NON RIGUARDAVA SANDRO FORLANI
MA
GLI ANTICOMUNISTI (e ANTIFASCISTI) DEL GIORNO
DOPO.
La
pagina che ho mandato su ViviTelese,
sito sempre più indispensabile alla nostra
Comunità, dal titolo "Risposta a: io sono
comunista perchè..." è stata tratta dal libro
"La Vera Guerra" di Richard Nixon, edito in
Italia nel 1980 by Editoriale Corno
Nel mio piccolo, fino alla caduta del muro di
Berlino e il conseguente disfacimento dell'URSS,
sono stato anticomunista convinto e attivo
perché il comunismo incarnava valori antitetici
ai miei e non a caso mi ero collocato
nell'estrema destra parlamentare rautiana.
Oggi, voglio dirlo con tutta la carica di
anarchico radicale di destra, dichiararsi ancora
anticomunisti (o antifascisti) significa
essere,consapevolmente o non, collusi, nel
nostro infelice Sud, con la peggiore borghesia
massonica parassitaria che, dall'Unità d'Italia
in poi si è appropriata del potere
economico-politico campano, la quale dopo la
caduta delle ideologie e l'affermarsi del
peggiore nichilismo ha prepiziato l'ascesa al
potere, anche locale, dei propri vassalli più
servizievoli.
Vorrei capire in base a quali principi
democratici una congrega di "anti" lavora
affinché un gruppo di potere si perpetui per
ripetute legislature impedendo, così, qualsiasi
alternanza.
Questi "anti" hanno paura di Rifondazione
Comunista o di...Sandro Forlani?
Questi acritici "anti" voglio scandalizzarli: a
me Bertinotti piace. Come si diceva una volta:
se non ci fosse bisognerebbe inventarlo. In
quanto ai ragazzi telesini di Rifondazione ce
n'è, fra loro, alcuni splendidi, da 110 e lode,
e mi dispiace che non militino nel mio partito. |