13 dicembre 2004
Mi spezzo ma non mi piego!
Lorenzo Morone

 

 

Avevamo chiesto di non rinunciare, per un pugno di Euro, alla Tinta, autentica bandiera di Cerreto, storico legame tra Cerreto Vecchia e Cerreto “Città pensata”. Non è stato fatto. In compenso è stato acquistato, per un sacco di lire (un miliardo e mezzo), il palazzo delle Suore degli Angeli. Naturalmente i soldi arriveranno. Speriamo. Per ora abbiamo speso tutto quello che avevamo in cassa. E anche di più.

 

Avevamo chiesto di completare l’arredo di Piazza S. Maria con i due lampioni per i quali esisteva già la predisposizione sui marciapiedi. Siamo stati fraintesi. Nella piazza appena recuperata è stato piantato, in mezzo all’acciottolato, un bel palo in cemento a sostegno dei fili dell’Enel. Naturalmente è tutto provvisorio. A meno che non diventi definitivo.

 

Avevamo chiesto di non aprire una nuova “fabbrica di San Pietro” inseguendo la chimera dell’ “adeguamento sismico?!?” di una scuola elementare che ha tanti, tanti altri difetti che, se volessimo eliminare, ci costerebbe più che se la scuola la facessimo nuova. Difetti (strutture - barriere architettoniche - dispersioni termiche - sicurezza - nuovi criteri pedagogici nella distribuzione degli spazi) ai quali comunque dovrà essere messa una toppa. Eppure si sta procedendo così, diritti per l’impervia strada intrapresa, fieri della scelta fatta.

 

Nessuno, ma proprio nessuno, affetto da più malattie gravi, ne sceglierebbe una sola da farsi curare, anche se a curarla fosse il miglior specialista. Sarebbe estremamente sciocco risolvere il problema dell’infarto per poi morire di polmonite! Eppure è stato scelto un tecnico per progettare il solo risanamento strutturale. Ma nemmeno questo sarà risolvibile a breve e completamente:”…è solo il primo passo…” ha detto correttamente il professionista nella relazione mettendo, come si dice, le mani avanti. E, dopo questo primo passo, chi attesterà che la scuola è sicura e farà rientrare i bambini, senza aspettare il secondo passo, il terzo……?

 

Quale madre, quale padre affiderà la vita dei suoi figli ad una scuola che, a fronte di gravi problemi, ha solo ricevuto i primi soccorsi? Per fortuna, e non ce ne vogliano gli amici del nord, il terremoto, che non ha nessuna tessera di partito, ogni tanto cambia direzione! Ma San Giuliano è vicina, anche troppo!

 

Un passo alla volta mi basta. (Gandhi)

 

LORENZO MORONE

CAPOGRUPPO “BLOCCO PER CERRETO”

 

 

 

    

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