20 giugno 2005
Consiglio, approvato progetto per nuova chiesa
da IL Sannio Quotidiano del 19 giugno 2005

 

 

TELESE TERME / Discussione accesa e polemiche nella minoranza

 

Consiglio, approvato il progetto per la nuova chiesa

 

di Gino di Vico Consiglio comunale di Telese Terme, non molti i punti all'ordine del giorno ma alcuni di particolare importanza per il loro contenuto che vedeva l'amministrazione" impegnata in scelte di rilievo per la vita e lo sviluppo della cittadina. Assente l'assessore Foschini, dopo la conta si passa subito alla approvazione del verbale della seduta precedente per scorrere poi al secondo punto: Attivazione rinegoziazione e rifinanziamento dei prestiti concessi dalla cassa Depositi e Prestiti.

 

Una procedura, la rinegoziazione possibile grazie alla legge finanziaria 2005 che permette di allungare i tempi di rimborso dei debiti contratti, procedura alla quale hanno già fatto ricorso il 90% dei comuni italiani e che permette una boccata di ossigeno alle esangui casse comunali. Pur dichiarandosi favorevoli alla votazione sulla rinegoziazione, la minoranza fa notare come questa operazione vada a scaricare nel tempo sulle future generazioni il debito attuale protraendosi il pagamento delle rate fino al 2034.

 

Terzo punto: lavori di costruzione della nuova chiesa; com'era naturale su questo argomento si è accesa la discussione, anche perché in fondo toccava quei temi sullo sviluppo della cittadina che hanno tenuto banco nel corso dell’ultima campagna elettorale. Sulla chiesa, la preoccupazione della minoranza è che la sua realizzazione possa aprire la strada ad un'urbanizzazione definita "selvaggia" - l'argomento registra il conflitto tra l'assessore ai Lavori Pubblici, D'Occhio e il consigliere d'opposizione Aceto - e soprattutto essi non si sentono pronti a pronunciarsi su scelte urbanistiche che di fatto vanno a caratterizzare lo sviluppo di un'area importante della cittadina chiedendo per questo un rinvio della discussione.

 

Il sindaco Capasso, dal canto suo, vuole fortemente quest'opera in zona Piana, il luogo dove è nato e dove vive e per il quale intravede importanti possibilità di sviluppo. La minoranza ribatte con le sue motivazioni che però non convincono nemmeno la propria parte se, alla fine, alla votazione il consigliere Maglione si asterrà e Di Mezza voterà con la maggioranza a favore del progetto.

 

Dopo la votazione l'aria si fa tesa, Di Mezza lascia il consiglio per inderogabili impegni ed esce quasi di soppiatto mentre i supporters di Liverini si agitano increduli e smarriti, qualcuno bofonchia qualcosa di non certo bene augurante ad indirizzo del consigliere che ormai ha già lasciato l'aula.

 

Quarto punto, approvazione convenzione per la gestione dei servizi socio-assistenziali; si tratta di un rinnovo di convenzione per cui la trattazione si esaurisce in breve tempo e la votazione favorevole è scontata. Scorre via anche il quinto punto relativo al regolamento per usufruire del reddito di cittadinanza, s'apprende così che 26 famiglie sono state ammesse a tale beneficio e per esse scatteranno i controlli di veridicità delle dichiarazioni.

 

In ultimo, una comunicazione del sindaco che porta a conoscenza dell'uditorio l'esito di un'incontro avuto con la Dirigente del Liceo scientifico che gli aveva esposto la grave situazione in cui versa, per mancanza di spazi, la struttura a fronte dell'aumento di studenti e personale, chiedendo che il sindaco si facesse promotore presso la Provincia di una richiesta affinché si metta mano, al più presto, alla realizzazione del polo scolastico. Pur con i dovuti distinguo, anche la minoranza esprime il proprio interessamento al problema chiedendo che una delegazione di entrambi gli schieramenti di maggioranza ed opposizione si rechi al più presto presso il Presidente della provincia affinché ponga rimedio al problema, avendo in passato più volte espresso il suo interessamento e la sua disponibilità.

 

    

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