«Novello in festa», tante iniziative per
l’edizione 2004
Amorosi
La
manifestazione in programma nel week - end
di
Gabriele Cermola
Amorosi e l’intero organigramma pianificatore
riescono, solitamente, a realizzare con successo
importanti manifestazioni coinvolgenti la
collettività locale, nonché quelle dei paesi
limitrofi, eventi che assurgono a ciò che
costituisce il «gotha» del folklore e culture
autoctone sedimentate nel contesto antropico.
Una di queste riguarda ‘Novelloinfesta’ ed altre
rassegne quali il ‘Sannio Chocolate’, il
Carnevale amorosino e così via.
Tale premessa assume una dimensione a dir poco
pertinente ai fini della trattazione della
tematica, ovvero la festa del vino Novello la
quale ha conseguito un notevole indice di
gradimento, suscitando un enorme interesse a
furor di popolo nelle precedenti edizioni. La
manifestazione si svolgerà il 6 e 7 novembre,
grazie all’impegno ed abnegazione del presidente
della Pro Loco, Angelo Salvione, e del suo
staff, unitamente all’Amministrazione comunale e
al sindaco Luigi Della Morte .
Preme sottolineare che la kermesse non si
incentrerà esclusivamente sull’aspetto
enologico, bensì si articolerà in una vasta
gamma di proposte, tipo la promozione di
prodotti gastronomici tipici e genuini. Inoltre,
ci sarà spazio per gli amanti dello spettacolo e
della cultura: infatti sabato 6 novembre, alle
ore 21, inizia ‘... aspettando il Novello’ (a
mezzanotte sarà stappata la prima bottiglia).
Uno spettacolo in cui si potranno ammirare le
migliori scuole di ballo impegnate nel tango
argentino.
L’epilogo della serata, invece, avrà come
protagonisti alcuni dei più importanti artisti
provenienti da Napoli. Il giorno successivo,
sarà la volta di ‘Finchè Bacco......vorrà’, che
inizierà dalle ore 10, nell’antico e
meraviglioso Palazzo Giaquinto, dove verrà
offerta la possibilità di degustare ed
acquistare i Novelli prodotti dalle più note
cantine del Sannio, nonché di altre Regioni. Non
può mancare, come precedentemente accennato, la
componente culturale, attraverso la visita
guidata ad un’antica sagrestia, resa accessibile
al pubblico per la prima volta, all’interno
della quale ci si potrà soffermare nella visione
dell’affresco raffigurante l’Ultima Cena, opera
pittorica risalente al ‘700, come anche è
possibile scorgere un simulacro di San Michele
in maiolica (1600) riproducente la sua grandezza
naturale.
Inoltre, i gruppi provvederanno alla
preparazione di confetture a base di frutta
rara, cioè la cotognata (mele cotogne), i fichi
reali che gli ospiti potranno acquistare e
degustare, la «pigiatura» del vino come avveniva
un tempo nel quale la genuinità alimentare
assurgeva a connotazione primaria , uno degli
antichi valori rientranti entro l’ottica di una
tradizione purtroppo caduta nell’oblio. Tale
prodotto sarà servito al pubblico mediante
l’utilizzazione di bicchieri decorati.
Un’importante novità sarà costituita dalle
caldarroste , in quanto la Pro Loco ha prenotato
le migliori castagne della Campania, che
giungeranno dall’Irpinia .
Infine, un’interessante opportunità per gli
ospiti sarà quella di poter visitare, in via
Puglianello , le cantine ‘Castello Ducale’
(azienda di Antonio Donato che produce anche il
pallagrello, un vino ottenuto da vigneti
autoctoni) . Un’annotazione di merito si deve
ascrivere a coloro i quali addobberanno le
strade amorosine con particolari richiami al
vino e alla vendemmia, nell’ambito di
un’atmosfera magica e coinvolgente la
popolazione locale e le persone provenienti da
altre zone, finanche in un sincretismo
suggestivo di musica ed allegria. |