28 settembre 2004
Cerreto, approvato "Contratto di quartiere"
Billy Nuzzolillo

 

 

CERRETO SANNITA, APPROVATO IL PROGETTO PER IL CONTRATTO DI QUARTIERE II

 

(Ufficio Stampa del Prusst "Calidone", 28 settembre 2004) - Approvato dalla Giunta Comunale di Cerreto Sannita il progetto per il Contratto di Quartiere II.

 

Il totale delle risorse finanziarie previste dal progetto ammonta ad euro 11.722.054,01, di cui euro 3.518.307,87 per le opere per le quali si richiede il finanziamento ed euro 8.203.746,14 per le risorse aggiuntive. Il progetto, elaborato con l'assistenza tecnica del Prusst "Calidone", punta a rivitalizzare parti del centro storico mediante l'offerta integrata di edilizia residenziale pubblica, di spazi da destinare a momenti di socializzazione e a servizi per il sociale, incrementando la fruibilità degli stessi in un'ottica di incremento della qualità della vita e di sviluppo sostenibile.

 

Gli interventi previsti dalla Proposta di Contratto di Quartiere II si propongono di riqualificare un centro storico caratterizzato da un eccellente impianto urbanistico e da emergenze architettoniche ed edilizia minore di notevole valore. E' prevista la rivitalizzazione della zona di piazza Mazzacane, slargo che da tempo ha perso la connotazione di fulcro dell'intero quartiere, attraverso il recupero della sua originaria funzione di spazio di socializzazione per gli abitanti dell' ambito.

 

A questo intervento si lega la riqualificazione di Palazzo Ciaburri, esempio rilevante della tipologia a corte largamente presente in tutto il centro storico, attualmente privo di destinazione d'uso. Per questo edificio viene proposta la predisposizione di alloggi pubblici e di attrezzature sociali, definendo una progettazione rispettosa delle sue caratteristiche peculiari e, anzi, avente l'obiettivo di operare la sua valorizzazione. La riqualificazione è estesa anche alle strade del quartiere, per le quali si propone anche il recupero delle acque meteoriche.

 

L'obiettivo finale è, quindi, quello di perseguire il recupero di edifici e di spazi attualmente in condizioni di degrado, dotandoli innanzitutto di attrezzature sociali che possano essere messe al servizio degli abitanti e diventare luoghi promotori di integrazione sociale.

 

    

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