Da
quando ho memoria ho sempre pensato che a Telese
i ragazzi fossero ignoranti. C’è sempre stato
qualcosa che non andava, non era mai tutto
perfetto. Li ricordo quando ancora bambini li
vedevo a scuola, ed erano pressappoco gli stessi
che conosco ora. Allora non avrei mai pensato,
non avrei potuto pensare, che sarebbero
diventati così.
Chi avrebbe mai immaginato che quei bambini un
giorno avrebbero fumato?! Chi avrebbe mai
immaginato che sarebbero stati in grado di
lasciare le persone con cui si sarebbero messi,
come degli animali?! Chi avrebbe mai pensato che
le ragazze avrebbero dato tanta superficialità
al mettersi con qualcuno?! Lo scenario che mi
figuravo io era abbastanza, considerevolmente,
diverso, o, per meglio dire, completamente
opposto. Chi avrebbe mai pensato che avrebbero
passato i loro sabati sera dei migliori anni
della loro vita a camminare incessantemente sul
Viale Minieri?! Chi avrebbe pensato a tanta
irragionevolezza in ogni loro singola azione?!
Essere capaci di alzare la voce verso qualcuno…
Essere capaci di pensare di alzare le mani verso
qualcuno… Essere capaci di arrabbiarsi con
qualcuno, con quella foga disumana e incivile…
Oppure che i videogiochi delle sala-giochi
sarebbero diventati il loro principale
obiettivo, prima ovviamente di imparare a fumare
come dei dannati. E chi avrebbe pensato che le
ragazze sarebbero state attratte da questo e da
questi. Proprio questi. Per non parlare della
prepotenza che li ha sempre caratterizzati, la
loro superbia.
Ha
proprio ragione Liverini, non è società questa
per creare persone normali. Penso anche che sia
giusto sbattergliela in faccia la realtà e
dirgli che sono prodotti di scarto della
società, chissà che non decidano di cambiare.
Esaltati, chi li avrebbe mai immaginati così
esaltati?! Forse evidenziazioni chiare già
c’erano da quando facevano le elementari, ma è
incredibile pensare che dei neonati, che sono
così buoni alla nascita, possano trasformarsi in
questi agitati. Qual è il passaggio? Forse è lo
stress stesso della scuola, quelle nevrosi
derivate dal dover così piccoli imporsi degli
obblighi, dover fare i compiti e per forza. La
prima nevrosi del dover alzarsi ad un orario
prestabilito e fuori luogo la mattina. Dovere
imporre a se stessi regole che vanno contro la
propria volontà. Io penso che ogni forzatura
porti ad una malattia. Oppure benissimo potrebbe
derivare dall’ignoranza di un padre e di una
madre che litigano o dalle loro stesse ipocrisie
che passano ai figli…
Ma
andiamo nello specifico: come si può amare
qualcuno e poi con tanta facilità dimenticarlo?
o, se vogliamo essere più precisi, secondo quale
disturbo mentale si è in grado di stare con una
persona per poi lasciarla? Questo cosa vuol dire
allora? che è solo un gioco quindi per questi
ragazzi mettersi con qualcuno. Esperienze,
avventure, storie, queste sono le parole
preferite dai ragazzi telesini. Così come delle
ragazze sono: primo ragazzo, secondo ragazzo,
terzo ragazzo, ecc… È curioso come formalmente
questi ragazzi adempiano alla chiesa (costretti
anche in questo fin da piccoli ovviamente)
avendo questi comportamenti e non solo in campo
affettivo.
Ma
forse per far capire meglio la situazione
sarebbe meglio elogiare le opere di questi
ragazzi: come è bello a Telese poter baciare una
ragazza, baciarla nella stessa bocca in cui
ovviamente hanno baciato prima altri 3 o 4, ma
come è bello, comunque! Come è bello dare pugni
a qualcuno se questo ha offeso il nostro
orgoglio di superuomo! Come è bello fumare e
tramare di nascosto sulla roba che si ha, avere
un gruppo con cui si possono fare delle belle
rimpatriate per rovinarsi i polmoni e quant’altro,
tutti insieme, aspirando la roba buona che si ha
appena comprato e come è bello ripetere questo
rito ogni volta che ci si trova insieme,
chiedendo se qualcuno ha una sigaretta, il che
ha molto senso, e continuare proprio perché ci
sono quelli che dicono che non bisogna fumare e
continuare perché bisogna continuare, perché si
è sempre fatto così e perché… si vabbè.
E
vestirsi tutti con quei bei pantaloni larghi,
con le mutande di fuori, con quelle belle
cinturone rosa, con quei bei occhialini neri,
con quelle bellissime sciarpe, con quei stupendi
berretti e soprattutto con quello splendido
taglio di capelli! E con le maglie aderenti
ovviamente… altrimenti, come si rimorchia?! E
ovviamente tutti in discoteca a sentire la
musica house (diversa dalla dance perché se
questa ha un po’ di melodia almeno, la house è
tutta: bum bum bum…). Fine elogio.
Per quanto mi riguarda andrebbero tutti curati,
e causa la scuola, genitori o società che sia,
vanno sicuramente tirati fuori dalla loro
concezione di libertà, felicità e amore che
ritengono corretta. Quando i bambini fanno ooh,
a Telese, stanno dicendo: “Ooh…mò t’ vatt!” Che
civili! |