16 ottobre 2004
Cerreto, la Regione boccia il PIP
da Il Mattino - Venerdì 15 Ottobre 2004

 

 

CERRETO SANNITA

La Regione boccia il Pip «Procedure sbagliate»

 

SABATO LEO

 

Cerreto Sannita. È da rifare il Piano degli insediamenti produttivi, lo strumento urbanistico esecutivo, connesso ai danni del terremoto, finalizzaato al decollo dele attività industriali, artigianali e commerciali. Lo ha decretato la Regione che ha bocciato il Pip, adottato il 30 dicembre del 2002 dal Consiglio comunale con il deliberato numero 39.

 

Parecchie sono le censure che sono state sollevate dall'assessore regionale all'Urbanistica, Marco di Lello, firmatario del provvedimento di non approvazione del PIP. In buona sostanza, il comune ha posto in essere un vero e proprio pasticcio burocrarico perchè ha disatteso le procedure di formazione del Piano, che sono dettate dalla vigente normativa di settore sulla ricostruzione post-sismica (articolo 34 del decreto legislativo 30 marzo 1990, numero 76).

 

L'Amministrazione comunale, infatti, ha clamorosamente sbagliato sia nella fase di adozione che nella fase di pubblicazione degli atti progettuali. Pur trattandosi di riproposizione del PIP decaduto, deve essere ripercorso nuovamente, secondo l'altolà della Regione, l'iter completo (adozione, pubblicazione, esame delle osservazioni) tenendo conto del dimensionamento degli impianti produttivi da ricostruire.

 

Dalla lettura degli elaborati grafici, la Regione ha evidenziato che il PIP comprende anche la parte già attuata del Piano decaduto. In base alla vecchia legge urbanistica del 1942, però, la riproposizione del nuovo Piano deve interessare solo la parte del Piano originario rimasta inattuata a seguito della decadenza decennale dello stesso.

 

Di conseguenza, secondo lo stop della Regione, in una eventuale riproposizione, vanno staralciate dal Piano le parti del precedente PIP già attuate. Il motivo? Sono divenute parte integrante del Piano regolatore vigente. Palazzo Santa Lucia ha trovato da ridire anche sulla documentazione relativa alle indagini geologiche e geognostiche che non è conforme alle circolari applicative, relative alla strumentazione urbanistica, alle quali devono attenersi, come per il comune di Cerreto Sannita, i comuni di nuova o variata classificazione sismica.

 

Dopo la notifica del decreto di bocciatura del PIP, il comune ha 60 giorni di tempo per ricorrere al Tar.

 

    

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