17 marzo 2005
Una cooperativa per le ‘strisce blu’
da Il Sannio Quotidiano - 16-03-2005

 

 

Si ritorna a parlare dei parcheggi a pagamento, dalla Quercia arriva una proposta per la gestione

Il segretario Biondi: «Si abbasserebbero i costi, con la possibilità di pagare stipendi più alti ai lavoratori»

Nella cittadina termale si ritorna a parlare di parcheggi a pagamento. E' da circa un mese che il servizio non è più attivo. In merito si registra l'intervento del segretario dell'Unità di Base diessina 'Mario Cirillo', Pasquale Biondi. "Quando è stato istituito il servizio - dichiara il segretario dei Ds - si parlò di una sperimentazione. La domanda che i cittadini si pongono in questi giorni è la seguente: qual è il bilancio di questa sperimentazione? Quali ne sono stati i punti di forza? Quali invece i limiti? Come si intende rinnovare un servizio che incide così a fondo sulla vita e sulle abitudini delle persone che vivono e lavorano a Telese? Anche se siamo all'opposizione, per la nostra stessa natura di forza di governo ci sentiamo in dovere di avanzare al sindaco la nostra proposta".

Ed ecco il punto di vista della Quercia. "In questi anni la gestione del servizio è stata affidata ad una società commerciale, che, naturalmente e legittimamente, deve assicurarsi dei margini di profitto sulle attività che svolge.

Noi siamo contrari a questa impostazione e proponiamo invece di affidare il servizio ad una cooperativa di lavoratori, che, per sua natura, avrà soltanto il compito di pagare gli stipendi ai lavoratori stessi e svolgere il servizio affidatole. In questo modo si abbasseranno i costi del servizio, si favorirà la possibilità di pagare salari più alti ai lavoratori e il Comune potrà incassare una percentuale più alta sul costo del singolo biglietto, con un vantaggio per la collettività, in un momento in cui le casse comunali non sono certo floride". E poi c'è l'aspetto relativo ai lavoratori: "Naturalmente, come partito di sinistra, siamo attenti ai problemi dei lavoratori.

Da quanto sappiamo i lavoratori che fino ad ora hanno svolto questo servizio sono stati tutti licenziati. Per questo proponiamo all'amministrazione comunale di favorire una loro organizzazione in cooperativa, ed affidare loro la gestione del servizio, in modo da salvaguardare, per quanto possibile, questi posti di lavoro. A nostro avviso, poi, è essenziale che l'amministrazione inserisca, nel contratto con la società che gestirà il servizio, l'impegno, per quest'ultima, a rispettare i livelli di retribuzione e di garanzie sociali previsti dalle leggi e dalla contrattazione collettiva di settore.Arrivano, poi, anche altre riflessioni in merito al funzionamento del servizio.

"Proponiamo delle profonde modifiche, scaturite da un confronto con tanti cittadini, che hanno potuto valutare su di sé i difetti del sistema precedente. In primo luogo - spiega Biondi - proponiamo l'abolizione delle colonnine erogatrici degli scontrini di pagamento, che sono apparecchiature molto costose, poco pratiche per l'utente, e in ultima analisi inutili. Bisogna istituire il sistema dei cosiddetti "grattini", un sistema pratico ed economico, già sperimentato con successo in molte realtà urbane, dando ai cittadini la possibilità di acquistarli presso i commercianti che volessero distribuirli. Applicando il principio di correttezza e buona fede, che deve improntare i rapporti tra la pubblica amministrazione e l'utente dei servizi pubblici, noi crediamo che debba passare l'immagine di una amministrazione amica del cittadino, immagine che fino ad ora non è passata nell'opinione pubblica.

Per questo riteniamo che gli operatori del servizio non debbono avere soltanto una funzione represssiva, cioè quella di erogare le sanzioni, ma anche quella di rilasciare, dietro pagamento, i biglietti di sosta". Si passa, poi, alle zone regolate dalle strisce blu e al capitolo abbonamenti e fascia oraria del servizio. "In questi giorni - dichiara il segretario diessino - si rincorrono voci sulla volontà di aumentare la superficie coperta dalle strisce blu, addirittura includendo in essa la piazza Salvo d'Acquisto. Noi siamo fortemente contrari a queste ipotesi, poiché la superficie a pagamento rischia di diventare davvero sproporzionata, superando forse gli stessi limiti di legge, rispetto al totale delle aree di parcheggio presenti nel centro urbano. Non dobbiamo poi dimenticare i cittadini che hanno pagato l'abbonamento annuale per la sosta a pagamento, e che si sono visti interrompere improvvisamente il servizio. Ad essi va garantito il rinnovo gratuito dell'abbonamento.

In ogni caso occorre ridurre il costo degli abbonamenti annuali, e rendere l'abbonamento gratuito per coloro che non hanno presso la propria abitazione un posto macchina, e sono costretti a parcheggiare sulle strisce blu. Infine, per quanto riguarda le fasce orarie, proponiamo l'istituzione di una fascia ordinaria, fino alle ore 20,00, e di una fascia estiva, fino alle ore 21,00. Per evitare il congestionamento del Viale Minieri dopo le ore 21,00 nei fine settimana estivi, proponiamo la chiusura al traffico fino alla mezzanotte, per favorire il passeggio dei cittadini e una maggiore salubrità dell'aria.

 

 

    

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