11 maggio 2005
ATO 1: a rischio il portafoglio dei cittadini
Renzo Vittur

 

 

GESESA - COMUNICATO STAMPA  del 10 maggio 2005

 

Elezione nuovi organi ATO 1:

a rischio il portafoglio dei cittadini e l’autonomia del Sannio

 

Il 9 maggio, ad Avellino nel corso dell’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito Territoriale Ottimale n° 1 incaricato di provvedere alla gestione del ciclo dell’acqua, si è verificato un altro atto di prepotenza ed arroganza nei confronti dei cittadini della Provincia di Benevento.

Sono stati eletti i nuovi organismi dell’ATO, Assemblea e Consiglio d’Amministrazione che hanno il potere di:

  1. definire i costi dell’acqua;

  2. scegliere il gestore dei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione;

  3. assegnare i finanziamenti pubblici per le infrastrutture dell’acqua.

Il gruppo di potere irpino (Margherita e DS) si è imposto a tutti gli altri facendo eleggere tutti i dirigenti avellinesi.

Nel quadro post elettorale i negoziati tra partiti hanno stabilito che “l’acqua” è “degli irpini” e la Provincia di Benevento deve fare la parte del parente povero che si accontenta di ciò che rimane, se rimane qualcosa.

Con l’ATO composto dalle province di Benevento ed Avellino, forzatamente messe insieme solo per logiche di potere, su ogni metro cubo di acqua pagato dai cittadini beneventani ci sarà un onere improprio di 30 centesimi di euro (600 lire) di “solidarietà imposta” per continuare a tenere in vita il noto carrozzone politico che oggi si chiama Alto Calore Servizi SpA e ieri Consorzio Interprovinciale dell’Alto Calore; con grande probabilità il succitato Alto Calore Servizi sarà indicato dal CdA eletto quale gestore unico dell’ATO 1 ad eccezione dei Comuni gestiti da GESESA.

Questa “solidarietà imposta” rappresenta il primo caso di “solidarietà inversa”, infatti la provincia di Benevento, sempre penalizzata sul piano politico a causa dell’arroganza della classe politica irpina e per le inutili divisioni esistenti in quella sannita, si troverà a pagare, ancora una volta e per i prossimi 30 anni, le inefficienze, gli sprechi e la prepotenza connessi ad un accordo spartitorio, del peggior stile, tra Margherita e DS irpini.

Una soluzione diversa e più favorevole ai cittadini sanniti ESISTE: è quella indicata da GESESA fin dal 2003 ed è l’ATO DEL SANNIO!

Richiamiamo, ancora una volta, l’attenzione dei politici e dei Sindaci (solo il 30% di essi ha partecipato alla riunione dell’Assemblea) sulla necessità di separare le due province attraverso la modifica della Legge Regionale 14/1997 che ha stabilito i confini degli ATO.

Solo con l’ATO del SANNIO saranno garantiti tariffe oneste, gestione amichevole ed efficiente per i Clienti e finanziamenti equamente distribuiti per realizzare le infrastrutture necessarie e, soprattutto, pari dignità tra le due province.

Da questo momento in poi, GESESA si ritiene impegnata a fornire una informazione corretta e costante sull’attività dei nuovi organi dell’ATO ai Sindaci ed ai cittadini allo scopo di raggiungere l’obiettivo di crear l’ATO del SANNIO e chiede che tutti coloro i quali condividono le idee esposte esprimano il proprio sostegno diretto con lettere, fax e-mail ed interventi sul blog www.gesesa.it entrando nella sezione ATO del SANNIO.

Sono già al lavoro, infine, gruppi spontanei di cittadini che raccoglieranno firme a sostegno della proposta di creazione di un ATO del SANNIO.

Ing. Renzo Vittur
Amministratore Delegato GE. SE. SA. SpA

P. S. Il Presidente della GE. SE. SA. SpA ,Avv. Gerardo Giorgione, interverrà successivamente sull'argomento con delle sue considerazioni strettamente politiche.

Ufficio Stampa GE. SE. SA. SpA
                                                                               
                            Luigi La Monaca
                                                                               
                            0824320347 - 3394455829

 

 

 

    

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Per intervenire: invia@vivitelese.it