Le
indagini della magistratura e i primi rinvii a
giudizio
Sono cinque i comandanti di Polizia Municipale
finiti sotto inchiesta e rinviati a giudizio per
le procedure d’appalto relative alla gestione
delle apparecchiature per le rilevazioni
fotografiche ai semafori. I responsabili dei
comandi di:
-
Formia
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Gaeta
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Minturno
-
Francavilla Fontana
-
San Pancrazio di Brindisi
dovranno rispondere tutti dei reati di abuso di
ufficio, corruzione e turbativa d’asta.
Gli inquirenti hanno indagato insospettiti dal
numero di contravvenzioni contestate dai
cittadini e annullate dalla Prefettura o dai
Giudici di Pace.
Cosa c’era dietro la rabbia dei cittadini? Le
indagini hanno portato ad acquisire
documentazione preziosa in merito alle modalità
contrattuali intercorse tra i Comuni e la
società Eurotraff, con sede a Manduria, in
provincia di Taranto. Anche i rappresentanti
legali della ditta, la stessa che continua a
gestire impianti di rilevazioni fotografiche in
varie città d’Italia, sono stati rinviati a
giudizio.
In
molti casi sono stati i consiglieri comunali
dell’opposizione a segnalare alla magistratura
quella spartizione di denaro sempre più sospetta
tra le amministrazioni comunali, che vedevano il
loro bilancio lievitare oltre ogni aspettativa,
e una ditta privata, che di fatto compartecipava
agli utili e gestiva completamente
l’installazione e la gestione ordinaria delle
apparecchiature, compresa la fornitura, il
cambio e la consegna dei rullini con le
fotografie delle infrazioni accertate.
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