FONTE:
http://www.newstreet.it/home/articolo_Id_650.html
MULTE - GLI AUTOVELOX NON SOSTITUISCANO LE
PATTUGLIE
Con gli Autovelox i Comuni pensano ad incassare
soldi facili invece che aumentare la sicurezza
stradale? il Codacons chiede la modifica
dell’art. 208 del Codice della Strada: il
100% delle multe deve essere destinato al
miglioramento delle strade.
In
un recente comunicato, Codacons, la vulcanica
Associazione dei Consumatori, ribadisce la
propria posizione ed intenzione, più volte
espressa anche sul nostro Magazine e cioè: le
infrazioni non contestate immediatamente ed
inviate poi a casa a distanza di mesi, non
fermando il trasgressore e non impedendo il
proseguimento della eventuale pericolosità,
servono solo a fare cassa.
Una riflessione, un controsenso: nell’era
dell’elettronica, dei sistemi satellitari, del
GPS, siamo rimasti ancora “al fischietto” per
fermare un veicolo !!!
Riportiamo il testo del Comunicato del 23 luglio
2004 del Codacons:
Sicurezza stradale: gli autovelox non debbono sostituire le
pattuglie stradali e la contestazione
immediata - i comuni pensano ad
incassare soldi facili invece che ad
aumentare la sicurezza: il codacons
chiede la modifica dell'art. 208 del
codice della strada - il 100% delle
multe deve essere destinato al
miglioramento delle strade |
Lo
avevamo previsto (cfr. comunicato del 21 ottobre
2002): i controlli da remoto hanno sostituito
progressivamente quelli delle pattuglie della
polizia stradale e dei vigili urbani, a scapito
della sicurezza. Le continue deroghe introdotte
(le ultime con la famosa patente a punti)
all'art. 200 del codice della strada, che
prevede la contestazione immediata al
trasgressore, hanno stravolto la ratio originale
della norma: chi infrange le regole va fermato
immediatamente per evitare che prosegua nella
sua violazione, creando un pericolo per sé e per
gli altri.
Altrimenti la multa non serve ad impedire un
incidente ma solo ad incassare soldi a
posteriori, punendo il pirata della strada
quando è troppo tardi. Certo è meglio di niente,
ma non serve ad impedire le stragi sulle nostre
strade.
A
questo problema se ne aggiunge un altro. I
Comuni, nella quasi loro totalità, non mirano ad
aumentare la sicurezza stradale ma solo ad
incassare soldi facili, per rimpinguare le magre
casse dell'erario. Così non collocano gli
autovelox nei punti più pericolosi ma solo dove
è più facile fare soldi.
Un
esempio soltanto, per brevità. L'art. 3 del cod.
str. al punto 8, definisce centro abitato "un
insieme di edifici" ossia "un raggruppamento
continuo .. costituito da non meno di
venticinque fabbricati e da aree di uso
pubblico".
L'art. 142 c.s. stabilisce il limite di 50 Km/h
"per le strade nei centri abitati". Insomma il
limite di 50 non deve valere all'inizio del
territorio comunale anche se ci si trova in
aperta campagna, ma solo dove cominciano ad
esserci effettivamente le case e gli abitanti.
Ma i comuni piazzano il limite di 50 (e
l'autovelox …) anche su strade deserte a doppia
corsia per senso di marcia. Certo i limiti vanno
rispettati comunque, anche se assurdi.
Ma
incassare soldi in questo modo non contribuisce
ad aumentare il senso civico dei cittadini e ad
educare l'automobilista a rispettare i limiti,
in quanto giusti e posti nel suo stesso
interesse. Il Codacons propone, quindi, una
modifica dell'art. 208 del codice della strada,
innalzando al 100% la quota delle multe da
destinare al miglioramento della circolazione,
al potenziamento della segnaletica e
all'educazione stradale.
Attualmente è previsto solo il 50%. Così nessuno
sarà indotto in tentazione e potremo essere
sicuri che le multe siano date senza secondi
fini.
Infine, chiediamo che i proventi delle sanzioni
comminate, a cominciare da quelle dei vigili
urbani, siano consegnati ad enti terzi rispetto
a quelli che hanno provveduto al sanzionamento,
quindi, ad esempio, non ai comuni ma all'Anas,
alla Motorizzazione Civile perché organizzi i
corsi della patente a punti, ….. Un
rafforzamento del principio di terzietà del
"giudice" che commina la multa.
Il
Codacons presenterà a giorni anche un decalogo
per aiutare il consumatore ad impugnare le multe
ingiuste.
12/08/2004 Newstreet Magazine |