Sono anni che parlo con reciproco rispetto e
soddisfazione con persone degnissime come
Ezio Esposito (ho da poco scoperto che è
riuscito, nel perpetuare la sua specie,a non
diluire troppo il suo DNA in quello,
senz’altro altrettanto ammirabile, della
moglie.) Mi riferisco a Fulvio ed a “Evola”..........
La penso come Lui riguardo agli steccati che
devono cadere,con la piccola differenza che
Lui l’ha anche dimostrato, quando ha dato
vita ad un lista civica insieme a Pasquale
Massaro, dieci anni fa.. Certo, nel
ricordare quell’esperienza la prima
sensazione, la più bruciante, è quella di
essere stati sconfitti per pochi
voti,insieme ad Anna Maria Prevete, in un
progetto che mi vedeva coinvolto “capa e
piedi”, proprio dalla presenza di quella
loro Lista. Visto che credo di non avere
paraocchi, piano piano ho capito che la
terza lista non era la loro, ma la nostra,
dato che io sono stato coinvolto solo
all’ultimo momento per meri calcoli
elettorali. Comunque inutile piangere sul
latte versato.
Ora, quando leggo l’intervento di Ezio su
ViviTelese mi sovviene un sorriso : non
certo per il contenuto dell’articolo,che
condivido in pieno specialmente riguardo
agli “anti” che spopolano sulla scena
politica,ma piuttosto per il “fatto” che sta
alla base, sia di questo articolo che del
precedente, pur se meno condiviso :
tutto questo parlare del mio “essere
comunista” nasce da uno scherzo ben riuscito
: un bel dì un fantomatico “NIKI” scrive,
con le migliori intenzioni canzonatorie, in
una discussione sul Forum di ViviTelese,un
tormentone anti-comunista, dandomi il
pretesto di costruirci sopra una parodia
alternativa : ecco nascere, sempre sul
Forum l’articoletto “perchè sono
comunista”, addirittura nemmeno rispondendo
a “Niki”, ma a un articolo di Alessandro
Liverini (Febo). Questo è stato poi
trasposto sulla home page, con le attuali
conseguenze.
Tormentone anti-comunista copiato da qualche
sito di “NIKI”
Qualcuno era Comunista... perchè era
nato in Emilia,
Qualcuno era Comunista, perchè il
nonno, lo zio, il papà; la mamma no.
Qualcuno era Comunista, perchè
vedeva la Russia come una promessa
la Cina come una poesia il comunismo
come il paradiso terrestre.
Qualcuno era Comunista, perchè si
sentiva solo.
Qualcuno era Comunista, perchè aveva
avuto un educazione troppo
cattolica.
Qualcuno era Comunista, perchè il
cinema lo esigeva, il teatro lo
esigeva, la pittura lo esigeva, la
letteratura anche, lo esigevano
tutti.
Qualcuno era Comunista, perchè "La
storia è dalla nostra parte".
Qualcuno era Comunista, perchè glie
l'avevano detto.
Qualcuno era Comunista, perchè non
gli avevano detto tutto.
Qualcuno era Comunista, perchè
prima, era Fascista.
Qualcuno era Comunista, perchè aveva
capito che la Russia andava piano ma
lontano.
Qualcuno era Comunista, perchè
Berlinguer era una brava persona.
Qualcuno era Comunista, perchè
Andreotti non era una brava persona.
Qualcuno era Comunista, perchè era
ricco, ma amava il popolo.
Qualcuno era Comunista, perchè
beveva il vino e si commuoveva alle
feste popolari.
Qualcuno era Comunista, perchè era
così ateo che aveva bisogno di un
altro ***.
Qualcuno era Comunista, perchè era
talmente affascinato dagli operai
che voleva essere uno di loro.
Qualcuno era Comunista, perchè non
ne poteva più di fare l'operaio.
Qualcuno era Comunista, perchè
voleva l'aumento di stipen***.
Qualcuno era Comunista, perchè la
borghesia il proletariato la lotta
di classe... facile no?.
Qualcuno era Comunista, perchè la
rivoluzione oggi no, domani forse,
ma dopodomani "sicuramente".
Qualcuno era Comunista, perchè "Viva
Marx, viva Leenin, viva Mao Tze Tung".
Qualcuno era Comunista, per fare
rabbia a suo padre.
Qualcuno era Comunista, perchè
guardava sempre Rai Tre.
Qualcuno era Comunista, per moda,
qualcuno per principio, qualcuno per
frustrazione.
Qualcuno era Comunista, perchè
voleva statalizzare tutto.
Qualcuno era Comunista, perchè non
conosceva gli impiegati statali
parastatali e affini.
Qualcuno era Comunista, perchè aveva
scambiato il materialismo dialettico
per il vangelo secondo Lenin.
Qualcuno era Comunista, perchè era
convinto di avre dietro di se la
classe operaia.
Qualcuno era Comunista, perchè era
più Comunista degli altri, tiè
Qualcuno era Comunista, perchè c'era
il Grande Partito Comunista.
Qualcuno era Comunista, nonostante
ci fosse il Grande Partito
Comunista.
Qualcuno era Comunista, perchè non
c'era niente di meglio.
Qualcuno era Comunista, perchè
abbiamo il peggiore partito
socialista d'Europa.
Qualcuno era Comunista, perchè lo
stato, peggio che da noi solo
l'Uganda.
Qualcuno era Comunista, perchè non
ne poteva di quarant'anni di governi
viscidi e ruffiani.
Qualcuno era Comunista, perchè
Piazza Fontana, Brescia, la stazione
di Bologna, l'Italicus, Ustica,
eccetera eccetera, eccetera.
Qualcuno era Comunista, perchè chi
era contro era Comunista.
Qualcuno era Comunista, perchè non
sopportava più quella cosa sporca
che ci ostiniamo a chiamare
"Democrazia".
Qualcuno qualcuno credeva di essere
Comunista e forse era qualcos'altro.
Qualcuno, qualcuno era Comunista
perchè sognava una libertà diversa
da quella Americana.
Qualcuno, era Comunista perchè
pensava di poter essere vivo e
felice solo se lo erano anche gli
altri.
Qualcuno, qualcuno era Comunista
perchè aveva bisogno di una spinta
verso qualcosa di nuovo, perchè era
disposto a cambiare ogni giorno,
perchè sentiva la necessità di una
morale diversa, e che forse era solo
una forza un volo, un sogno, era
solo uno slancio, un desiderio di
cambiare le cose, di cambiare la
vita.
Qualcuno era Comunista perchè, con
accanto questo slancio ognuno era
come più di se stesso, era come, due
persone in una. Da una parte la
personale fatica quotidiana; e
dall'altra il senso di appartenenza
a una razza che voleva spiccare il
volo, per cambiare "veramente" la
vita.
No niente rimpianti, forse anche
allora molti avevano aperto le ali
senza essere capaci di volare. Come
dei gabbiani ipotetici.
E ora? Anche ora ci si sente come in
due, da una parte l'uomo inserito
che attraversa ossequiosamente lo
squallore della propria
sopravvivenza quotidiana e
dall'altra il gabbiano, senza più
neanche l'intenzione del volo,
perchè ormai il sogno si è
rattrappito.
Due miserie in un corpo solo. |
Mia risposta ad un articolo di Ale Liverini
(Febo) sul Forum :
In alto a dx (sempre sgradevole posizione)
occhieggia un " ancora sveglio,sandro ?
sotto ai link del Forum.
No,animalone di un Forum,le mie sei ore di
sonno le ho fatte, ed alzatomi fresco come
una rosa,che dico, dolorante come un cane
bastonato,prima di iniziare la giornata
lavorativa, mi dedico come al solito,un pò
al Forum.
Stamane ho trovato begli interventi, primo
fra tutti quello di Febo.
Febo, ho letto il tuo scritto con
attenzione, avrei bisogno di tanto tempo per
commentare e discutere di vita, di realtà,
di realismo, di utopie, di principi basilari
della vita dell'uomo che, negli scritti e
nelle parole, sono patrimonio comune
dell'umanità, di nuovi mondi immaginati e
che troveremo.
Di primo acchitto ti voglio rispondere con
il frutto di mie lunghe riflessioni
filosofiche,ne sono capace, e ti porto le
mie ragioni più profonde sui miei motivi di
"essere comunista"
Sono ragioni a volte un pò esasperate,ma
credo che molti nostri compagni si
riconoscerenno in esse.Non possiamo
coltivare la presunzione di essere "unici"
ma,al contrario felici di essere in tanti a
condividere le stesse emozioni.
Ecco,in breve,le mie motivazioni :
Sono Comunista... perchè ero nato in
Emilia,anzi per la precisione a Varese.(non
sono mai stato forte in geografia,Varese
però deve proprio essere in Lombardia,ai
confini con Piemonte e Svizzera)
Sono Comunista, perchè il nonno, lo zio, il
papà ed anche la mamma un pò lo erano.
Sono Comunista, perchè vedevo la Russia come
una promessa la Cina come una poesia il
comunismo come il paradiso terrestre.
Sono Comunista, perchè non mi sentivo mai
solo.
Sono Comunista, perchè non avevo avuto un
educazione troppo cattolica.
Sono Comunista, perchè il cinema lo esigeva,
il teatro lo esigeva, la pittura lo esigeva,
la letteratura anche, lo esigevano tutti.
Sono Comunista, perchè "La storia è dalla
nostra parte".
Sono Comunista, perchè me l'avevano detto.
Sono Comunista, perchè non mi avevano detto
tutto.(sulla Nato,per esempio)
Sono Comunista, perchè prima,nella mia
famiglia,nessuno era Fascista.
Sono Comunista, perchè avevo capito che la
Russia andava piano ma lontano.
Sono Comunista, perchè Berlinguer era una
brava persona.
Sono Comunista, perchè Andreotti non era una
brava persona,anzi progenitore di una razza
di politici delinquenti.
Sono Comunista, perchè non sono mai stato
ricco, ma amavo il popolo.
Sono Comunista, perchè bevevo il vino e mi
commuovevo alle feste popolari,ancora di più
alle mitiche Feste dell'Unità.
Sono Comunista, perchè ero così ateo che
aveva bisogno di un altro N***.
Sono Comunista, perchè ero talmente
affascinato dagli operai che voleva essere
uno di loro,lo sono diventato, non come il
nostro premier,d'altronde,che per prendere
il mio voto non ha esitato a definirsi
"Presidente operaio" (ndr non c'è mai
riuscito)
Sono Comunista, perchè non ne potevo più di
fare l'operaio, difatti ho peggiorato il mio
status diventando un rissoso commerciante.
Sono Comunista, perchè volevo l'aumento di
paga,non me l'anno dato,sono diventato
commerciante ed ho bisogno di parte dello
stipend di mia moglie per arrivare a fine
mese.
Sono Comunista, perchè la borghesia il
proletariato la lotta di classe...
difficile,ma è così..
Sono Comunista, perchè la rivoluzione oggi
no, domani forse, ma dopodomani
"sicuramente",speriamo mai.
Sono Comunista, perchè "Viva Marx, viva
Leenin, viva Mao Tze Tung",viva Berlinguer,abbasso
Bertinotti.
Sono Comunista, mai per fare rabbia a mio
padre,anche se lui era socialista.
Sono Comunista, anche se Rai Tre quando ero
ragazzo non esisteva.
Sono Comunista, per moda, per principio, per
non finire frustato come i democristiani.
Sono Comunista, perchè volevo statalizzare
tutto.
Sono Comunista, perchè conoscevo gli
impiegati statali parastatali,ne ho sposata
una e so che ci sono un sacco di loro che
lavorano impegnandosi come nel privato. Sono
Comunista, perchè non ho scambiato il
materialismo dialettico per il vangelo
secondo Lenin.
Sono Comunista, perchè convinto di avere
dietro di me la classe operaia.Qualche volta
avanti,perchè riesce a vedere prima la
deriva del capitalismo.
Sono Comunista, perchè non ero più Comunista
degli altri.
Sono Comunista, perchè c'era il Grande
Partito Comunista.
Sono Comunista, nonostante ci fosse il
Grande Partito Comunista.
Sono Comunista, perchè non c'era e non
c'è,veramente,niente di meglio.
Sono Comunista, perchè abbiamo il peggiore
partito socialista d'Europa,figurati che
Forza Italia Olè fa parte
dell'internazionale socialista,in Europa.
Sono Comunista, perchè lo stato, peggio che
da noi solo l'Uganda.
Sono Comunista, perchè non ne potevo più di
quarant'anni di governi viscidi e ruffiani.
Sono Comunista, perchè Piazza Fontana,
Brescia, la stazione di Bologna, l'Italicus,
Ustica, eccetera eccetera, eccetera.
Sono Comunista, perchè chi era contro era
Comunista.
Sono Comunista, perchè non sopportavo più
quella cosa sporca che i giornali si
ostinavano a chiamare "Democrazia".
Sono comunista perchè credo di essere
Comunista e forse lo sono.
Sono Comunista perchè sognavo una libertà
diversa da quella Americana.
Sono Comunista perchè pensavo di poter
essere vivo e felice solo se lo erano anche
gli altri.
Sono Comunista perchè avevo bisogno di una
spinta verso qualcosa di nuovo, perchè ero
disposto a cambiare ogni giorno, perchè
sentivo la necessità di una morale diversa,
e che forse era solo una forza un volo, un
sogno, era solo uno slancio, un desiderio di
cambiare le cose, di cambiare la vita.
Sono Comunista perchè, con accanto questo
slancio ognuno era come più di se stesso,
era come due persone in una. Da una parte la
personale fatica quotidiana; e dall'altra il
senso di appartenenza a una razza che vuole
spiccare il volo, per cambiare "veramente"
la vita.
No niente rimpianti, forse anche allora
molti avevano aperto le ali senza essere
capaci di volare. Come dei gabbiani
ipotetici.Ma i gabbiani non sanno volare ?
E ora? Anche ora ci si sente come in due, da
una parte l'uomo inserito che attraversa
dignitosamente ed onestamente la propria
vita quotidiana e dall'altra il gabbiano,
sempre con l'intenzione del volo, perchè il
sogno è sempre vivo.
Due splendide realtà in un corpo solo.
Poi sono Comunista perchè mio padre mi ha
sempre garantito,pace all'anima sua,che non
era necessario mangiare i bambini per avere
la tessera del PCI.
Sono Comunista perchè ho sempre creduto
che,un giorno di Luglio,avrei potuto
scrivere queste righe.
Naturalmente, con questo, non intendo
rinnegare la mia storia di persona di
sinistra,una sinistra Italiana con luci ed
ombre,ma la parola comunista è per me
sicuramente un pò troppo impegnativa per
potersela incollare addosso in questo modo.Certo,molto
è rimasto della gioventù, ma le necessità
materiali ci hanno portato su altre strade.
E’ doveroso ammetterlo.
Ribadisco comunque fermamente ed
orgogliosamente la mia appartenenza
spassionata e disinteressata alla galassia
della Sinistra Democratica Italiana, con la
tessera Ds in tasca e, da quest’anno, di
nuovo con la voglia di fare e di partecipare
alla vita politica della nostra Comunità.
Grazie, Ezio Esposito.
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