27 agosto 2004
Le antiche Terme Jacobelli
Giuseppe Grimaldi

 

 

Le Terme Jacobelli sono state sempre indicate come un luogo ameno ancora immune dalla cementificazione selvaggia di quest’ultimo ventennio. Oggi questa area la si può definire ancora un’oasi da preservare, vuoi per i resti delle antiche TERME, vuoi per la presenza di alberi di alto fusto molti cittadini da anni si recano nel parco per svolgere attività fisica, per ossigenarsi e per trovare un po’ di fresco e tranquillità nelle calde giornate estive.

Da un po’ di tempo l’utilizzo di quello che possiamo definire un “polmone” cittadino è diventato sempre più una preda fortemente ambita ed in tanti cercano di ottenere concessioni “particolari” per l’utilizzo del parco nel periodo estivo, magari strappando anche qualche ingiustificato contributo. Stranamente a godere di questo beneficio sono “perlopiù” i personaggi che stringono legami abbastanza stretti con l’amministrazione comunale, talmente stretti da avvicinarsi con frenesia alla larga schiera degli amici degli amici. In questi anni si sono susseguite, all’interno del parco, manifestazioni di vario genere: sagre gastronomiche, mostre, varie feste della birra e le varie edizioni del Telesia Film Festival.

 

Le manifestazioni “mangereccie e beverecce” hanno poco a che vedere con le caratteristiche del luogo ma sono puntualmente servite a riempire le tasche di alcuni noti personaggi che sono riusciti ad utilizzare l’ambito spazio anche per lunghissimi periodi. Mi sembra superfluo invitare gli addetti ai lavori a valutare i danni che questo tipo di concessioni hanno causato ai gestori delle attività di ristorazione che operano nella nostra cittadina. I conduttori di questi locali grazie a queste “amichevoli” autorizzazioni sono costretti a magri guadagni anche nei periodi notoriamente più consoni. Non e’ mio desiderio addentrarmi in questo campo dal momento che sul problema, qualora ne avesse voglia, dovrebbe interagire l’Associazione Commercianti, ma ben conosciamo la latitanza di certi personaggi a capo della struttura e degli opportuni innegabili legami che li contraddistinguono.

 

Le foto che accompagnano questo intervento propongono anche alcuni inquietanti interrogativi. Alcuni resti della vecchia struttura si presentano in pessime condizioni ed in qualche punto sono ben evidenti i segni di alcuni crolli delle opere murarie in loco. Sono stati eseguiti ridicoli recinti con del nastro segnaletico forse con lo scopo di evitare che le persone avvicinandosi alle strutture pericolanti possano correre inutili rischi. Qualche caro amico giura che fino alla metà di luglio nel parco erano ben visibili cartelli che indicavano “l’inagibilità del luogo” con in calce la firma del responsabile dell’ufficio tecnico comunale.

 

Sembra opportuno allora chiedersi:

1) chi ha concesso il benestare per lo svolgimento delle manifestazioni che ivi si sono svolte nel periodo estivo.

2) dal momento che lo stato di pericolo è tuttora evidente e che in varie serate sono state ospitate nel parco anche 2.500 persone per serata, su chi sarebbe ricaduta la responsabilità in caso di incidenti? 3) Il volume eccessivamente alto degli amplificatori utilizzati dalle varie band che si sono esibite quest’estate non ha creato altri danni alle strutture?

 

Chissà se Gennaro Capasso, sindaco della nostra cittadina dallo scorso mese di giugno, avrà voglia di rispondere a questi miei angoscianti quesiti. Da lui francamente mi aspetto ben poco. Difficilmente mi risponderà, a qualcuno dovrà pure dire grazie …

Dalle foto allegate a questo mio intervento aleggia un altro inquietante interrogativo: ma dopo le festicciole varie a chi tocca ripulire il parco?

 

Al momento l’area sembra abbandonata a se stessa. Cartacce, buste di plastica, bottiglie e grossi sacchi di immondizia “assicurano” un disgustoso aspetto di degrado al “polmone telesino”. Cari assessori Covelli e Fuschini, ci siete? Siete svegli? Continuate a preferire comode panchine alle problematiche cittadine? Pregate che qualcuno si dia da fare per voi? Aspettate i consigli dell’Alessandro di turno per intervenire? State già pensando ad un comunicato stampa per beatificare e magnificare il vostro interessamento per la “bonifica” delle Terme Jacobelli per poi tartassarci?

 

Caro Gennaro Capasso, non vorrei che tu pensassi che gli esempi che sto inserendo in questi giorni nelle pagine di Vivi Telese siano unici ed isolati. Ti garantisco, e tu sai che IL SOTTOSCRITTO tiene fede alle promesse, … dicevo ….. ti garantisco anche la prossima settimana ti proporrò altre inquietanti testimonianze. Chissà se ti convincerai su quanto sia stato sbagliato impostare il tuo lavoro sulla continuità.

Probabilmente ti convincerai che quel treno velocissimo, a cui paragonavi la nostra cittadina durante la campagna elettorale, non è mai partito. Fai attenzione: quel treno, in realtà un “accelerato in retromarcia”, potrebbe addirittura deragliare dal momento che non tutte le ruote vanno nello stesso verso.

 

Arghhh…. Gennaro, se avessi letto per tempo i nostri interventi oggi forse avresti le idee più chiare, risponderesti ai cittadini con tranquillità e non saresti costretto a nasconderti per evitare di dare risposte su problematiche che non ti sei mai posto neanche da semplice cittadino.

 

 

    

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