marzo.
Un
appuntamento che cade in una congiuntura
difficile, caratterizzata dal calo delle
esportazioni e dall’aumento dell’import, ma che
vede anche gli imprenditori incassare il
sostegno delle istituzioni locali. Molti di loro
puntano sul Micam Shoevent per compiere il primo
passo per uscire dalla stagnazione.
“La Regione Campania - spiega
Gianfranco Alois,
Assessore alle Attività Produttive - sostiene
la ripresa e lo sviluppo del settore con un
piano di incentivi, interventi ed iniziative. Il
programma promozionale pluriennale per gli anni
2004-2006, varato dalle Regione, mira a
rafforzare la presenza del sistema produttivo
campano a manifestazioni fieristiche
internazionali che si svolgeranno nelle
aree-mercato dove la domanda delle produzioni
campane è particolarmente forte”.
Per
il 2004-2005 infatti, sono stati stanziati
due milioni e duecento mila euro per
favorire la presenza sui mercati stranieri delle
piccole e medie aziende. L’Ente regionale ha
destinato 1.375.000 euro
per realizzare sessioni di
lavoro, da realizzare con la collaborazione di
operatori stranieri, insieme ad attività di
formazione e comunicazione, missioni sui mercati
esteri e azioni promozionali.
La Campania
rappresenta uno dei più importanti poli
nazionali delle calzature e si caratterizza per
una notevole diversificazione produttiva. Con le
sue quasi 620 aziende conquista il quarto posto
nella classifica nazionale, dopo Marche, Toscana
e Veneto. È la sesta regione, dopo Marche,
Toscana, Veneto, Lombardia e Puglia, per numero
di addetti, in Campania, infatti, sono impiegati
più di 7700 operatori nel settore calzaturiero.
La
provincia
di Napoli,
come risulta da dati Inps elaborati dall’Anci
(l’Associazione Nazionale Calzaturieri Italiani
di Confidustria), conta circa 400 aziende,
mentre quella di Caserta vede la presenza sul
territorio di circa 150 calzaturifici, circa 100
localizzate nella zona di Aversa.
“La folta
spedizione dell’imprenditoria campana al Micam -
dichiara Pasquale Pisano, delegato campano
dell’Anci - malgrado la congiuntura difficile, è
la migliore dimostrazione della ricchezza di un
patrimonio produttivo che va tutelato e
rafforzato sui mercati internazionali. Anche se
il dumping del Far East e la scadenza
dell’accordo Multifibre hanno fortemente
danneggiato il settore calzaturiero campano, le
nostre aziende continuano a differenziarsi per
la qualità e l’originalità delle produzioni,
cosa che ci consente di assorbire i colpi del
mercato”