Alle molte domande relative alla vicenda della
chiusura della scuola elementare e materna di
Cerreto Sannita si continua a non dare risposte.
L’appello rivolto dal gruppo consiliare del
Blocco e dai genitori sembra caduto nel vuoto.
Le lezioni della scuola dell’infanzia sono
ripartite in clandestinità , la mensa sarà
sicuramente sospesa per tutto l’anno scolastico,
come risulta da una delibera di giunta comunale,
senza che i genitori siano stati messi al
corrente.
Al
sottoscritto, nella qualità di consigliere
comunale, è stata negata, per molti giorni la
visione e, fino ad oggi, anche la copia del
progetto dei lavori da effettuarsi presso la
struttura di piazza Vincenzo Mazzacane.
Alle logiche difficoltà che derivano dalla
chiusura di una scuola e il trasferimento in
altri luoghi si unisce la mancanza di
informazioni e di atti certi. In questi giorni
presso i locali dell’Istituto Leone XIII, dove
si svolgono le lezioni della scuola
dell’Infanzia, si stanno facendo alcuni lavori
di ripristino della struttura, come la
sverniciatura del portone di ingresso, con
conseguente caduta di materiali ed inalazioni di
vernici, mentre i bambini e i genitori entrano
ed escono dalla scuola, l’odore delle sostanza
tossiche si espande in tutti gli ambienti e
finisce per essere respirato dai bambini e dagli
insegnanti.
Il
tutto è avvenuto ed avviene senza che nessun
responsabile dei lavori intervenga , qualche
assessore in visita alla struttura con la sua
corte dei miracoli non trova niente di più
intelligente che sorridere, gli insegnanti
assistono impotenti, anche loro in attesa di
notizie. Credo, e penso di non essere il solo,
che il tempo della comprensione sia finito; i
genitori ed i cittadini non possono più
sopportare il silenzio e la mancanza di
sensibilità da parte di chi deve assicurare agli
alunni ambienti sicuri ed istruzione.
L’emergenza non giustifica la mancanza di
chiarezza e di sicurezza; si inizia ad avere il
sospetto che le belle parole pronunciate dai
vari responsabili siano destinate a restare
sulla carta, a questo punto non resta che
un’unica possibilità per tutelare i bambini:
chiamare in causa chi è preposto a controllare
che ai nostri figli venga garantito il diritto
all’istruzione in luoghi sicuri.
Roberto Stanziano
–genitore
e consigliere comunale del gruppo consiliare
“Blocco per Cerreto”– |