TELESE TERME / Discussione accesa e polemiche
nella minoranza
Consiglio, approvato il progetto per la nuova
chiesa
di
Gino di Vico Consiglio comunale di Telese Terme,
non molti i punti all'ordine del giorno ma
alcuni di particolare importanza per il loro
contenuto che vedeva l'amministrazione"
impegnata in scelte di rilievo per la vita e lo
sviluppo della cittadina. Assente l'assessore
Foschini, dopo la conta si passa subito alla
approvazione del verbale della seduta precedente
per scorrere poi al secondo punto: Attivazione
rinegoziazione e rifinanziamento dei prestiti
concessi dalla cassa Depositi e Prestiti.
Una procedura, la rinegoziazione possibile
grazie alla legge finanziaria 2005 che permette
di allungare i tempi di rimborso dei debiti
contratti, procedura alla quale hanno già fatto
ricorso il 90% dei comuni italiani e che
permette una boccata di ossigeno alle esangui
casse comunali. Pur dichiarandosi favorevoli
alla votazione sulla rinegoziazione, la
minoranza fa notare come questa operazione vada
a scaricare nel tempo sulle future generazioni
il debito attuale protraendosi il pagamento
delle rate fino al 2034.
Terzo punto: lavori di costruzione della nuova
chiesa; com'era naturale su questo argomento si
è accesa la discussione, anche perché in fondo
toccava quei temi sullo sviluppo della cittadina
che hanno tenuto banco nel corso dell’ultima
campagna elettorale. Sulla chiesa, la
preoccupazione della minoranza è che la sua
realizzazione possa aprire la strada ad
un'urbanizzazione definita "selvaggia" -
l'argomento registra il conflitto tra
l'assessore ai Lavori Pubblici, D'Occhio e il
consigliere d'opposizione Aceto - e soprattutto
essi non si sentono pronti a pronunciarsi su
scelte urbanistiche che di fatto vanno a
caratterizzare lo sviluppo di un'area importante
della cittadina chiedendo per questo un rinvio
della discussione.
Il
sindaco Capasso, dal canto suo, vuole fortemente
quest'opera in zona Piana, il luogo dove è nato
e dove vive e per il quale intravede importanti
possibilità di sviluppo. La minoranza ribatte
con le sue motivazioni che però non convincono
nemmeno la propria parte se, alla fine, alla
votazione il consigliere Maglione si asterrà e
Di Mezza voterà con la maggioranza a favore del
progetto.
Dopo la votazione l'aria si fa tesa, Di Mezza
lascia il consiglio per inderogabili impegni ed
esce quasi di soppiatto mentre i supporters di
Liverini si agitano increduli e smarriti,
qualcuno bofonchia qualcosa di non certo bene
augurante ad indirizzo del consigliere che ormai
ha già lasciato l'aula.
Quarto punto, approvazione convenzione per la
gestione dei servizi socio-assistenziali; si
tratta di un rinnovo di convenzione per cui la
trattazione si esaurisce in breve tempo e la
votazione favorevole è scontata. Scorre via
anche il quinto punto relativo al regolamento
per usufruire del reddito di cittadinanza,
s'apprende così che 26 famiglie sono state
ammesse a tale beneficio e per esse scatteranno
i controlli di veridicità delle dichiarazioni.
In
ultimo, una comunicazione del sindaco che porta
a conoscenza dell'uditorio l'esito di
un'incontro avuto con la Dirigente del Liceo
scientifico che gli aveva esposto la grave
situazione in cui versa, per mancanza di spazi,
la struttura a fronte dell'aumento di studenti e
personale, chiedendo che il sindaco si facesse
promotore presso la Provincia di una richiesta
affinché si metta mano, al più presto, alla
realizzazione del polo scolastico. Pur con i
dovuti distinguo, anche la minoranza esprime il
proprio interessamento al problema chiedendo che
una delegazione di entrambi gli schieramenti di
maggioranza ed opposizione si rechi al più
presto presso il Presidente della provincia
affinché ponga rimedio al problema, avendo in
passato più volte espresso il suo interessamento
e la sua disponibilità.
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