Si rinnova
l’appuntamento con il Vitulano Folk
Festival che quest’anno giunge
alla sua III edizione. L’evento è
organizzato dalla Pro Loco Camposauro
con una formula che quest’anno è
dedicata ad una “reggae edition” che si
terrà nell’incantevole scenario di Piazza S.
Menna a Vitulano (BN) da venerdì 27 a
domenica 29 agosto a partire dalle
ore 21.30. Ingresso gratuito.
Il Vitulano
Folk Festival vuole essere occasione di sano
divertimento e mira ad essere un momento di
sintesi tra promozione turistica, cultura ed
aggregazione sociale. Una delle manifestazioni
musicali più interessanti ed importanti che si
svolgono in provincia di Benevento ed ha
proposto negli anni concerti di band di assoluto
valore quali Pseudofonia, Canzoniere della Ritta
e della Manca, Novalia, Nidi d’Arac, Sancto
Ianne, Torpedo, Chop Chop Band, Acustimantico e
Uscita Nord, diventando un appuntamento da non
perdere per tutti gli amanti della buona musica.

Il VITULANO
FOLK FESTIVAL “reggae edition”
propone alcuni fra i migliori gruppi della scena
reggae italiana:
Kebana
(SR) (27/08 ore 21.30),
Franziska
(MI) (27/08 ore 23.00),
Orange Dub
(PG) (28/08 ore 21.30),
Krikka Reggae
(MT) (28/08 ore 23.00),
The Roof
(RM) (29/08 ore 21.30), e presenta
un tocco di internazionalità con la
partecipazione del Jamaicano
Ghetto Priest
(29/08).
I concerti,
inoltre, saranno arricchiti dai DJ set – sound
system:
Brigante Sound
(28/08),
Mad Kid +
Moddi MC (29/08).
Direzione artistica:
Gianfranco Matarazzo - Info:
E
gianfranco.matarazzo@email.it -
C 339.8628853

Dicono del VITULANO FOLK FESTIVAL “reggae
edition” : Musica di
Repubblica, Reggae Festival Guide, World
Music Magazine, Rockit, Rockol, Bass
Culture, LiveRock, Music Club, Music Boom,
V2 Music, Rock Shoch,
Rasta Snob,
Altipiani Factory, Circuito Sonoro, Radio
Chango, Musica Di Virgilio, Kidsareunited,
Musica lo spettacolo, Tele Agenda, Passione
Alternativa, Il Sannio Quotidiano, Il
Mattino, Giro Campania, Sannio Tradizioni,
Sannio Portale, ViviTelese
KEBANA

Formazione nata nel 1998, composta da
musicisti del tutto siracusani, uniti dalla
passione e soprattutto dall’amicizia. Il
repertorio proposto è una miscela delle
sonorità tipiche del reggae, dello ska
jamaicano e del sound mediterraneo, il tutto
cantato in dialetto siciliano.
Tra le numerose esperienze live, i Kebana
hanno partecipato a rassegne tra cui
Music on the Road, Cooperfest,
Rasta Soireè, ed Etnagigante Night,
dove hanno spalleggiato band del calibro di
Manu Chao, Montefiori Cocktail, Mau Mau,
Zu, Trionacria e molti altri. Nel
febbraio 2000 partecipano al “Suburban
Live Set”, dove ricevono buoni consensi
dalla critica, nell’estate dello stesso anno
la band sarà presente al “Sicula Reggae
Festival“ aprendo il concerto ai
Radici Nel Cemento. Nel 2001 registrano
il loro primo demo-tape contenete sei
tracce, cioè i brani più rappresentativi
delle performance live di quel tempo.
L’estate inizia bene per il gruppo, infatti
la band, sarà ospite al Festival Reggae
del Made in Bo di Bologna, insieme agli
Africa Unite e ai Persiana Jones.
In seguito a questo evento, la band supera
una selezione nazionale, e guadagna la
possibilità di esibirsi al Sunsplash
2001. Conseguentemente a ciò un loro
brano viene scelto, ed inserito nella
compilation Ital Reggae vol. 1,
insieme ad altre 16 band selezionate tra le
migliori che hanno preso parte al mega
raduno di Osoppo. I Kebana
ottengono così uno spazio anche al
Sunsplash 2002.
Alla fine dello stesso anno entrano in
studio per la registrazione del loro primo
disco “Nirja”, sotto l’egida
produzione artistica di Etnagigante e di
Roy Paci, che partecipa sia agli
arrangiamenti dell’album, nonché come
musicista. Il disco esce alla fine di
Aprile, riscuotendo parecchi consensi dalla
stampa del settore; la rivista Rock Star
seleziona “L’Isola”, brano estratto
dall’album“Nirja”, per inserirlo
nella compilation reggae di Agosto. Dopo
aver girato il loro primo videoclip “60
Anni”, nella suggestiva cornice di Isola
di Ortigia (Siracusa), i Kebana ora sono in
tour. Se la carovana Kebana passa dalle
vostre parti, non perdetevela, vale la pena
vederli!
Il disco – Nirja
In Nirja,
il reggae, lo ska ed il dub si nutrono della
melodia mediterranea, penetrando il cuore e
l’anima, facendo desiderare questa terra
come non mai. La Sicilia ‘ruba’ alla
Giamaica i suoi suoni tradizionali e noti in
tutto il mondo e grazie alla manipolazione
dei Kebana diventa un’altra storia,
come se quelle sonorità fossero nate nel sud
d’Italia. Nirja seduce, e dopo un
paio di ascolti piace sempre di più, grazie
a melodie avvincenti e mai banali. L’inizio
è azzeccato con “Strana avventura”,
ritmo ska incalzante ed avvicendamento di
stacchi dub, reggae, piano jazz e violino.
FRANZISKA
Vibrazioni
ska, rock steady e R’N’B giamaicane in stile
italiano. Questa la formula per definire il
“mood” musicale di Franziska. E ancora un
grande amore per lo ska degli anni sessanta,
quando sulla piccola isola caraibica le
calde serate venivano colorate dai rude boys
e dal ritmo in levare e dove i primi sound
system vibravano in “clash” interminabili.
Dal ghetto di Kingston Town facevano la loro
comparsa giovanissimi cantanti che avrebbero
poi lasciato un segno indelebile nella
storia della musica internazionale: Bob
Marley, Jimmy Cliff, Peter Tosh, Toots
Hibbert, Desmond Dekker, Ken Boothe.
A tutto
questo gli otto elementi che formano il
combo milanese Franziska si sono ispirati
nel 1996 quando hanno deciso di
intraprendere un cammino che li avrebbe
portati a salire almeno trecento volte “on
stage” in tutt’Italia , Spagna e Svizzera e
a dividere gli stessi palchi con mostri
sacri della scena ska e reggae come The
Skatalites , Bad Manners , The Wailers e
tanti altri.
Già ben
conosciuti nel circuito indipendente che
ruota intorno alla scena ska italiana i
Franziska grazie ai video dei brani "Give me
your Love" e “Fashion to be rude/Ohm Guru
Remix” (a lungo in rotazione su MTV,
ALLMUSIC, ROCKTV) si sono fatti conoscere ad
una più ampia fetta di pubblico. Il duro
lavoro svolto nei primi anni si era
concretizzato nella primavera 2001 con la
pubblicazione di “Special Blend” un album
prodotto dalla label indipendente “Rude
Records” e distribuito su tutto il
territorio italiano da SELF , da LIQUIDATOR
in Spagna , da 69 RECORDS in Germania , da
LEECH RECORDS in Svizzera e da PLASTICHEAD
in Inghilterra. “Special Blend” è un
viaggio che spazia dallo ska al rock steady
con puntate in dolci reggae lovers e
contaminazioni dub. La produzione artistica
di Valter Marchesoni (già con Casino Royale,
Pina & Soul Kingdom, Sottotono) e
collaborazioni preziose come quelle con il
padrino dello ska Laurel Aitken (Franziska
sono stati una delle sue backing band per
lunghe tournè), Roy Paci e Mr.Tbone hanno
reso l'album d'esordio della band un piccolo
gioello di musica solare giamaicana ;
arricchito nella versione ri-edita a maggio
2002 da tracce live inedite e da un remix in
pieno stile “two step/uk garage” di Fashion
to be Rude curato dal noto produttore
bolognese Ohm Guru di Groove Factory.
Franziska
si sono poi messi alla prova nel novembre
2002 registrando per V2 Records/ Sony nello
stile di Coxsone Dodd e Duke Reid : tutto in
diretta, alla ricerca del suono e di quel
groove alla "Studio One" di cui sono
profondamente innamorati.
Nell'epoca d'oro dello ska in Italia è
arrivato così un esperimento di stile
comprendente, oltre alla perla “White Xmas”
(standard natalizio di Berling), i
riarrangiamenti alla maniera Franziska di
vari classici. Da "In the mood for love"
(scritto addirittura nel 1935 e tremenda hit
in Giamaica negli anni '60 grazie alle
versioni di Lord Tanamo , Heptones e molti
altri) a "Perfidia" (composto negli anni '20
e reminescenza delle serate passate in
compagnia di Laurel Aitken) fino a "Kingston
Town", brano portato al successo planetario
dagli UB40, ma in realtà gemma vocale di
Lord Creator. Il tutto confezionato con
accattivanti atmosfere retro' e arricchito
da una nuova line-up più “jamaican” che mai,
vista la presenza di tre rinforzi in arrivo
direttamente dai Reggae National Tickets ed
ormai entrati a far parte della crew
Franziska.
Oggi Marzo
2003 , Ska, reggae, dub e rock steady
contaminano nuovamente le dodici tracce del
nuovo album "Hot Shot" (pubblicato da V2
Records uscita prevista 16 maggio 2003)
Prodotto dai Franziska al Conceepa Sound
(studio dei già citati Reggae National
Tickets) e sapientemente mixato e dubbato da
Madaski di Africa Unite inna Spliff a Dada
Sound Stylee. "Hot shot" si prepara a
invadere le case degli appassionati del
genere ma non solo, presentandosi, grazie a
un notevole lavoro di ricerca del suono,
come l'ideale evoluzione, di "Special Blend",
apprezzata opera prima della crew milanese,
acclamata anche nel recente tour spagnolo..
Album formato
da brani propri, con testi in italiano e in
inglese, a fare da apripista il singolo, “Ed
ho bisogno anche di te”, dal notevole
potenziale radiofonico, rendono il lavoro
dell'ensemble milanese di caratura
internazionale (ne è lampante prova il
recente ed acclamato tour spagnolo). La
potente sezione ritmica è un tutt’uno con la
scintillante sezione fiati di Zaghi e Jeeba
(già con i R.N.Tickets) rafforzata
nell'occasione dall'eccellente trombone di
Beppe Caruso.
ORANGE
DUB

Orange Dub,
reggae band umbra nata nel novembre 1996,
presenta il suo primo CD ufficiale ,nato
dopo un ricco periodo di mutamenti
stilistici e di organico,
Questo primo
lavoro ( "lunghezze d'onda", un mini CD
totalmente auto prodotto e contenente 5
brani inediti ) esprime tutto il lavoro
dedicato dai 9 musicisti alla ricerca di
nuove ed originali sonorità nel panorama
reggae italiano. La maturazione musicale ha
determinato la scelta dello stile "Lovers",
soprattutto per quanto riguarda i testi. Le
sonorità spaziano invece dal newroots alla
dancehall, amalgamate insieme nell'
ORANGE STYLE.
Orange Dub
rappresenta sicuramente una dei punti saldi
della scena live italiana, ha partecipato a
numerose manifestazioni tra cui Il Rototom
Sunsplash, Il Natural Mystic Reggae
Festival, Il Sikula Reggae Festival. Ha
supportato come guest artisti giamaicani
dello spessore di Luciano, Buju Banton,
Morgan Heritage e Barrignton Levy,
riscuotendo sempre notevoli consensi.
KRIKKA REGGAE

Giugno 2001
Lucania, costa jonica.. Enzo Diamond
Rubino, Manuel the Alligator
Tataranno, Franco the commendator
Magliocca, Simone Big Simon Cammisa,
Gianpaolo the lizard Ninno e Dino
Biasino Di Biase iniziano la loro
avventura musicale sullle spiagge fra le
feste notturne attorno ai falò estivi.
Seguono una miriade di concerti in pubs,
feste, piazze di tutta la costa e fra i
paesi dell'interno dove la band porta la sua
solare energia trovando ovunque il consenso
del pubblico.
2002 La
KRIKKA partecipa al ROCKA SOUND FESTIVAL di
Rocca Imperiale (CS) in Calabria. Vince il
primo concorso per gruppi musicali della
Lucania tenutosi a Lavello (PZ) e arriva
seconda nelle selezioni regionali di Arezzo
Wave a Rionero in Vulture (PZ). La prima
tune registrata dalla band appare nella
compilation di arezzo wave Basilicata:
quann t'ammir n'do l'occhr
2003 il
Pollino Music Festival, tenutosi in Agosto
nel parco del Pollino, vede la KRIKKA aprire
lo spettacolo agli Africa Unite di fronte a
migliaia di persone.. oltre alle sue
produzioni la band arrangia ed esegue dal
vivo le canzoni di Papa Zodiac, musicista
reggae dello Zimbabwe arrivato dalla
Germania appena due giorni prima. L'unione
con l'artista africano segue con entusiasmo
in altre piazze della costa jonica nei
giorni successivi, fra queste un concerto a
Bernalda (MT) con la Chop Chop Band.
2004 La band,
dopo due anni di fittissima attività
musicale matura il proprio sound e i
risultati si vedono: vincono la selezione
nazionale di
Arezzo Wave
e passano anche la selezione di
Italian Reggae Contest
per il tutto il sud Italia, che li ha visti
a confronto con ben 9 ottime band emergenti
di reggae music provenienti da Puglia,
Campania, Sicilia, Abruzzo e Lucania.. Alla
finale del contest, tenutasi al Brancaleone
di Roma (16/05/2004) la krikka risulta la
PRIMA CLASSIFICATA
fra le band emergenti italiane del suo
genere!
Sound system:
BRIGANTE SOUND
THE ROOF

Il
progetto “The Roof” nasce a Roma da alcuni
musicisti attivi da tempo nella scena reggae
nazionale con diverse formazioni (SUN
SPLASH, ROOTS AND CULTURE, LIVIN’ IN THE
GHETTO, NATTY WHANGLE), la cui solida
esperienza nell’ambito della musica
jamaicana ha dato luogo ad interessanti
contaminazioni sonore con il jazz,
l’elettronica, il rock e il dub. La scelta
del nome, inizialmente “The Roof Ambassador”,
ossia “Gli ambasciatori della dance hall di
Port’Antonio”, avviene nel 1999 in seguito
ad un viaggio in Jamaica durante il quale il
gruppo ha avuto modo di conoscere le nuove
tendenze del variegato panorama musicale
dell’isola. Seguiranno, nell’autunno 1999,
le prime sessions in studio, lunghe prove
alle quali partecipano musicisti provenienti
da diversi generi, che creano
un’interessante mix tra il reggae ed altri
stili che, tra il 2000 e il 2002,
proporranno dal vivo suonando in tutta
Italia e partecipando, inoltre, per due anni
consecutivi al “Rototom Sunsplash” (edizioni
2000 e 2001), il festival italiano più
importante per la musica reggae, che ha
inserito un loro brano all’interno della
compilation “SUNSPLASH VOL.1”.
Nel 2002
hanno partecipato alla compilation “SI
REGGAE FORTE”, prodotta da ALTIPIANI e
distribuita dal IL MANIFESTO CD, nella quale
16 band hanno proposto interessanti letture
delle ritmiche reggae alla luce del nuovo
secolo. La collaborazione con l’etichetta
ALTIPIANI ha portato alla realizzazione, nel
2003, del primo EP dei The Roof dal titolo
“The Roof Ambassadors”.
I The Roof
sono usciti a fine maggio 2004 con un cd
prodotto da Altipiani e distribuito dal
Manifesto CD nei negozi di dischi e nelle
librerie italiane. The Roof e Altipiani
hanno coinvolto nel loro progetto musicale
Ghetto Priest (ha collaborato con Asian Dub
Foundation, Sinead O’Connor, Blur ecc), che
sarà ospite in due brani come vocalist, e
Adrian Sherwood della prestigiosa etichetta
inglese O-NU-sound, il quale ha fatto il
remix del brano cantato da Ghetto Priest.
Sul cd ci sarà anche la partecipazione alla
chitarra di Scott Henderson (uno dei
chitarristi funk-jazz più famosi al mondo e
collaboratore per anni di Joe Zawinul) su
alcuni brani. Un cd per contrastare una
droga fatta di omologazione e avidità, che
lentamente inibisce i sentimenti e la
fantasia degli esseri umani: ma attenzione,
non siamo tutti sotto questo effetto. Musica
e liriche per chi cerca una via d’uscita,
esperienze e stati d’animo, mentre il groove
del roots reggae contaminato tiene alto il
ritmo. Sottoeffetto è il debutto
discografico dei The Roof, 12 tracce che
partono dal territorio del roots reggae/dub,
per muoversi verso la musica elettronica con
riferimenti al jazz, funk e rock. La ricerca
negli arrangiamenti e nelle liriche per
uscire dalla logica della canzone
d’intrattenimento, mantenendo intatta la
leggerezza.
GHETTO PRIEST
Ghetto Priest fa parte da oltre un decennio
della cerchia di artisti dell'etichetta On-U
Sound, la mitica factory musicale del grande
produttore inglese Adrian Sherwood. Dopo
essere stato percussionista negli African
Headcharge durante gli anni '90, Ghetto
Priest è riuscito ad affermarsi sulla scena
come cantante. Nomi importanti come Groove
Armada, Sinead O'Connor, Underwolves, James
Hardway e Little Axe hanno voluto utilizzare
la voce di Ghetto Priest nelle loro
produzioni. Gli Asian Dub Foundation lo
hanno invitato a cantare nel brano di
apertura del loro album "Enemy of the enemy",
e da ormai vari anni Ghetto Priest è l'mc e
vocalist degli acclamati "dub live set" di
Adrian Sherwood in giro per il mondo. Ghetto
Priest è presente in svariate produzioni di
Sherwood: un brano nel suo album per la Real
World "Never Trust an Hippy", un singolo per
l'etichetta Green Tea intitolato "Dry bone",
un contributo alla compilation On-U Sound "Chainstore
Massacre", ed infine il fantastico album
d'esordio proprio di Ghetto Priest "Vulture
Culture".
Sound system: MODDI
MC & MAD KID

Uno dei
migliori dj set di dancehall reggae
italiani, che vede protagonisti un MC ed un
DJ silecta abilissimi ed efficaci nei
rispettivi ruoli. Le selezioni di Mad Kid
fanno riferimento allo stile dei sound
system giamaicani contemporanei, spaziando
tra i ritmi hardcore contemporanei e le "foundation
tunes" del dancehall style, con un pizzico
di R'n'b e di hip hop al momento giusto. I
freestyle ed i commenti di Moddi MC
divertono e coinvolgono nella migliore
tradizione dei sound system e del dancehall
style.
MODDI MC -
campione nazionale di free-style. Il
Tarantino MODDI è uno dei pochi personaggi
in Italia che possono davvero definirsi MC
nel vero senso della parola. Un autentico
maestro di cerimonie, capace di governare
qualsiasi festa e dancehall con stile,
personalità e ironia. Il suo ambito
artistico previlegiato è quello del rap
italiano, in cui le sue eccezionali doti di
free-styler sono molto apprezzate e
conosciute. Lo dimostrano i suoi numerosi
featuring e collaborazioni insieme a Kaos,
Gopher, Deda, come nell'album di "Merda e
Melma" e nell'ultima produzione di Gopher e
Kaos, L'anello Mancante, e ed ancora con i
Pooglia Tribe nell'indimenticabile "CIME DI
RAP". Molto apprezzato il live set di Moddi
al fianco di Kaos, che nel 2003 ha visto due
generazioni dell'hip hop italiano insieme
sul palco, in uno spettacolo rap evoluto e
di grande stile. La vera specialità di Moddi
sono i freestyle dal vivo, un dono di natura
che lo ha portato a vincere e a distinguersi
in numerose "battle", come la prestigiosa
gara del "Flava Of the Year 2004" di Bologna
che ha visto Moddi finalista e vincitore
nazionale. Nella biografia di Moddi MC i
confini fra l'hip hop e il reggae
scompaiono, travolti dalla passione unica
per la black music di strada e per il rito
della dancehall. Vanno in questa direzione
le sue frequenti collaborazioni con vari
silecta e sound systems nella scena reggae
italiana. In particolare negli ultimi anni
si è consolidato il sodalizio con il
dj-silecta MAD KID, insieme al quale Moddi
propone un reggae-show moderno e completo.
Lo slang tarantino, una voce possente ed una
"grossa" presenza scenica sono le sue
caratteristiche più apprezzate, unite ad una
fluidità metrica naturale ed una geniale
immediatezza comunicativa.
MAD KID Dj
tarantino,si caratterizza come uno dei
principali esponenti del "jugglin style"
(tecnica di mixaggio a velocità estrema).
Dal 1999 suona in tutte le principali yard
italiane,organizza eventi e conduce
trasmissioni radiofoniche a Bologna.
Partecipa a tutte le edizioni della "Juggling
Academy", progetto che prevede l'esibizione
dei migliori dj della scena italiana e non
solo. Di recente uscita è il suo primo CD "JUGGLING
BACK IN THE DAYS" 70 minuti di musica mixata
con la partecipazione di MC come Soul Boy,
Moddi,Gopher e Metto Pati. Da un anno si
dedica con DjTrix (trixshop.com)
all'importazione e distribuzione di dischi
dalla Jamaica.
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