Economia - Le Camere di commercio offrono
gratuitamente fino a marzo, a tutte le imprese
iscritte nel registro, l'attivazione del
servizio Legalmail, la posta elettronica sicura
come una raccomandata
Si
chiama “legalmail” ed è la posta
elettronica certificata. Per chi la utilizzerà
sarà come spedire una raccomandata postale,
inviare un fax o affidare la lettera ad un
corriere, con la certezza della data di
spedizione e di quella di arrivo al
destinatario. Un progetto che rientra nel piano
nazionale di e-government. Un’opportunità e uno
strumento di lavoro importante che InfoCamere,
la società consortile di informatica delle
Camere di commercio italiane, darà gratuitamente
alle imprese iscritte nel registro che ne
faranno richiesta entro il 31 marzo
prossimo.
«La campagna è partita il 6 dicembre scorso -
spiega Anna Deligios, caposervizio del registro
delle imprese della Camera di commercio di
Varese - e pertanto le adesioni sono ancora
poche. Dopo le festività ci sarà il lancio
effettivo e penso che la risposta sarà adeguata,
anche sulla base del dato delle imprese che in
questi tre anni hanno richiesto la smart card
e la firma digitale, che nella nostra
provincia sono circa ventimila (un terzo
del totale ndr). Un adeguamento che non spetta
solo alle imprese, ma anche al legislatore che
deve dare effettività a questi nuovi mezzi
attraverso l'aggiornamento delle norme in
vigore». Il costo dell'abbonamento è di 49
euro all'anno, per un numero di invii
illimitato, mentre chi l'attiverà entro il
termine della campagna promozionale avrà diritto
ad un numero di invii illimitato fino al 31
marzo 2005.
La
posta certificata garantisce l'avvenuta consegna
del messaggio. Il mittente riceverà dal
proprio server una prima ricevuta di “accettazione”,
con attestazione temporale, come se fosse un
timbro postale. Poi riceve dal server
destinatario una ricevuta di “consegna” del
messaggio nella casella di arrivo, anch’essa con
attestazione temporale, per ogni destinatario di
posta certificata al quale il messaggio è
consegnato. Questa ricevuta, firmata dal
server che ha effettuato la consegna,
garantisce la sicurezza del recapito e
rappresenta un'attestazione decisamente più
dettagliata rispetto a quella di una
tradizionale comunicazione.
La
legalmail garantisce la sicurezza del sistema
perché la posta viene custodita in un ambiente
protetto su più livelli. L'accesso alla casella
può avvenire tramite l'utilizzo di una
user-id e una password con protocollo Ssl (secure
socket layer, un protocollo standard che
garantisce la sicurezza durante il trasferimento
di dati da un browser a un server Web), che
viene usato anche dalle banche, o, se si accede
alla posta tramite il web, utilizzando il
certificato di autenticazione ospitato sulla
smart card (rilasciata dall’ente certificatore),
che serve anche a firmare e crittografare il
messaggio. Attualmente in Italia sono alcune
migliaia le caselle di posta elettronica
certificata legalmail già in possesso di
imprenditori, professionisti e pubbliche
amministrazioni.
Domenica 2 Gennaio 2005
Michele Mancino
michele@varesenews.it |