16 febbraio 2004
Legambiente:  campagna “Cambio di Clima”
Grazia Fasano

 

 

Valle Telesina

 

Telese Terme , 15 febbraio 2005

 

Scatta il protocollo di  Kyoto: Legambiente  mobilita i cittadini  con la campagna “Cambio di Clima”

 

Meno consumi, più energia pulita per salvare il pianeta. Aderisci alla “Settimana amica del clima”.

 

L’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto è arrivata: il 16 febbraio scattano finalmente azioni internazionali concrete per il contenimento delle emissioni di gas serra. E’ l’inizio dell’impegno dei governi territoriali per abbattere le emissioni climalteranti, promuovere l'efficienza energetica e sviluppare le fonti rinnovabili in Italia e all’estero.

 

Legambiente organizza una lunga serie d’iniziative sul territorio nazionale: il 14 febbraio, l’associazione ha lanciato  “Cambio di clima”, una campagna d’informazione e di sensibilizzazione sul tema dell’energia e dei consumi, che prevede una vasta gamma d’azioni, coinvolgendo i singoli cittadini ma anche i Comuni e le scuole, con progetti mirati di risparmio energetico.

 

Si comincia con “La settimana amica del clima”: sette giorni interi di mobilitazione all’insegna del clima e di tutte le questioni legate all’energia e ai mutamenti climatici per spiegare le azioni quotidiane che ognuno di noi può compiere per risparmiare energia e di conseguenza ridurre le emissioni di CO2, ma anche per documentare le cause e le conseguenza dei cambiamenti climatici.

 

Per lanciare un duplice messaggio forte e chiaro: il governo italiano tenga bene a mente che per ridurre le emissioni la strada è lunga e ancora tutta da affrontare e che l’ostracismo dimostrato a Buenos Aires dagli Stati Uniti, il principale produttore di gas serra nel mondo ma che ha ritenuto superfluo sottoscrivere il Protocollo, non è sicuramente il modo per prenderla per il verso giusto.


Tra le iniziative previste, c’è anche l’adesione delle pubbliche amministrazioni e degli enti locali che possono diventare “amici del clima”, applicando “pacchetti di risparmio” e aderendo alla campagna Cambio di clima con un impegno concreto, come l’adozione di misure di risparmio energetico (da sviluppare nel settore delle rinnovabili o della mobilità, del risparmio energetico o nella piantumazione di nuovi boschi) o come la neutralizzazione delle emissioni di alcune attività dei comuni attraverso l’adesione alla campagna AzzeroCO2.

AzzeroCO2 è una società di servizi creata da Legambiente, Kyoto Club e l’Istituto di Ricerche Ambiente Italia e partner di Future Forests. Offre a enti pubblici, imprese e singoli cittadini un’opportunità concreta per contribuire a combattere l’effetto serra e il rischio di cambiamento climatico. Consente infatti di determinare le emissioni di gas serra prodotte nello svolgimento delle proprie attività, di individuare delle soluzioni strategiche per la riduzione delle emissioni di gas serra e di azzerare le emissioni che non è possibile evitare attraverso investimenti in progetti, realizzati in Italia e all’estero, che riducono le emissioni di gas serra. Anche le scuole possono dare contributo significativo alla campagna Cambio di Clima, sia adottando concrete iniziative di risparmio energetico nei propri istituti, sia promuovendo una migliore educazione ambientale sul tema dell’energia.

 

Per tutti i cittadini ci saranno poi i banchetti di Legambiente, nelle principali città italiane, con materiale sul significato ‘globale’ dei comportamenti individuali e su che cosa concretamente si può fare per ridurre, senza peggiorare la qualità della propria vita, i consumi di energia e diminuire così il proprio impatto ambientale. L’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto, infatti, riguarda tutti noi, perché dietro ogni nostra azione quotidiana si nasconde sempre un’emissione di anidride carbonica. Tutti possiamo allora contribuire alla tutela della nostra atmosfera con semplici gesti quotidiani.

 

Ecco perché Legambiente suggerisce a tutti i cittadini cinque azioni per ridurre le emissioni personali di CO2 e contribuire in prima persona a fermare l’effetto serra:

 


· Cambia 5 lampadine da 100 W ad incandescenza con altrettante a basso consumo da 20W, in un anno per un consumo medio di due ore al giorno, avrai risparmiato 584 kWh, 53 euro in bolletta e 175 kg di CO2.
· Se hai lo scaldabagno elettrico, non lasciarlo in funzione inutilmente per tutto il giorno. Concentra l’accensione in un periodo di 8 ore, magari quelle notturne, la mattina avrai l’acqua calda e soprattutto in un anno avrai risparmiato 3.559 kWh, 641 euro in bolletta e oltre 2.135 kg di CO2.
· Spegni la funzione stand-by del tuo televisore nelle ore al giorno in cui è spento: in un anno potrai risparmiare fino a 131 kWh, 24 euro in bolletta e 79 kg di CO2.
· Fai 2 cicli di lavatrice a settimana a 40°C invece che a 90°C: in un anno avrai risparmiato 208 kWh, 37 euro in bolletta e 125 kg di CO2.
· Un giorno al mese rinuncia a usare l’automobile e vai a piedi, in bici o con i mezzi pubblici, in un anno (su una media di 20 Km) avrai risparmiato 60 euro e 180 kg di CO2.

Puoi segnalare a Legambiente quella o quelle che hai messo in pratica , comunicando così la tua azione di risparmio energetico, inviando una mail a cambiodiclima@mail.legambiente.com o compilando la scheda su www.legambiente.com

 

 

Legambiente nel Sannio   ha scelto di lanciare  la campagna d’informazione e di sensibilizzazione sul tema dell’energia e dei consumi  “Cambio di clima” a San Lupo, dove ha sede il Centro di Educazione Ambientale gestito dall’associazione. “Durante tutto il 2005 saremo impegnati a promuovere la campagna in diverse  piazze dei comuni del Sannio, convinti che il tema del clima è realmente nelle nostre mani, dalle azioni per un risparmio globale, attraverso le politiche dei governi e le azioni di aumento dell’efficienza energetica e fino alle forme di risparmio locale, che  coinvolgono tutti noi con i nostri consumi quotidiani di energia”, afferma Grazia Fasano, responsabile di Legambiente Valle Telesina. 

 

Oggi  sarà presentata la  mostra “Cambio di clima” e partiranno le sottoscrizioni per la  petizione popolare per fermare l’effetto serra, indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri, ai Presidenti delle Camere e al Ministro dell'Ambiente,  con la quale si chiede al governo italiano che si doti urgentemente di un programma d'azione capace di assicurare il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di anidride carbonica e degli altri "gas serra" stabiliti nel Protocollo di Kyoto e di favorire, nei Paesi poveri, uno sviluppo economico e sociale che risponda a criteri di miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni e al tempo stesso scongiuri il pericolo di un impatto sempre più pesante sugli equilibri climatici; l'adozione di misure concrete ed incisive per diminuire i consumi energetici e incentivare le fonti rinnovabili.

 

In particolare, con la petizione si propongono  i seguenti interventi: promuovere le energie rinnovabili, in particolare l'eolico e il solare;  incentivare il risparmio energetico, in particolare l'utilizzo di lampade ad alta efficienza, la diffusione di elettrodomestici a basso consumo, il passaggio dagli scaldabagni elettrici a quelli a metano o ad energia solare; cambiare le politiche sul trasporto in modo da spostare passeggeri e merci dal trasporto su strada a quello su rotaia e via mare.

 

Queste azioni consentirebbero di raggiungere l'obiettivo di ridurre del 6,5% le emissioni di CO2, ridurrebbero del 50% da oggi al 2020 la nostra dipendenza dal petrolio, farebbero risparmiare al nostro Paese oltre 75 miliardi di euro.

 

L'Italia infatti, nonostante abbia ratificato il protocollo, ha seguito un percorso opposto rispetto agli obiettivi prefissati, registrando del decennio 1990-2003 un incremento del 3% medio annuo dei consumi energetici e ad oggi ha aumentato di circa il 10% le emissioni dei gas serra, mentre in Europa si è avuta una diminuzione del 10% sui consumi e del 2,5% sulle emissioni dei complessive dei gas climalteranti.

 

 

 

    

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