Valle Telesina
Telese Terme , 15
febbraio 2005
Scatta il protocollo di Kyoto: Legambiente
mobilita i cittadini con la campagna “Cambio di
Clima”
Meno consumi, più energia pulita per salvare il
pianeta. Aderisci alla “Settimana amica del
clima”.
L’entrata in
vigore del Protocollo di Kyoto è arrivata: il 16
febbraio scattano finalmente azioni
internazionali concrete per il contenimento
delle emissioni di gas serra. E’ l’inizio
dell’impegno dei governi territoriali per
abbattere le emissioni climalteranti, promuovere
l'efficienza energetica e sviluppare le fonti
rinnovabili in Italia e all’estero.
Legambiente
organizza una lunga serie d’iniziative sul
territorio nazionale: il 14 febbraio,
l’associazione ha lanciato “Cambio di clima”,
una campagna d’informazione e di
sensibilizzazione sul tema dell’energia e dei
consumi, che prevede una vasta gamma d’azioni,
coinvolgendo i singoli cittadini ma anche i
Comuni e le scuole, con progetti mirati di
risparmio energetico.
Si comincia con
“La settimana amica del clima”: sette giorni
interi di mobilitazione all’insegna del clima e
di tutte le questioni legate all’energia e ai
mutamenti climatici per spiegare le azioni
quotidiane che ognuno di noi può compiere per
risparmiare energia e di conseguenza ridurre le
emissioni di CO2, ma anche per documentare le
cause e le conseguenza dei cambiamenti
climatici.
Per lanciare un
duplice messaggio forte e chiaro: il governo
italiano tenga bene a mente che per ridurre le
emissioni la strada è lunga e ancora tutta da
affrontare e che l’ostracismo dimostrato a
Buenos Aires dagli Stati Uniti, il principale
produttore di gas serra nel mondo ma che ha
ritenuto superfluo sottoscrivere il Protocollo,
non è sicuramente il modo per prenderla per il
verso giusto.
Tra le iniziative previste, c’è anche l’adesione
delle pubbliche amministrazioni e degli enti
locali che possono diventare “amici del clima”,
applicando “pacchetti di risparmio” e aderendo
alla campagna Cambio di clima con un impegno
concreto, come l’adozione di misure di risparmio
energetico (da sviluppare nel settore delle
rinnovabili o della mobilità, del risparmio
energetico o nella piantumazione di nuovi
boschi) o come la neutralizzazione delle
emissioni di alcune attività dei comuni
attraverso l’adesione alla campagna AzzeroCO2.
AzzeroCO2 è una
società di servizi creata da Legambiente, Kyoto
Club e l’Istituto di Ricerche Ambiente Italia e
partner di Future Forests. Offre a enti
pubblici, imprese e singoli cittadini
un’opportunità concreta per contribuire a
combattere l’effetto serra e il rischio di
cambiamento climatico. Consente infatti di
determinare le emissioni di gas serra prodotte
nello svolgimento delle proprie attività, di
individuare delle soluzioni strategiche per la
riduzione delle emissioni di gas serra e di
azzerare le emissioni che non è possibile
evitare attraverso investimenti in progetti,
realizzati in Italia e all’estero, che riducono
le emissioni di gas serra. Anche le scuole
possono dare contributo significativo alla
campagna Cambio di Clima, sia adottando concrete
iniziative di risparmio energetico nei propri
istituti, sia promuovendo una migliore
educazione ambientale sul tema dell’energia.
Per tutti i
cittadini ci saranno poi i banchetti di
Legambiente, nelle principali città italiane,
con materiale sul significato ‘globale’ dei
comportamenti individuali e su che cosa
concretamente si può fare per ridurre, senza
peggiorare la qualità della propria vita, i
consumi di energia e diminuire così il proprio
impatto ambientale. L’entrata in vigore del
Protocollo di Kyoto, infatti, riguarda tutti
noi, perché dietro ogni nostra azione quotidiana
si nasconde sempre un’emissione di anidride
carbonica. Tutti possiamo allora contribuire
alla tutela della nostra atmosfera con semplici
gesti quotidiani.
Ecco perché
Legambiente suggerisce a tutti i cittadini
cinque azioni per ridurre le emissioni personali
di CO2 e contribuire in prima persona a fermare
l’effetto serra:
· Cambia 5 lampadine da 100 W ad
incandescenza con altrettante a basso
consumo da 20W, in un anno per un consumo
medio di due ore al giorno, avrai
risparmiato 584 kWh, 53 euro in bolletta e
175 kg di CO2.
· Se hai lo scaldabagno elettrico, non
lasciarlo in funzione inutilmente per tutto
il giorno. Concentra l’accensione in un
periodo di 8 ore, magari quelle notturne, la
mattina avrai l’acqua calda e soprattutto in
un anno avrai risparmiato 3.559 kWh, 641
euro in bolletta e oltre 2.135 kg di CO2.
· Spegni la funzione stand-by del tuo
televisore nelle ore al giorno in cui è
spento: in un anno potrai risparmiare fino a
131 kWh, 24 euro in bolletta e 79 kg di CO2.
· Fai 2 cicli di lavatrice a settimana a
40°C invece che a 90°C: in un anno avrai
risparmiato 208 kWh, 37 euro in bolletta e
125 kg di CO2.
· Un giorno al mese rinuncia a usare
l’automobile e vai a piedi, in bici o con i
mezzi pubblici, in un anno (su una media di
20 Km) avrai risparmiato 60 euro e 180 kg di
CO2.
Puoi
segnalare a Legambiente quella o quelle che
hai messo in pratica , comunicando così la
tua azione di risparmio energetico, inviando
una mail a
cambiodiclima@mail.legambiente.com
o compilando la scheda su
www.legambiente.com
Legambiente nel Sannio ha scelto di lanciare
la campagna d’informazione e di
sensibilizzazione sul tema dell’energia e dei
consumi “Cambio di clima” a San Lupo, dove ha
sede il Centro di Educazione Ambientale gestito
dall’associazione. “Durante tutto il 2005 saremo
impegnati a promuovere la campagna in diverse
piazze dei comuni del Sannio, convinti che il
tema del clima è realmente nelle nostre mani,
dalle azioni per un risparmio globale,
attraverso le politiche dei governi e le azioni
di aumento dell’efficienza energetica e fino
alle forme di risparmio locale, che coinvolgono
tutti noi con i nostri consumi quotidiani di
energia”, afferma Grazia Fasano, responsabile di
Legambiente Valle Telesina.
Oggi sarà presentata la mostra “Cambio di
clima” e partiranno le sottoscrizioni per la
petizione popolare per fermare l’effetto serra,
indirizzata al Presidente del Consiglio dei
Ministri, ai Presidenti delle Camere e al
Ministro dell'Ambiente, con la quale si chiede
al governo italiano che si doti urgentemente di
un programma d'azione capace di assicurare il
raggiungimento degli obiettivi di riduzione
delle emissioni di anidride carbonica e degli
altri "gas serra" stabiliti nel Protocollo di
Kyoto e di favorire, nei Paesi poveri, uno
sviluppo economico e sociale che risponda a
criteri di miglioramento delle condizioni di
vita delle popolazioni e al tempo stesso
scongiuri il pericolo di un impatto sempre più
pesante sugli equilibri climatici; l'adozione di
misure concrete ed incisive per diminuire i
consumi energetici e incentivare le fonti
rinnovabili.
In
particolare, con la petizione si propongono i
seguenti interventi: promuovere le energie
rinnovabili, in particolare l'eolico e il
solare; incentivare il risparmio energetico, in
particolare l'utilizzo di lampade ad alta
efficienza, la diffusione di elettrodomestici a
basso consumo, il passaggio dagli scaldabagni
elettrici a quelli a metano o ad energia solare;
cambiare le politiche sul trasporto in modo da
spostare passeggeri e merci dal trasporto su
strada a quello su rotaia e via mare.
Queste azioni consentirebbero di raggiungere
l'obiettivo di ridurre del 6,5% le emissioni di
CO2, ridurrebbero del 50% da oggi al 2020 la
nostra dipendenza dal petrolio, farebbero
risparmiare al nostro Paese oltre 75 miliardi di
euro.
L'Italia infatti, nonostante abbia ratificato il
protocollo, ha seguito un percorso opposto
rispetto agli obiettivi prefissati, registrando
del decennio 1990-2003 un incremento del 3%
medio annuo dei consumi energetici e ad oggi ha
aumentato di circa il 10% le emissioni dei gas
serra, mentre in Europa si è avuta una
diminuzione del 10% sui consumi e del 2,5% sulle
emissioni dei complessive dei gas climalteranti.
|