LA
DETERMINAZIONE E LA FIEREZZA DEL POPOLO DEL
BLOCCO
Nel giugno scorso ci siamo proposti ai cittadini
cerretesi puntando sulla omogeneità degli
intenti senza voler annullare le diversità di
persone che provengono da storie politiche,
sociali ed economiche diverse. I principi
comuni, quali la solidarietà, la trasparenza,
l’onestà, l’umiltà, la voglia di fare per gli
altri, la speranza, erano alla base delle nostre
intenzioni per costruire una Cerreto diversa:
moderna, solidale, aperta, sviluppata in ogni
senso, armonica e sostenibile socialmente ed
ambientalmente. Oggi queste idee sono ancora
valide?
La
sconfitta elettorale, sulle cui cause ogni di
noi ha fatto le proprie riflessioni, ha
determinato un cambiamento nelle nostre
intenzioni? Il BLOCCO ha ancora ragione di
essere? Questi sono i dubbi che quotidianamente
abbiamo come componenti del gruppo consiliare de
“BLOCCO PER CERRETO”. Dopo le elezioni ognuno di
noi ha avuto la tentazione di lasciar perdere,
di dedicare il proprio tempo e le proprie
energie ad altre attività ma il calore della
gente, il sostegno degli amici che con noi hanno
condiviso la battaglia, l’entusiasmo dei
giovani, ci ha permesso di andare avanti.
Qualcuno più pessimista ci invitava ad aspettare
qualche mese e l’interesse e l’entusiasmo
sarebbe scemato, ci saremmo ritrovati soli,
quasi abbandonati al nostro destino. Qualche
mese è passato, gli amici di un tempo ci sono
ancora vicini, i giovani hanno ancora voglia di
lottare, il popolo del Blocco non si è dileguato
e noi …… Abbiamo deciso che tutte le ragioni che
hanno portato alla formazione del Blocco sono
ancora valide, che IL BLOCCO HA RAGIONE DI
ESSERE, per noi stessi, per chi a costo di
grossi sacrifici ci è stato vicino e continua ad
esserlo, per quei giovani che ci hanno creduto e
continuano a crederci, per chi ogni giorno paga
per essere stato e per essere uno del Blocco,
per chi ha fatto una scelta e non vuole tornare
indietro anche se farlo sarebbe più facile e
renderebbe tutto più semplice.
Il
Blocco siamo tutti noi, tutti quelli che credono
che la morale non può essere separata dalla
politica pena la putrefazione e il regresso
economico oltre che civile dell’intera
collettività. L’eredità che ci deriva dalle
elezioni ci consente di sperare, nonostante
tutto; e sperare significa operare. La politica
è democratica solo se è aperta a tutti, le
formule sono diverse, i nomi contano poco, il
blocco siamo tutti noi.
Tutto il gruppo consiliare chiede a tutti i
cittadini cerretesi di aderire all’associazione
“BLOCCO PER CERRETO”. Un grande Blocco è
soprattutto un Blocco che pensa “grande”, che si
impegna a farci sperare in una Cerreto migliore,
e non soltanto in uno sconto di pena, in una
riduzione modesta dei danni, rivolgendosi ai
cerretesi, anche a chi, nonostante tutto, ha
conservato un qualche rispetto di se stesso; a
loro diciamo di dimostrare con i fatti di essere
al servizio, non di quel gruppo di potere che
oggi ci amministra, ma di Cerreto.
ROBERTO STANZIANO |