Il
Benevento si tinge di tricolore
RUGBY UNDER 17
Straordinaria impresa dei giovani biancocelesti
che vincono il campionato italiano
I
sanniti battono il Benetton Treviso
e
festeggiano il primo scudetto della storia
BENEVENTO 18 BENETTON 8 (primo tempo 12-3)
Benevento: Buccirossi (25’ s.t.Cocivera),
Molinaro, Reale, Massaro, Ucci (15’ s.t.
Vessichelli), Calandro, Martinelli (35’ s.t. De
Nigris), Mercurio, Nardone, Verdile (34’ s.t.
Iannace), Ignelzi (20’ s.t. Verdicchio), De
Franco (20’ s.t. Robustelli), Parente,
Manfregola (30’ s.t. Pascucci), D’Apice. A disp.:
Petrone. All. Pascucci.
Benetton: Fiorani, Scaramuzzi, Marconato, Simion,
Santin, Wilson, Memo, Favaro, Bellio, De Marchi,
Bordonato, Dadrio, Balistreri, Sarracin, Kukar.
A disp.: Macoca, Zampieri, Gorbanesi, D’Aloia,
Cenedete, Francescuti, Di Tommaso. Marcatori:
P.t.: 4’ meta Buccirossi, 6’ c.p. Wilson, 17’
meta Martinelli tr. Calandro. S.t.: 9’ c.p.
Calandro, 10’ meta Wilson, 36’ c.p. Calandro
AREZZO – Si tinge di tricolore la formazione
under 17 del Rugby Benevento. I biancocelesti
hanno vinto il campionato di categoria,
superando in finale il blasonato Benetton
Treviso, e coronando così un sogno che durava in
pratica da 40 anni: quello di conquistare uno
scudetto. Il Benevento ci è riuscito con questo
splendido gruppo di ragazzi, che hanno regalato
successi ed emozioni per l’intera stagione, poi
coronata dalla superba prestazione di ieri ad
Arezzo, quando i trevigiani nulla hanno potuto
opporre alla supremazia dei sanniti.
E
grazie a questi ragazzi guidati in panchina da
Franco Pascucci, l’intero mondo sportivo sannita
si è potuto fregiare per la prima volta nella
sua storia di uno scudetto. Un traguardo
straordinario, che conferma la forza del settore
giovanile del Rugby Benevento, da sempre
all’avanguardia, ma che mai prima di ieri era
riuscito a togliersi la soddisfazione di vincere
un titolo italiano, pur essendo arrivato molte
volte in finale.
E
proprio gli stessi ragazzi che ieri ad Arezzo
hanno vissuto una pagina storica per la nostra
città, due anni fa avevano sfiorato il tricolore
nella categoria under 15. Ma in quella occasione
lo stesso Benetton Treviso beffò i biancocelesti
per la miseria di una meta. Ma ieri, 5 giugno
2005, l’appuntamento con la gloria si è
finalmente concretizzato per i sanniti, che al
termine di una gara durissima, giocata anche
sotto un caldo notevole, hanno avuto la meglio
sui veneti per 18-8. Un punteggio che
probabilmente non spiega a dovere il predominio
dei ragazzi di mister Pascucci, che hanno sempre
tenuto in mano l’iniziativa del gioco, ed una
volta in vantaggio hanno gestito con grande
autorità la situazione.
Il
match ha subito preso una piega favorevole al
Benevento, che dopo appena 4 minuti ha trovato
la prima meta della giornata: una mischia vinta
dai biancocelesti, ha messo in condizione
Buccirossi di schiacciare l’ovale e regalare il
vantaggio ai campani. Meno di due minuti dopo,
c’è voluta la precisione di Wilson, il
calciatore del Benetton a riavvicinare i
trevigiani, che si sono portati sul 5-3. Ma è
stato sempre il Benevento a gestire la
situazione, dimostrando grande maturità. Al 17’
è maturata la seconda meta della giornata,
quella che ha permesso ai sanniti di prendere il
largo. Stavolta tutto ha avuto origine da una
touches vinta, che ha portato Martinelli ad
incunearsi nella difesa veneta ed ha realizzare
i punti del 10-3. Calandro ha trasformato,
permettendo al Benevento di portarsi in
vantaggio per 12-3.
Il
Benetton ha accusato il colpo, mentre i sanniti
hanno provato a chiudere definitivamente i
conti, sfiorando in un paio di occasioni la
segnatura. Ma all’intervallo il risultato era
ancora di 12-3. Nel secondo tempo il ritmo è un
po’ calato, ma la concentrazione di capitan
Verdile e compagni è stata sempre altissima. Ci
ha pensato ancora il piede fatato di Calandro a
tenere a distanza i veneti, grazie ad un calcio
di punizione trasformato al 9’: 15-3. La gioia
dei biancocelesti, però, è durata solo un
minuto, in quanto un errore della retroguardia
sannita ha consentito al solito Wilson di andare
in meta, e riportare il Benetton in partita, sul
15-8. I trevigiani hanno provato ad insistere
nel tentativo di recuperare, ma hanno trovato un
Benevento attento in difesa, e sempre pronto a
ripartire. La squadra del presidente Pedicini è
stata abile a gestire il vantaggio, concedendo
praticamente nulla al Benetton.
E
la certezza che lo scudetto under 17 prendesse
la via del Sannio, la si è avuta al 36’, quando
ancora Luca Calandro con grande freddezza ha
trasformato un calcio piazzato. In pratica la
festa dei biancocelesti è iniziata qui, mentre i
veneti hanno mollato, riconoscendo la supremazia
dei loro avversari. Al fischio finale è esplosa
una grande festa che ha coinvolto tutta la folta
delegazione beneventana presente ad Arezzo:
dirigenti, tecnici, giocatori, genitori degli
atleti, appassionati, tutti coinvolti in
gavettoni e cori di giubilo. Erano almeno un
centinaio i sanniti che sono stati testimoni di
questo storico evento dello sport sannita, e in
tanti si sono commossi, anche ricordando la
storia della palla ovale beneventana, che
meritava ampiamente di vivere una giornata così.
Chiaramente raggiante era il tecnico del
Benevento under 17, Franco Pascucci, che ha
sottolineato la forza del gruppo: “una squadra –
ha detto l’allenatore sannita – che gioca
insieme da alcuni anni e che già due anni fa
aveva raggiunto la finale nazionale con l’under
15. A quei ragazzi si sono aggiunti alcuni
elementi cresciuti nel Rugby Libertà, che si
sono inseriti alla grande nel gruppo e anche
loro hanno dato un grande contributo. Per quanto
riguarda la gara di ieri – racconta Pascucci –
abbiamo giocato molto bene, tenendo sempre in
mano il pallino del gioco. Il Benetton solo su
nostri errori è riuscito a rendersi pericoloso.
Davvero questi ragazzi ci hanno regalato una
soddisfazione straordinaria, assolutamente
indimenticabile”. Sulla stessa lunghezza d’onda
anche il presidente del Benevento Mennato
Pedicini, che ha vissuto con questi ragazzi
tutta la fase finale del campionato.
E
ieri anche per lui è arrivata una soddisfazione
straordinaria: “Sono felicissimo – dice Pedicini
-, è andata come tutti auspicavamo, grazie a
questo gruppo fantastico che in finale è stato
bravissimo. La gioia è tanta che non si trovano
le parole per esprimerla, e credo che forse un
po’ tutti, a cominciare dai giocatori, non ci
rendiamo ancora conto dell’impresa che abbiamo
centrato. In questo momento – conclude il
presidente Pedicini -sento il dovere di dire
grazie ai genitori dei ragazzi, a tutti i
tecnici, i dirigenti e gli atleti che mi hanno
permesso di essere un presidente campione
d’Italia”.
L’AMARCORD
– La storica e felice giornata di Arezzo ha
consentito anche a tanti personaggi storici del
Rugby Benevento di rivivere le emozioni di 27
anni fa, quando i biancocelesti raggiunsero la
finale del campionato under 19, anche allora
contro il Treviso. Parliamo di Franco Pascucci,
Gerardo Calandro, Nazzareno Santamaria ed altri,
che ieri sugli spalti del campo di Arezzo hanno
reincontrato i loro avversari di quel giorno di
tanti anni fa, quando fu proprio il Treviso ad
imporsi per 17-14, conquistando quel tricolore.
Un amarcord che ha emozionato sia i beneventani
che i trevigiani, dando una ennesima
dimostrazione reali dei valori che sono alla
base di questo sport.
|