La
libertà
Per presupposto essa parte come mezzo per
arrivare a qualcosa di buono. Tuttavia oggi è
radicalizzata, ma io ancora oso sperare di no,
come giustifica agli sfoghi, umanamente
comprensibili, nelle dipendenze. C’è anche chi
la usa per fare guerre e per uccidere qualcuno.
Libertà vuol dire oggi ritornare al nostro stato
animale in poche parole. Libertà oggi è solo una
parola senza ormai alcun valore, visto che la
usano quelli che vogliono “bombardarsi”, termine
tecnico del gabinetto scientifico di Telese
Terme. Gabinetto che è proprio il gabinetto del
Liceo Scientifico di Telese, non un’iniziativa
del comune. E’ qui che gli eminentissimi “cannati”,
che sono i componenti di questa congrega, si
riuniscono.
Quello che dovremmo fare non è combatterli, ma
vietargli assolutamente qualsiasi astrusa
libertà a cui vogliano rifarsi per giustificare
la loro ipocrisia. Certo non aiuta di certo lo
Stato continuando a tenere in commercio queste
protagoniste indiscusse della moda popolare
(popolare nel senso più dispregiativo). Proprio
la tirannide è quello di cui ci sarebbe bisogno,
o perlomeno, prima di parlare di libertà, questi
esseri evoluti dovrebbero provarla la vera
tirannia, per capire la differenza tra una
dittatura vecchio stile e una “dittatura” che
non ti lascia libero nemmeno di intossicarti
come ti pare.
Forse dopo avrebbero più rispetto per chi la
libertà non ce l’ha davvero.
Quello che forse non cogliamo voglio dire però è
che tuttavia anche se ci appaiono intelligenti
abbastanza da fare delle scelte, anche loro sono
prigionieri, e che quindi, quando gli sentiamo
elencare tra le loro libertà quella di fumare,
dobbiamo provare pietà e non disprezzo. Perché
magari non vogliono essere chiamati malati, ma
se fumano, e non solo quello che vende il
tabacchi, avranno dei problemi anche loro. Certo
è che io non dovrei starmi a chiedere se fumino
più per una moda ignorante o perché hanno
problemi con gli altri: queste diavolo di
sigarette non dovrebbero esistere e basta.
Niente che faccia male dovrebbe esistere! Libero
commercio del cavolo!
Il
punto su cui volevo insistere è quello di pesare
le risposte dei fumatori quando qualcuno di noi
per caso avesse la bizzarra idea altruista di
consigliargli di smettere di fumare (per caso
sto dicendo eh! Solo un pazzo come me si mette a
dare fastidio agli altri e a non lasciarli
liberi di uccidersi!). Pesare le risposte dei
fumatori e la prima tappa, o forse basterebbe
essere un poco intelligenti per capire che non
bisogna dare ragione a questi, come ho ricordato
prima “cannati”, scienziati del gabinetto con
sede a Telese, quando questi dovessero
difendersi dicendo che c’è tanta gente che muore
di fame o in guerra e che quelle sono cose
davvero importanti.
Dobbiamo capire che queste sono difese e basta,
che non esiste un solo motivo, nemmeno uno, per
fumare e che nessuno dovrebbe farsi i fatti suoi
come questi stessi eminentissimi ci consigliano.
Dobbiamo essere comprensivi al massimo ma
permissivi al minimo e dovremo sforzarci in
questo senso fino a quando qualcuno dall’alto
cambierà la società finalmente, se vorrà Dio,
eliminando prodotti atti al suicidio a lungo
termine e migliorando le condizioni di vita per
ogni famiglia. Dobbiamo essere contro il fumo in
pratica, non contro i fumatori. E in che senso
attenzione: non dobbiamo dare ascolto al
fumatore che ci dice di lasciarlo in pace,
ognuno di noi deve conoscere il bene, non
rispettare le volontà. Volontà fatta di
depressione, moda e infine anche di decesso per
asfissia del cervello che altrimenti si rifiuta
di rimanere dentro la scatola cranica a morire
soffocato, uscendosene giustamente fuori.
Oggi su queste vicende siamo comprensivi e
permissivi eccessivamente; o, se qualcuno ci sta
antipatico, permissivi e non comprensivi:
critichiamo. Ma quello che so con certezza,
aldilà del tipo di omertà con il quale ognuno di
noi possa reagire a questa pratica nei motivi
cavernicola, è che non c’è un motivo anche
stavolta, per cui esistano ancora nel 2005
queste sostanze. Grazie libertà!
Libertà che te ne approfitti dell’ignoranza
della gente! Dei loro problemi! Libertà
strumentalizzata!
Libertà interpretata! Libertà liberalizzata!
Data in mano a chi non la sa usare! Grazie,
grazie, grazie!
Libertà amoralizzata, che non servi più per
farci progredire, evolvere, LIBERARE! Libertà
nuova, nata per sopprimere la vera libertà.
Libertà dipendente! Libertà schiavizzata!
Libertà che non sei!
Codice d’accesso per essere liberi di
dimenticarci che siamo uomini che vorrebbero
rifarsi a qualcosa di perfetto e di giusto.
Password per consentirci di farci del male.
Libertà che credi di poter stare al di sopra
dell’uomo, di quello di cui ha bisogno per
essere un vero uomo.
Libertà che sei solo una parola messa in bocca a
chi avrebbe bisogno invece di un po' più di
tranquillità, di una società più accogliente e
umana, di una società che educhi. Libertà che
magari stesse solo nella nostra mente, ma che
invece si è affermata come un’altra delle tante
nuove mode che caratterizzano oltre che la
prepotente e impura Telese “buona” parte della
Terra.
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