1 giugno 2005
Capasso: Politica economica d‘assestamento
da Il Sannio Quotidiano del 31 maggio 2005

 

 

Telese Terme / In Consiglio la relazione del primo cittadino e le sottolineature di Liverini al documento finanziario «Un bilancio per la costante crescita del Comune». L’opposizione: «Strumento inaffidabile»

I diversi punti di vista della maggioranza e dell'opposizione consiliare in materia di bilancio di previsione 2005 sono emersi con chiarezza nel corso del consiglio comunale che si è svolto nella mattinata di sabato 27 maggio.

Posizioni distanti mostrate fin da subito, attraverso la relazione allo strumento finanziario del primo cittadino Capasso ed il successivo intervento del capogruppo dell'opposizione, Giovanni Liverini.

Un bilancio che deve considerare - ha sottolineato Capasso - la difficile congiuntura economica che sta penalizzando fortemente lo sviluppo produttivo ed il reddito delle famiglie, continuando a perseguire una politica economica volta ad assestare lo sforzo economico prodotto dal Comune negli anni precedenti. Da qui gli obiettivi di non aumentare la pressione fiscale sui cittadini; di non incrementare le tariffe di tutti i servizi a domanda individuale; di salvaguardare il livello di investimenti necessario ed il suo processo di sviluppo; di garantire, pur nelle ristrettezze economiche, il continuo ammodernamento della struttura organizzativa del comune per offrire ai cittadini ed ai vari gruppi sociali sempre una maggiore funzionalità ed efficienza.; di continuare ad operare per il miglioramento della qualità del comune sul versante della vivibilità e della gradevolezza. Necessaria, dunque, una razionalizzazione della spesa, soprattutto per quanto riguarda alcuni servizi affidati all'esterno ed un'accurata ricerca di nuove entrate, non attraverso aumenti della pressione fiscale, ma soprattutto attraverso coloro i quali non pagano le tasse nell'ammontare dovuto o peggio ancora non le pagano proprio. Un "fenomeno" - ha illustrato Capasso - che ha ancora margini di manovra sul versante dell'Ici degli anni scorsi ed anche su altri tributi (Tarsu e Tosap, non tanto per quanto riguarda l'evasione ma soprattutto per quanto attiene l'elusione).

In merito alle entrate Capasso ha rimarcato ancora che si registra una notevole diminuzione rispetto al 2004 dei trasferimenti dai vari enti. "Appare superfluo mettere in evidenza - ha dichiarato il primo cittadino - che la capacità di spesa dell'ente deve essere quasi del tutto garantita da risorse autonome. Il cosiddetto "indice di autonomia finanziaria" per il nostro Comune ha raggiunto oramai il 90%". Dunque, per poter fornire servizi alla collettività si prevede di acquisire dai cittadini 5.130.007,00 euro (nel 2004 l'importo è stato di 4.728.677,00 euro pari all'8,5% in meno); dallo Stato 397.114,00 euro; dalla Regione 207.742,00 euro. Per quanto attiene gli altri due Titoli che riguardano le entrate ossia le entrate derivanti da accensioni di prestiti (Titolo V) e le entrate derivanti da servizi per conto di terzi esse ammontano rispettivamente a 7.586.952,00 e 1.220.000,00. In merito ad altre entrate, tra cui quella relativa alla tariffa delle affissioni e pubblicità si pensa - ha illustrato il sindaco - all'istituzione di un canone per la pubblicità nell'ambito di un adeguato piano generale degli impianti pubblicitari e di arredo.

Sempre in merito alle entrate Capasso ha illustrato che nonostante l'avvio della richiesta di rimborso dell'Iva sulle opere pubbliche realizzate, non è stata prevista nessuna somma in bilancio (come hanno fatto invece altri comuni) in quanto non si hanno certezze su quelli che sono i tempi per il trasferimento delle eventuali somme ammesse a rimborso. Le spese correnti del 2005 e quelle per il rimborso della quota capitale dei mutui fanno registrare un incremento del 4,09% rispetto al 2004 e che sono ripartite tra spese correnti (4.943.037,00 euro con un incremento di 95.127,00 euro rispetto al 2004 pari all'1,96%) e quota capitale ammortamento mutui (808.326,00 euro).

Un bilancio "soddisfacente" per il primo cittadino: "Un documento con cui si riesce a dare alla nostra cittadina importanti prospettive e di sviluppo, seppur nella situazione critica in cui versa la finanza locale, soprattutto per quanto attiene i flussi di cassa nei quali si registrano velocità totalmente diverse tra le uscite e le entrate". In conclusione altre sottolineature: "Non sono previsti incrementi significati sulle spese del personale e per il funzionamento della macchina comunale; incrementi delle tasse per i cittadini; tagli nei servizi offerti alla cittadinanza". Proprio la "dettagliata" relazione del sindaco Capasso ha riscosso l'apprezzamento "formale" del capogruppo dell'opposizione di Insieme per Telese, che ha parlato di una relazione "più dettagliata" rispetto allo scorso anno.

Allo stesso tempo, però, il giudizio negativo sullo strumento finanziario è stato espresso in maniera netta: "Un bilancio - ha dichiarato Liverini - sconclusionato ed inaffidabile. Non vogliamo seguirvi - ha successivamente evidenziato - lungo una strada che rischia di portare il Comune di Telese in uno stato di dissesto". Liverini ha manifestato la necessità che "uno sforzo in più andava fatto". Per diversi motivi e soprattutto per rendere "chiaro" ai cittadini lo strumento finanziario. "Il comune di Telese è un ente non virtuoso". Ed ha poi illustrato l'importanza del "principio della virtuosità", evidenziando che si tratta di "un fattore che produce anche effetti pratici", avanzando poi l'augurio che proprio questo principio in futuro possa diventare un "requisito" in materia di stesura dei bilanci comunali. "Così come - ha aggiunto - non è stato fatto nessun riferimento al patto di stabilità. Il bilancio attesta una spesa che sfonda il limite imposto dalla finanziaria...". In merito proprio a quest'ultimo punto va detto che già nella relazione il sindaco aveva illustrato che, per quanto attiene il Patto di Stabilità, "il riferimento a questa regola in fase previsionale è puramente indicativo in quanto gli obiettivi devono essere riscontrati in fase gestionale. Tuttavia preciso che per quanto riguarda il patto di stabilità relativo all'anno 2004 risulta rispettato per la sola competenza.

Per quanto riguarda la cassa vi sono stati dei problemi tecnici per il trasferimento sul conto di tesoreria ordinario delle somme depositate presso il conto corrente postale dove, come è noto, viene pagata l'Ici la cui scadenza era prevista per il 15 dicembre". Espressioni che di certo non hanno spostato il giudizio critico della minoranza: "Si tratta di un bilancio - ha dichiarato Liverini - in cui si legge una perfetta continuità amministrativa e che innesca meccanismi di cattiva gestione finanziaria". Il rappresentante dell'opposizione ha insistito sull'argomento "chiarezza". In merito alla necessità dei tagli Liverini ha infatti chiesto di conoscere i "settori" degli interventi. Toccato anche l'argomento "recupero evasione tributaria". "Con quali risorse? Si pensa ad aggiunta di personale o ad incarichi - ha chiesto il capogruppo dell'opposizione - da conferire a ditte esterne?". E siamo alle imposte, con Liverini che ha chiaramente parlato di affermazioni non veritiere in merito ai mancati aumenti delle imposte: "L'Ici sui terreni agricoli è passata dal 5,5 al sei per mille, sulle aree edificabili l'aliquota non è aumentata ma è stato comunque aumentato il valore dell'imponibile...". Da qui l'invito a "dire le cose con trasparenza". E la votazione giunta dopo un serrato confronto ha visto lo strumento finanziario approvato dai consiglieri di maggioranza (12 voti) con il voto contrario dell'opposizione (4 i consiglieri presenti).

 

 

 

    

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