15 maggio 2005
DS: smentiti Sindaco e vice-Sindaco
Pasquale Biondi

 

 

DEMOCRATICI DI SINISTRA: PARCHEGGI A PAGAMENTO, LETTERA APERTA ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

 

Cominciamo dall’inizio. Noi Democratici di Sinistra, con l’intervista pubblicata su "Il Sannio" del 16/03/2005, abbiamo aperto pubblicamente il dibattito sul destino dei parcheggi a pagamento, proponendo di sottrarre la gestione del servizio ad una società commerciale e di affidarlo ad una cooperativa gestita dai lavoratori, per poter pagare salari più degni e salvaguardare i posti di lavoro, per abbassare i costi del servizio e garantire maggiori incassi al Comune. Proponevamo, inoltre, di ridurre le fasce orarie e le aree a pagamento e di salvaguardare i giorni festivi.

 

Pochi giorni dopo il Sindaco Gennaro Capasso ci informava che il servizio sarebbe stato gestito ancora dalla SOES fino al 31/12/2006, e successivamente affidato ad una società mista pubblico-privato, anche per stabilizzare definitivamente i lavoratori.

 

Il vice-Sindaco Giovanni Caporaso aggiungeva che si sarebbe proceduto alla “introduzione della sosta gratuita la domenica e nei giorni festivi ad eccezione del periodo 15 luglio-15agosto” (da Il Sannio del 22/3/2005).

 

Dopo il necessario approfondimento dei problemi, con delibera del 10 maggio 2005, l’Amministrazione Comunale ha deciso di proseguire l’esperienza dei parcheggi a pagamento, affidando al Comune stesso, in via sperimentale, la gestione del servizio.

 

Intervistato lo stesso giorno il Sindaco Capasso ha motivato la scelta in questi termini: ”abbiamo ritenuto di continuare ad offrire il servizio ai cittadini, con una gestione diretta dell’amministrazione che, proprio per la sua caratteristica, non ha esigenze tipiche dell’impresa con riguardo alla redditività”, dato che “l’obiettivo minimo è quello di coprire i costi, in modo da poter offrire un servizio veramente per i cittadini”.

 

E il vice-Sindaco Caporaso confermava: “il servizio continuerà con la gestione diretta del Comune che, a parte la copertura dei costi, non ha altre esigenze proprie dell’impresa privata” (da Il Sannio del 22/3/2005).

 

Anche se siamo all’opposizione, abbiamo valutato positivamente il percorso, certamente non facile, intrapreso dall’Amministrazione Comunale per trovare una soluzione nuova e migliorativa per regolamentare il servizio delle strisce blu. Per questo siamo rimasti sorpresi e dispiaciuti quando, stamane, abbiamo aperto il giornale.

 

Sempre su "Il Sannio quotidiano" infatti, stamattina l’assessore Giuseppe D’Occhio smentisce clamorosamente Sindaco e vice-Sindaco, annunciando che il servizio dei parcheggi a pagamento sarà affidato nuovamente ad una società privata e che già nel prossimo consiglio comunale si deciderà il capitolato d’appalto, aggiungendo che fino all’espletamento delle procedure di rito (30/60 giorni) la sosta a pagamento sarà regolamentata dai vigili ausiliari che sanzioneranno i trasgressori.

 

Poiché sull’argomento si è già pronunciato il Sindaco eletto democraticamente dai cittadini, il vice Sindaco e la giunta comunale, noi Democratici di Sinistra dobbiamo per forza ritenere che le affermazioni di D’Occhio siano state espresse a titolo puramente personale.

 

Pertanto invitiamo il Sindaco e il vice-Sindaco a proseguire coerentemente sulla strada indicata alla cittadinanza nei giorni scorsi, perché la loro proposta, benché diversa dalla nostra, viene incontro a diverse sollecitazioni da noi avanzate. Penso alla necessità di un servizio pubblico senza scopo di lucro, alla necessità di migliorare il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione, alla rimodulazione delle fasce orarie a pagamento,alla necessità di maggiori garanzie economiche e di stabilità per i lavoratori addetti al servizio.

 

Siamo nettamente contrari, invece, all’ipotesi illustrata da D’Occhio, che, a nostro modesto avviso, altro non è che la riproposizione del vecchio modo di gestire il servizio.

 

Per questo chiediamo al Sindaco e al vice-Sindaco di prendere subito una posizione definitiva sull’argomento, anche a nome di tutti i cittadini e degli operatori commerciali, che dal 1 marzo vivono una situazione di incertezza su un servizio che condizionerà la vita di tutta la comunità negli anni a venire, ma anche, ci permettiamo, a nome dei lavoratori e delle loro famiglie, che da troppo tempo, ormai, aspettano di sapere quale sarà il loro futuro.

 

 

Telese Terme,sabato 14 maggio 2005

 Pasquale Biondi

(Segretario DS Telese Terme)
 

 

    

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