26 ottobre 2004
Cerreto, la determinazione del "Blocco"
Roberto Stanziano

 

 

LA DETERMINAZIONE E LA FIEREZZA DEL POPOLO DEL BLOCCO

 

Nel giugno scorso ci siamo proposti ai cittadini cerretesi puntando sulla omogeneità degli intenti senza voler annullare le diversità di persone che provengono da storie politiche, sociali ed economiche diverse. I principi comuni, quali la solidarietà, la trasparenza, l’onestà, l’umiltà, la voglia di fare per gli altri, la speranza, erano alla base delle nostre intenzioni per costruire una Cerreto diversa: moderna, solidale, aperta, sviluppata in ogni senso, armonica e sostenibile socialmente ed ambientalmente. Oggi queste idee sono ancora valide?

 

La sconfitta elettorale, sulle cui cause ogni di noi ha fatto le proprie riflessioni, ha determinato un cambiamento nelle nostre intenzioni? Il BLOCCO ha ancora ragione di essere? Questi sono i dubbi che quotidianamente abbiamo come componenti del gruppo consiliare de “BLOCCO PER CERRETO”. Dopo le elezioni ognuno di noi ha avuto la tentazione di lasciar perdere, di dedicare il proprio tempo e le proprie energie ad altre attività ma il calore della gente, il sostegno degli amici che con noi hanno condiviso la battaglia, l’entusiasmo dei giovani, ci ha permesso di andare avanti.

 

Qualcuno più pessimista ci invitava ad aspettare qualche mese e l’interesse e l’entusiasmo sarebbe scemato, ci saremmo ritrovati soli, quasi abbandonati al nostro destino. Qualche mese è passato, gli amici di un tempo ci sono ancora vicini, i giovani hanno ancora voglia di lottare, il popolo del Blocco non si è dileguato e noi …… Abbiamo deciso che tutte le ragioni che hanno portato alla formazione del Blocco sono ancora valide, che IL BLOCCO HA RAGIONE DI ESSERE, per noi stessi, per chi a costo di grossi sacrifici ci è stato vicino e continua ad esserlo, per quei giovani che ci hanno creduto e continuano a crederci, per chi ogni giorno paga per essere stato e per essere uno del Blocco, per chi ha fatto una scelta e non vuole tornare indietro anche se farlo sarebbe più facile e renderebbe tutto più semplice.

 

Il Blocco siamo tutti noi, tutti quelli che credono che la morale non può essere separata dalla politica pena la putrefazione e il regresso economico oltre che civile dell’intera collettività. L’eredità che ci deriva dalle elezioni ci consente di sperare, nonostante tutto; e sperare significa operare. La politica è democratica solo se è aperta a tutti, le formule sono diverse, i nomi contano poco, il blocco siamo tutti noi.

 

Tutto il gruppo consiliare chiede a tutti i cittadini cerretesi di aderire all’associazione “BLOCCO PER CERRETO”. Un grande Blocco è soprattutto un Blocco che pensa “grande”, che si impegna a farci sperare in una Cerreto migliore, e non soltanto in uno sconto di pena, in una riduzione modesta dei danni, rivolgendosi ai cerretesi, anche a chi, nonostante tutto, ha conservato un qualche rispetto di se stesso; a loro diciamo di dimostrare con i fatti di essere al servizio, non di quel gruppo di potere che oggi ci amministra, ma di Cerreto.

 

ROBERTO STANZIANO

 

    

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