14 ottobre 2004
Cerreto, chiusura scuola: nessuna risposta
Roberto Stanziano

 

 

Alle molte domande relative alla vicenda della chiusura della scuola elementare e materna di Cerreto Sannita si continua a non dare risposte.

 

L’appello rivolto dal gruppo consiliare del Blocco e dai genitori sembra caduto nel vuoto. Le lezioni della scuola dell’infanzia sono ripartite in clandestinità , la mensa sarà sicuramente sospesa per tutto l’anno scolastico, come risulta da una delibera di giunta comunale, senza che i genitori siano stati messi al corrente.

 

Al sottoscritto, nella qualità di consigliere comunale, è stata negata, per molti giorni la visione e, fino ad oggi, anche la copia del progetto dei lavori da effettuarsi presso la struttura di piazza Vincenzo Mazzacane.

 

Alle logiche difficoltà che derivano dalla chiusura di una scuola e il trasferimento in altri luoghi si unisce la mancanza di informazioni e di atti certi. In questi giorni presso i locali dell’Istituto Leone XIII, dove si svolgono le lezioni della scuola dell’Infanzia, si stanno facendo alcuni lavori di ripristino della struttura, come la sverniciatura del portone di ingresso, con conseguente caduta di materiali ed inalazioni di vernici, mentre i bambini e i genitori entrano ed escono dalla scuola, l’odore delle sostanza tossiche si espande in tutti gli ambienti e finisce per essere respirato dai bambini e dagli insegnanti.

 

Il tutto è avvenuto ed avviene senza che nessun responsabile dei lavori intervenga , qualche assessore in visita alla struttura con la sua corte dei miracoli non trova niente di più intelligente che sorridere, gli insegnanti assistono impotenti, anche loro in attesa di notizie. Credo, e penso di non essere il solo, che il tempo della comprensione sia finito; i genitori ed i cittadini non possono più sopportare il silenzio e la mancanza di sensibilità da parte di chi deve assicurare agli alunni ambienti sicuri ed istruzione.

 

L’emergenza non giustifica la mancanza di chiarezza e di sicurezza; si inizia ad avere il sospetto che le belle parole pronunciate dai vari responsabili siano destinate a restare sulla carta, a questo punto non resta che un’unica possibilità per tutelare i bambini: chiamare in causa chi è preposto a controllare che ai nostri figli venga garantito il diritto all’istruzione in luoghi sicuri.

 

Roberto Stanziano

 –genitore e consigliere comunale del gruppo consiliare “Blocco per Cerreto”–

 

    

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