28 marzo 2005
Un ponte verso Telese, si avvera il sogno
da Il Sannio Quotidiano - 27 marzo 2005

 

 

Un ponte verso Telese, si avvera il sogno di generazioni di cittadini

di Annalisa Gambuti

È nata da un progetto estremamente ambizioso e complesso l'idea di costruire un collegamento tra la valle Telesina e il massiccio del Taburno.

Il ponte che da Solopaca permette di raggiungere in un solo minuto la cittadina termale di Telese, è ormai visibile e a buon punto, nonostante le trafile che ne hanno consentito la realizzazione siano state molto lunghe e macchinose. L'idea è nata un po' di anni fa dalla precedente amministrazione Malgieri, quando ancora l'attuale sindaco Forgione era ingegnere presso l'ufficio tecnico comunale. Allora furono chiesti i primi pareri anche ad altri tecnici e addetti al settore per l'inizio della progettazione dell'opera urbanistica.

Il progetto originario era ben diverso da quello attuale: il ponte avrebbe dovuto avere tre campate di 30 metri ognuna, essere costruito in materiale prefabbricato ed avere un pilone nell'alveo. I pareri della Sovrintendenza furono discordi fin dal primo momento sul tipo di impostazione, sia in merito all'ipotesi progettuale che per quanto riguardava la tecnica costruttiva. Solo in seguito a numerosi passaggi e modifiche apportate alla prima ipotesi, la Sovrintendenza concesso il proprio benestare, ponendo però dei vincoli ben precisi: la struttura del ponte doveva essere necessariamente metallica e aperta, per consentire a chi lo percorresse di poter osservare il paesaggio circostante.

L'ufficio tecnico preparò così un nuovo progetto, realizzato con l'aiuto anche di un tecnico esterno, ottenendo finalmente l'approvazione. Successivamente alla gara d'appalto i lavori sono iniziati, con la possibilità di utilizzare un finanziamento complessivo di 3.500.000.000 di vecchie lire. Quest'opera rappresenta la realizzazione del desiderio di generazioni di solopachesi le quali, qualche decennio fa, vivevano come un sogno la possibilità di poter raggiungere Telese Terme anche a piedi. Il progetto, sicuramente ad ampio respiro, si pone come scopi principali non solo il semplicistico e riduttivo collegamento tra Solopaca e Telese, anche perché il territorio occupato dal ponte si estende complessivamente tra il nucleo centrale di Solopaca e la contrada S. Aniello che appartiene allo stesso Comune, bensì la canalizzazione del flusso turistico della valle Telesina verso il Massiccio del Taburno.

Inoltre, bisogna considerare che il territorio occupato dal Comune di Solopaca, per caratteristiche orografiche, ha possibilità di estendersi solo verso nord, dove trova l'unico punto di apertura dal punto di vista urbanistico. L'idea ulteriore sarebbe quella di accrescere da un punto di vista socio-economico la zona sita aldilà del ponte, attraverso l'implementazione di attività legate al settore terziario, non deturpando cioè il paesaggio mediante la costruzione di siti industriali, ma dedicando maggiore attenzione ad un settore fondamentale per la vita e il benessere dei cittadini, al fine di creare uno sviluppo sostenibile, che cioè duri nel tempo. Il sindaco di Solopaca, Pompilio Forgione, appare soddisfatto dall'andamento dei lavori e si mostra fiducioso in merito ai risultati auspicati: " Credo che urbanizzare una zona - dichiara - voglia dire essenzialmente apportarle ricchezza e io credo molto nella possibilità di improntare lo sviluppo socio-economico della zona in questione, su attività li-guardanti il settore terziario, perché essa ha caratteristiche paesaggistiche e di esposizione climatica particolarmente favorevoli, poiché è molto soleggiata".

E aggiunge: "Nonostante questo sia un progetto pensato e realizzato a Solopaca e soprattutto per i solopachesi, è stato apprezzato da buona parte delle, amministrazioni comunali dei paesi circostanti soprattutto per la tecnica adoperata, nonché da molte comunità di cittadini della valle Telesina che in esso vedono un servizio nel quale poter trovare giovamento".

 

    

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