12 luglio 2005
L’assessore D’Occhio critica l’opposizione
da Il Sannio Quotidiano del 10 luglio 2005

 

 

Nuova chiesa, Liverini sfoggia la cultura del no a tutti i costi

 

 

(rvt) "Insieme per Telese": è la fir­ma in calce al manifesto di recente pubblicato dall'opposizione sul progetto della nuova chiesa in contrada Piana. Da qui parte l'assessore ai Lavori Pubblici ed ex sindaco della cittadina termale, Giuseppe D'Occhio, per criticare la posizione del gruppo politico.

 

"Ci sarebbe voluta maggiore cautela nell'usare la parola "Insieme" - commenta - dopo che due consiglieri hanno abbandonato il gruppo". Una spaccatura che ricalca, ricorda l'ex sindaco, le posizioni già espresse tre anni fa - sempre sulla questione chiesa - da un'altra opposizione che, però, aveva gli stessi partiti politici di oggi come riferi­mento. Su quattro componenti del gruppo tre votarono contro (Ds e Re) e uno a favore. "Ridicolo, quindi - aggiunge D'Occhio - parlare di necessità di approfondire la riflessione. E lo è ancor di più quando Provincia e Regione (enti gestiti dagli stessi partiti che rappresentano l'opposizione a Telese) hanno dato la loro adesione formale al progetto".

 

D'Occhio è il vero artefice di questa iniziativa: "l'addebito" è del gruppo di minoranza. "Mah... probabilmente non si rendono conto che mi fanno un gran complimento; sì sono il vero artefice, c'ho lavorato per anni e non possiamo non rilevare che l'intera diocesi ha investito, con questa ini­ziativa, a Telese e per questo ringraziare sua eccellenza il vescovo per la sensibilità avuta verso la nostra comunità. Io non dubito della moralità di nessuno, dico solamente che per noi cattolici è una iniziativa fondamentale: aperta a tutti i cittadini ma in particolare per chi segue il nostro credo.."

 

E spiega così l'atteggiamento del gruppo: "E' solo la cultura del no a tutti i costi, dimenticando che al loro interno c'erano degli ex consiglieri comunali... chissà se il capogruppo si è posto il problema che tra i suoi candidati c'erano persone che avevano votato in consiglio comunale a favore: Umberto Cazzulo che era stato consigliere comunale con me e che poi si era candidato in quella lista è uno che nel precedente consiglio comunale aveva votato a favore della chiesa. Lui s'è posto il problema che da capogruppo doveva rappresentare l'intero gruppo?

 

E' la politica del "no comunque e in ogni caso"... dire che bisognava approfondire per decidere, significava solo dilazionare per non decidere nulla. Ho apprezzato molto il comportamento di coerenza di Maglione e Di Mezza (i due consiglieri dell'opposizione che hanno preso le distanze dal resto del gruppo, ndr) che anche facendo un grande sforzo personale sono riusciti a porsi in una posizione equilibrata per ragioni morali... Una posizione individualmente assunta - conclude D’Occhio - che nessuno ha chiesto, che nessuno ha contrattato e che è la migliore ri­sposta ai commenti "volgari" uditi tra il pubblico presente all'ultimo consiglio comunale".

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