Cari amici di ViviTelese, l'ultimo intervento di
Sandro Forlani ha richiamato una esperienza
politica, per me particolare. Mi riferisco
all'Elezioni del '95 quando a contendersi
l'amministrazione del Comune vi erano tre liste,
di cui due capeggiate rispettivamente da
Pasquale Massaro e Maria Prevete.
La
prima delle due, come ricorda correttamente
Sandro, era una Lista fortemente trasversale
sostenuta da uomini e donne con esperienze
politiche molto diverse. Al contrario la Lista
di Maria era, anche se non ufficialmente, molto
caratterizzata politicamente essendo sostenuta
dall'allora Partito Popolare, dal PDS e dal
gruppo dei tesserati di Rifondazione (il circolo
del PRC nascerà solo nel Novembre dello stesso
anno).
Ovviamente molte persone, che aderirono a questo
progetto, non avevano nessuna tessera di partito
e, francamente, per molti di loro avrei
difficoltà a collocarli. Ho aderito con
convinzione a quest'ultimo progetto ed insieme
ad altri ci sembrò opportuno uscire
pubblicamente con un manifesto in cui si
criticava pesantemente il modo in cui era stata
composta la Lista "Massaro".
La
nostra critica non metteva in dubbio le singole
persone in quanto tali, ma il progetto in sé,
visto come il risultato di una incapacità di
analisi per cui la Destra si distingue dalla
Sinistra e viceversa. Ancora oggi sono convinto
delle notevoli differenze per le quali
Bertinotti può risultare "simpatico" ma non per
questo se ne posso condividere gli obiettivi e
la strategia politica. Che si abbia la forza di
guardare oltre le barricate è un segno di
maturità e rispetto per l'individuo visto come
cittadino della propria comunità, comportamento
da non confondere con la disponibilità ad
annullare le proprie convinzioni.
Fatta questa premessa mi sembra opportuno
chiarire perchè ho condiviso, sin dall'inizio,
il progetto Liverini, sostenuto da una Lista
trasversale che, per alcuni aspetti, ricorda
l'esperienza "Massaro".
Gli anni di amministrazione D'Occhio hanno
rappresentato la demolizione del
rapporto tra chi amministra e chi delega,
basato sul semplice e corretto principio che gli
interessi del singolo non dovrebbero mai
prevalere su quelli generali.
Al
contrario il Sindaco D'Occhio non si è mai
opposto alla richiesta del singolo cittadino. Il
risultato è stato che negli anni i singoli
interessi si sono sommati, creando un un
falso sviluppo le cui conseguenze sono
ricadute direttamente sui cittadini: le tasse
comunali sono l'esempio più tangibile insieme al
debito contratto dal Comune.
Per non parlare del caotico sviluppo urbano. Il
tutto non per migliorare la vivibilità, che pure
ha un costo, ma per dar conto al proprio
elettorato, in uno scenario dove la Politica
perde di valore, diventando il mezzo per i
raggiungere il proprio obiettivo: forza
contrattuale che possa assicurare visibilità
personale ed incarichi di rilievo (vedi Autorità
di Bacino).
Ecco, la Lista Liverini ha rappresentato la
possibilità di rompere il "giocattolo", di
riaprire le finestre avendo la voglia di
affacciarsi, con la consapevolezza di un proprio
ruolo, quello di cittadini partecipi ed attendi.
Con un intervento sulle pagine di questo Sito,
durante la campagna elettorale, auguravo una
"Stagione di svolta", intesa come la possibilità
di creare un corretto rapporto tra cittadini,
forze economiche ed Amministrazione. Un
obiettivo che riguarda tutti, forze di Destra
come di Sinistra e che oggi rappresenta la
priorità.
Non vi nascondo che il mio desiderio era ed è la
possibilità di rivedere, un giorno, una chiara e
naturale contrapposizione politica, dove gli
schieramenti sono il frutto di un comune
percorso e non la conseguenza di un sistema
malato. Queste mie considerazioni non
sminuiscono affatto il compito della Lista
Liverini. Al contrario le davano un ruolo ancora
più carico di responsabilità: non solo
amministrare correttamente ma anche ricostruire
una coscienza civile. Mi auguro che questo possa
essere raggiunto anche dai banchi
dell'opposizione, con tutte le difficoltà
presenti.
Questo mio intervento non è stato solo stimolato
dai ricordi di Sandro ma anche da una
discussione avuta con amici di Telese.
Commentando i risultati elettorali mi dissero di
aver votato solo per l'Europee in quanto non vi
era una Lista che potesse rappresentarli. Spero
che le suddette mie motivazioni siano un valido
argomento per rivedere le loro posizioni.
Buon lavoro,
Ilario. |