8 luglio 2005
Differenziata, Fuschini ai commercianti
ViviTelese

 

 

 

 

COMUNE DI TELESE TERME

PROVINCIA DI BENEVENTO

Segreteria Generale

 

Ai sigg.ri commercianti in indirizzo (vedi copia fondo pagina)

 

TELESE TERME

Oggetto: raccolta differenziata vetro - scarsa partecipazione Ad un anno dall'inizio della raccolta differenziata si è reso necessario eseguire una ricognizione sull'andamento del servizio e sulla quantità e qualità dei rifiuti raccolti.

 

Purtroppo se i dati sono stati incoraggianti per i primi sei mesi (giugno - dicembre 2004) tutt’altro che lusinghieri sono quelli relativi al primo semestre del 2005.

 

Mediamente circa l'80% delle attività in indirizzo hanno dimezzato a partecipazione alla raccolta differenziata del vetro. I dati in possesso del Comune relativi ad ogni singola attività hanno messo in evidenza delle grosse anomalie rispetto al secondo semestre 2004, allorquando si era in condizioni anche di maggiore difficoltà perché si forniva un servizio stava allora partendo.

 

La scarsa partecipazione incide negativamente sulle tasche dei cittadini in quanto, come è noto, l'art. 8 comma I dell'O.P.C.M. 3100 del 22.12.2000 prevede che, a partire dal 1° gennaio 2001, è applicato alla tariffa di conferimento dei rifiuti urbani, un coefficiente di maggiorazione pari all'1% per ogni punto di percentuale di raccolta differenziata non realizzato rispetto all'obiettivo del 30% elevato al 3% dalla data di messa in esercizio degli impianti di produzione di C.D.R.

 

Relativamente allo scorso anno, avendo raggiunto il 16% di raccolta differenziata (in solo 6 mesi) ovvero l'8% annuo, il Commissario applicherà al Comune di Telese Terme una maggiorazione dei costi di conferimento dei rifiuti di un'aliquota pari al 22% (ovvero 30%=minimo da raggiungere -8%=quantità di rifiuti differenziati raccolti).

 

Non ci dovremo quindi meravigliare se ci saranno ulteriori rincari nella bolletta dei rifiuti: d'altronde la raccolta differenziata, oltre ad essere un dovere morale, è anche un obbligo di legge. A fronte di una ridotta quantità di vetro raccolto vi è stato anche un drastico calo della qualità del materiale introdotto nei cassonetti con una forte presenza di rifiuti che riducono il valore commerciale del vetro che viene conferito a Co.Re.Ve (Consorzio Obbligatorio Recupero Vetro). Tale atteggiamento, oltre che arrecare danni economici all'Ente e quindi ai cittadini, vanifica gli sforzi di chi partecipa in maniera assidua e corretta alla raccolta del vetro.

 

Certo che la raccolta differenziata non deve rappresentare un obbligo di legge ma un dovere/diritto di ogni cittadino, si invitano le SSVV ad aderire in maniera seria a tale Servizio. Certo di una ritrovata collaborazione si resta a disposizione per qualsiasi proposta per rendere il servizio quanto più vicino alle Vostre esigenze.

 

Telese Terme 5 luglio 2005

 

Distinti saluti

l'Assessore Delegato

(dott. Vincenzo Fuschini)

 

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Commento di Giuseppe Grimaldi

 

I dati forniti dall'assessore Fuschini sono da ritenersi, a mio avviso, inattendibili e non paragonabili. I periodi presi in considerazione vanno da giugno a dicembre del 2004 (7 mesi e non un semestre) e sono paragonati con il primo semestre 2005.

 

Come è BEN EVIDENTE il periodo del 2004 comprende l'intera stagione estiva. Considerando il corposo numero di attività di somministrazione e ristorazione presenti nella nostra cittadina, tenendo BEN presente che Telese TERME a detta degli stessi amministratori è una località a vocazione turistica, sembra decisamente inconfutabile il motivo per cui i dati del 2004 siano più consistenti rispetto a i primi sei mesi del 2005.

 

L'assessore Fuschini avrebbe agito coerentemente se avesse paragonato i dati relativi ad uno stesso periodo e non quelli presi in considerazione nella sua comunicazione. Le conclusioni raggiunte, a mio modesto parere, risultano fasulle e prive di fondamento. Paradossalmente i risultati indicati pare possano avere il SOLO scopo di giustificare in modo accigliato nuovi irrazionali aumenti per la raccolta dei rifiuti.


Va considerato inoltre che, dalla comunicazione inviata agli esercenti del settore somministrazione/ristorazione, non emergono dati in merito alla quantità dei rifiuti raccolti e pertanto le percentuali indicate non sembrano trovare alcun riferimento valido.

 

 

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