GESESA -
COMUNICATO STAMPA
del 10 maggio 2005
Elezione nuovi organi ATO 1:
a
rischio il portafoglio dei cittadini e
l’autonomia del Sannio
Il
9 maggio, ad Avellino nel corso dell’Assemblea
dei Sindaci dell’Ambito Territoriale Ottimale n°
1 incaricato di provvedere alla gestione del
ciclo dell’acqua, si è verificato un altro atto
di prepotenza ed arroganza nei confronti dei
cittadini della Provincia di Benevento.
Sono stati eletti i nuovi organismi dell’ATO,
Assemblea e Consiglio d’Amministrazione che
hanno il potere di:
-
definire i costi dell’acqua;
-
scegliere il gestore dei servizi di
acquedotto, fognatura e depurazione;
-
assegnare i finanziamenti pubblici per le
infrastrutture dell’acqua.
Il
gruppo di potere irpino (Margherita e DS) si è
imposto a tutti gli altri facendo eleggere tutti
i dirigenti avellinesi.
Nel quadro post elettorale i negoziati tra
partiti hanno stabilito che “l’acqua” è “degli
irpini” e la Provincia di Benevento deve fare la
parte del parente povero che si accontenta di
ciò che rimane, se rimane qualcosa.
Con l’ATO composto dalle province di Benevento
ed Avellino, forzatamente messe insieme solo per
logiche di potere, su ogni metro cubo di acqua
pagato dai cittadini beneventani ci sarà un
onere improprio di 30 centesimi di euro (600
lire) di “solidarietà imposta” per continuare a
tenere in vita il noto carrozzone politico che
oggi si chiama Alto Calore Servizi SpA e ieri
Consorzio Interprovinciale dell’Alto Calore; con
grande probabilità il succitato Alto Calore
Servizi sarà indicato dal CdA eletto quale
gestore unico dell’ATO 1 ad eccezione dei Comuni
gestiti da GESESA.
Questa “solidarietà imposta” rappresenta il
primo caso di “solidarietà inversa”, infatti la
provincia di Benevento, sempre penalizzata sul
piano politico a causa dell’arroganza della
classe politica irpina e per le inutili
divisioni esistenti in quella sannita, si
troverà a pagare, ancora una volta e per i
prossimi 30 anni, le inefficienze, gli sprechi e
la prepotenza connessi ad un accordo spartitorio,
del peggior stile, tra Margherita e DS irpini.
Una soluzione diversa e più favorevole ai
cittadini sanniti ESISTE: è quella indicata da
GESESA fin dal 2003 ed è l’ATO DEL SANNIO!
Richiamiamo, ancora una volta, l’attenzione dei
politici e dei Sindaci (solo il 30% di essi ha
partecipato alla riunione dell’Assemblea) sulla
necessità di separare le due province attraverso
la modifica della Legge Regionale 14/1997 che ha
stabilito i confini degli ATO.
Solo con l’ATO del SANNIO saranno garantiti
tariffe oneste, gestione amichevole ed
efficiente per i Clienti e finanziamenti
equamente distribuiti per realizzare le
infrastrutture necessarie e, soprattutto, pari
dignità tra le due province.
Da questo momento in poi,
GESESA si ritiene impegnata a fornire una
informazione corretta e costante sull’attività
dei nuovi organi dell’ATO ai Sindaci ed ai
cittadini allo scopo di raggiungere l’obiettivo
di crear l’ATO del SANNIO e chiede che tutti
coloro i quali condividono le idee esposte
esprimano il proprio sostegno diretto con
lettere, fax e-mail ed interventi sul blog
www.gesesa.it entrando
nella sezione ATO del SANNIO.
Sono già al lavoro, infine, gruppi spontanei di
cittadini che raccoglieranno firme a sostegno
della proposta di creazione di un ATO del
SANNIO.
Ing. Renzo Vittur
Amministratore Delegato GE. SE. SA. SpA
P. S. Il Presidente della GE. SE. SA. SpA ,Avv.
Gerardo Giorgione, interverrà
successivamente sull'argomento con delle sue
considerazioni strettamente politiche.
Ufficio Stampa GE. SE. SA. SpA
Luigi La Monaca
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