4 gennaio 2005
S.Salvatore, vivace consiglio comunale
da Il Sannio Quotidiano - 3 gennaio 2005

 

 

Consiglio, sì alla variante al PRG

 

San Salvatore Telesino / La modifica allo strumento urbanistico con l’astensione dei gruppi di minoranza L’opposizione: «Seri dubbi sulla legittimità della nuova delimitazione di approvabilità dell’articolo 28»

 

(vipa) Consiglio Comunale particolarmente vivace quello svoltosi qualche giorno fa presso la casa municipale di Via Gioia. Avvisaglie di schermaglie già al primo punto all’ordine del giorno relativo alla lettura ed approvazione dei verbali della precedente seduta. In merito, i due gruppi di opposizione, «Nuovi Orizzonti», capeggiato da Fabio Romano, e «Un nuovo giorno per San Salvatore», guidato da Emilio Bove, hanno lamentato «sostanziali ‘mancanze’ nella redazione dei verbali rispetto a quanto dichiarato in aula». Bove, in particolare, ha auspicato l’adozione, a breve, del sistema della fonoregistrazione, «a tutela di tutti, maggioranza e minoranza».

 

La discussione è poi entrata nel vivo con la trattazione del secondo punto posto all’ordine del giorno relativo alla variante generale al Piano Regolatore Generale. In merito si sono susseguiti gli interventi di Romano e di Bove che hanno fortemente dissentito da quanto rappresentato negli indirizzi programmatici precedentemente illustrati dall’assessore all’Urbanistica, Luigi Di Virgilio. In particolare, i due rappresentanti dell’opposizione hanno evidenziato che «in questi anni non c’è stato alcuno sviluppo armonico degli insediamenti produttivi. Anzi c’è stata una devastazione del territorio sansalvatorese».

 

Critico ma improntato alla concretezza il successivo intervento di Vincenzo Cicchiello il quale ha precisato che «dopo un colpevole ritardo è giunto il momento di intervenire in maniera inderogabile sul PRG, facendo anche delle scelte coraggiose». Ma, ad infiammare l’assise è stato l’esame del terzo argomento di trattazione relativo alla delimitazione territoriale di applicabilità dell’articolo 28, comma 6, del Piano Regolatore generale disciplinante le costruzioni destinate alle attività artigianali, commerciali e turistiche, norma che richiama l’art.25 del PRG che, a sua volta, disciplina la costruzione nelle zone miste per artigianato e abitazione (cosiddette D3).

 

In merito i due gruppi di minoranza consiliare pur manifestando favore per la delimitazione di applicabilità della norma in questione, hanno assunto una posizione netta ritenendo che la stessa fosse non solo lacunosa in quanto fortemente penalizzante per le piccole realtà artigianali ma anche, così come prospettata, illegittima da un punto di vista giuridico (secondo l’opposizione si lederebbero diritti già acquisiti e ciò darebbe adito alla presentazione di una lunga serie di ricorsi contro il Comune di San Salvatore). Sulla questione, in un clima di incertezza e disorientamento generale, si sono susseguiti diversi interventi.

 

Quindi, dopo una sospensione di seduta consiliare di oltre mezz’ora, richiesta, peraltro, dal consigliere di maggioranza Leucio Mazzarelli, il presidente del Consiglio, Luigi Di Virgilio, dopo che il gruppo capeggiato da Creta aveva apportato delle modifiche alla bozza di deliberazione da approvare, ha ritenuto opportuno porre ai voti l’argomento. Ovviamente c’è stata l’astensione dei due gruppi di minoranza i quali ritenendo preliminarmente che «l’argomento doveva essere trattato in tutt’altro modo anche con il coinvolgimento e la partecipazione attiva dell’opposizione, hanno confermato i dubbi di legittimità precedentemente espressi ritenendoli non fugati neanche a seguito della estemporanea variazione alla proposta fatta dalla maggioranza che non consente una approfondita valutazione riguardo alla normativa vigente».

 

Successivamente il Consiglio ha approvato con l’astensione delle minoranze la proposta di riparto dei fondi Cipe e con il voto contrario delle minoranze la convenzione del testo di disciplina della rete «Informagiovani del Distretto scolastico numero 9».

 

 

 

    

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