7 giugno 2005
Rugby under 17, scudetto al Benevento
da Il Sannio Quotidiano del 06-06-2005

 

 

Il Benevento si tinge di tricolore

 

RUGBY UNDER 17

Straordinaria impresa dei giovani biancocelesti

che vincono il campionato italiano

 

I sanniti battono il Benetton Treviso

e festeggiano il primo scudetto della storia

 

BENEVENTO 18 BENETTON 8 (primo tempo 12-3)

 

Benevento: Buccirossi (25’ s.t.Cocivera), Molinaro, Reale, Massaro, Ucci (15’ s.t. Vessichelli), Calandro, Martinelli (35’ s.t. De Nigris), Mercurio, Nardone, Verdile (34’ s.t. Iannace), Ignelzi (20’ s.t. Verdicchio), De Franco (20’ s.t. Robustelli), Parente, Manfregola (30’ s.t. Pascucci), D’Apice. A disp.: Petrone. All. Pascucci.

 

Benetton: Fiorani, Scaramuzzi, Marconato, Simion, Santin, Wilson, Memo, Favaro, Bellio, De Marchi, Bordonato, Dadrio, Balistreri, Sarracin, Kukar. A disp.: Macoca, Zampieri, Gorbanesi, D’Aloia, Cenedete, Francescuti, Di Tommaso. Marcatori: P.t.: 4’ meta Buccirossi, 6’ c.p. Wilson, 17’ meta Martinelli tr. Calandro. S.t.: 9’ c.p. Calandro, 10’ meta Wilson, 36’ c.p. Calandro

 

AREZZO – Si tinge di tricolore la formazione under 17 del Rugby Benevento. I biancocelesti hanno vinto il campionato di categoria, superando in finale il blasonato Benetton Treviso, e coronando così un sogno che durava in pratica da 40 anni: quello di conquistare uno scudetto. Il Benevento ci è riuscito con questo splendido gruppo di ragazzi, che hanno regalato successi ed emozioni per l’intera stagione, poi coronata dalla superba prestazione di ieri ad Arezzo, quando i trevigiani nulla hanno potuto opporre alla supremazia dei sanniti.

 

E grazie a questi ragazzi guidati in panchina da Franco Pascucci, l’intero mondo sportivo sannita si è potuto fregiare per la prima volta nella sua storia di uno scudetto. Un traguardo straordinario, che conferma la forza del settore giovanile del Rugby Benevento, da sempre all’avanguardia, ma che mai prima di ieri era riuscito a togliersi la soddisfazione di vincere un titolo italiano, pur essendo arrivato molte volte in finale.

 

E proprio gli stessi ragazzi che ieri ad Arezzo hanno vissuto una pagina storica per la nostra città, due anni fa avevano sfiorato il tricolore nella categoria under 15. Ma in quella occasione lo stesso Benetton Treviso beffò i biancocelesti per la miseria di una meta. Ma ieri, 5 giugno 2005, l’appuntamento con la gloria si è finalmente concretizzato per i sanniti, che al termine di una gara durissima, giocata anche sotto un caldo notevole, hanno avuto la meglio sui veneti per 18-8. Un punteggio che probabilmente non spiega a dovere il predominio dei ragazzi di mister Pascucci, che hanno sempre tenuto in mano l’iniziativa del gioco, ed una volta in vantaggio hanno gestito con grande autorità la situazione.

 

Il match ha subito preso una piega favorevole al Benevento, che dopo appena 4 minuti ha trovato la prima meta della giornata: una mischia vinta dai biancocelesti, ha messo in condizione Buccirossi di schiacciare l’ovale e regalare il vantaggio ai campani. Meno di due minuti dopo, c’è voluta la precisione di Wilson, il calciatore del Benetton a riavvicinare i trevigiani, che si sono portati sul 5-3. Ma è stato sempre il Benevento a gestire la situazione, dimostrando grande maturità. Al 17’ è maturata la seconda meta della giornata, quella che ha permesso ai sanniti di prendere il largo. Stavolta tutto ha avuto origine da una touches vinta, che ha portato Martinelli ad incunearsi nella difesa veneta ed ha realizzare i punti del 10-3. Calandro ha trasformato, permettendo al Benevento di portarsi in vantaggio per 12-3.

 

Il Benetton ha accusato il colpo, mentre i sanniti hanno provato a chiudere definitivamente i conti, sfiorando in un paio di occasioni la segnatura. Ma all’intervallo il risultato era ancora di 12-3. Nel secondo tempo il ritmo è un po’ calato, ma la concentrazione di capitan Verdile e compagni è stata sempre altissima. Ci ha pensato ancora il piede fatato di Calandro a tenere a distanza i veneti, grazie ad un calcio di punizione trasformato al 9’: 15-3. La gioia dei biancocelesti, però, è durata solo un minuto, in quanto un errore della retroguardia sannita ha consentito al solito Wilson di andare in meta, e riportare il Benetton in partita, sul 15-8. I trevigiani hanno provato ad insistere nel tentativo di recuperare, ma hanno trovato un Benevento attento in difesa, e sempre pronto a ripartire. La squadra del presidente Pedicini è stata abile a gestire il vantaggio, concedendo praticamente nulla al Benetton.

 

E la certezza che lo scudetto under 17 prendesse la via del Sannio, la si è avuta al 36’, quando ancora Luca Calandro con grande freddezza ha trasformato un calcio piazzato. In pratica la festa dei biancocelesti è iniziata qui, mentre i veneti hanno mollato, riconoscendo la supremazia dei loro avversari. Al fischio finale è esplosa una grande festa che ha coinvolto tutta la folta delegazione beneventana presente ad Arezzo: dirigenti, tecnici, giocatori, genitori degli atleti, appassionati, tutti coinvolti in gavettoni e cori di giubilo. Erano almeno un centinaio i sanniti che sono stati testimoni di questo storico evento dello sport sannita, e in tanti si sono commossi, anche ricordando la storia della palla ovale beneventana, che meritava ampiamente di vivere una giornata così.

 

Chiaramente raggiante era il tecnico del Benevento under 17, Franco Pascucci, che ha sottolineato la forza del gruppo: “una squadra – ha detto l’allenatore sannita – che gioca insieme da alcuni anni e che già due anni fa aveva raggiunto la finale nazionale con l’under 15. A quei ragazzi si sono aggiunti alcuni elementi cresciuti nel Rugby Libertà, che si sono inseriti alla grande nel gruppo e anche loro hanno dato un grande contributo. Per quanto riguarda la gara di ieri – racconta Pascucci – abbiamo giocato molto bene, tenendo sempre in mano il pallino del gioco. Il Benetton solo su nostri errori è riuscito a rendersi pericoloso. Davvero questi ragazzi ci hanno regalato una soddisfazione straordinaria, assolutamente indimenticabile”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il presidente del Benevento Mennato Pedicini, che ha vissuto con questi ragazzi tutta la fase finale del campionato.

 

E ieri anche per lui è arrivata una soddisfazione straordinaria: “Sono felicissimo – dice Pedicini -, è andata come tutti auspicavamo, grazie a questo gruppo fantastico che in finale è stato bravissimo. La gioia è tanta che non si trovano le parole per esprimerla, e credo che forse un po’ tutti, a cominciare dai giocatori, non ci rendiamo ancora conto dell’impresa che abbiamo centrato. In questo momento – conclude il presidente Pedicini -sento il dovere di dire grazie ai genitori dei ragazzi, a tutti i tecnici, i dirigenti e gli atleti che mi hanno permesso di essere un presidente campione d’Italia”.

 

L’AMARCORD – La storica e felice giornata di Arezzo ha consentito anche a tanti personaggi storici del Rugby Benevento di rivivere le emozioni di 27 anni fa, quando i biancocelesti raggiunsero la finale del campionato under 19, anche allora contro il Treviso. Parliamo di Franco Pascucci, Gerardo Calandro, Nazzareno Santamaria ed altri, che ieri sugli spalti del campo di Arezzo hanno reincontrato i loro avversari di quel giorno di tanti anni fa, quando fu proprio il Treviso ad imporsi per 17-14, conquistando quel tricolore. Un amarcord che ha emozionato sia i beneventani che i trevigiani, dando una ennesima dimostrazione reali dei valori che sono alla base di questo sport.

 

 

 

    

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