DEMOCRATICI DI SINISTRA: PARCHEGGI A
PAGAMENTO, LETTERA APERTA
ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Cominciamo dall’inizio. Noi Democratici
di Sinistra, con l’intervista pubblicata
su "Il Sannio" del 16/03/2005, abbiamo
aperto pubblicamente il dibattito sul
destino dei parcheggi a pagamento,
proponendo di sottrarre la gestione del
servizio ad una società commerciale e di
affidarlo ad una cooperativa gestita dai
lavoratori, per poter pagare salari più
degni e salvaguardare i posti di lavoro,
per abbassare i costi del servizio e
garantire maggiori incassi al Comune.
Proponevamo, inoltre, di ridurre le
fasce orarie e le aree a pagamento e di
salvaguardare i giorni festivi.
Pochi
giorni dopo il Sindaco Gennaro Capasso
ci informava che il servizio sarebbe
stato gestito ancora dalla SOES fino al
31/12/2006, e successivamente “affidato
ad una società mista pubblico-privato,
anche per stabilizzare definitivamente i
lavoratori”.
Il
vice-Sindaco Giovanni Caporaso
aggiungeva che si sarebbe proceduto alla
“introduzione della sosta gratuita la
domenica e nei giorni festivi ad
eccezione del periodo 15
luglio-15agosto” (da Il Sannio del
22/3/2005).
Dopo il
necessario approfondimento dei problemi,
con delibera del 10 maggio 2005,
l’Amministrazione Comunale ha deciso di
proseguire l’esperienza dei parcheggi a
pagamento, affidando al Comune stesso,
in via sperimentale, la gestione del
servizio.
Intervistato lo stesso giorno il Sindaco
Capasso ha motivato la scelta in questi
termini: ”abbiamo ritenuto di
continuare ad offrire il servizio ai
cittadini, con una gestione diretta
dell’amministrazione che, proprio per la
sua caratteristica, non ha esigenze
tipiche dell’impresa con riguardo alla
redditività”, dato che “l’obiettivo
minimo è quello di coprire i costi, in
modo da poter offrire un servizio
veramente per i cittadini”.
E il
vice-Sindaco Caporaso confermava:
“il servizio continuerà con la
gestione diretta del Comune che, a parte
la copertura dei costi, non ha altre
esigenze proprie dell’impresa privata”
(da Il Sannio del 22/3/2005).
Anche se
siamo all’opposizione, abbiamo valutato
positivamente il percorso, certamente
non facile, intrapreso
dall’Amministrazione Comunale per
trovare una soluzione nuova e
migliorativa per regolamentare il
servizio delle strisce blu. Per questo
siamo rimasti sorpresi e dispiaciuti
quando, stamane, abbiamo aperto il
giornale.
Sempre su
"Il Sannio quotidiano" infatti,
stamattina l’assessore Giuseppe
D’Occhio smentisce clamorosamente
Sindaco e vice-Sindaco,
annunciando che il servizio dei
parcheggi a pagamento
sarà
affidato nuovamente ad una società
privata e che già nel prossimo consiglio
comunale si deciderà il capitolato
d’appalto, aggiungendo che fino
all’espletamento delle procedure di rito
(30/60 giorni) la sosta a pagamento sarà
regolamentata dai vigili ausiliari che
sanzioneranno i trasgressori.
Poiché
sull’argomento si è già pronunciato il
Sindaco eletto democraticamente
dai cittadini, il vice Sindaco e la
giunta comunale, noi Democratici di
Sinistra dobbiamo per forza ritenere che
le affermazioni di D’Occhio siano state
espresse a titolo puramente personale.
Pertanto
invitiamo il Sindaco e il vice-Sindaco a
proseguire coerentemente sulla strada
indicata alla cittadinanza nei giorni
scorsi, perché la loro proposta, benché
diversa dalla nostra, viene incontro a
diverse sollecitazioni da noi avanzate.
Penso alla necessità di un servizio
pubblico senza scopo di lucro, alla
necessità di migliorare il rapporto tra
cittadini e pubblica amministrazione,
alla rimodulazione delle fasce orarie a
pagamento,alla necessità di maggiori
garanzie economiche e di stabilità per i
lavoratori addetti al servizio.
Siamo
nettamente contrari, invece, all’ipotesi
illustrata da D’Occhio, che, a nostro
modesto avviso, altro non è che la
riproposizione del vecchio modo di
gestire il servizio.
Per
questo chiediamo al Sindaco e al
vice-Sindaco di prendere subito una
posizione
definitiva
sull’argomento, anche a nome di tutti i
cittadini e degli operatori commerciali,
che dal 1 marzo vivono una situazione di
incertezza su un servizio che
condizionerà la vita di tutta la
comunità negli anni a venire, ma anche,
ci permettiamo, a nome dei lavoratori e
delle loro famiglie, che da troppo
tempo, ormai, aspettano di sapere quale
sarà il loro futuro.
Telese
Terme,sabato 14 maggio 2005
Pasquale
Biondi
(Segretario DS Telese
Terme)